Una 50 franchi oro celebra il mezzo secolo del voto a tutte le donne mentre una 20 franchi in argento affida all’arte dell’illusione un profondo messaggio
di Antonio Castellani | Il 29 aprile, la zecca federale elvetica Swissmint ha emesso due nuove monete commemorative che, per motivi diversi, ci piace presentare ai nostri lettori.
Una 50 franchi oro per una (troppo recente) conquista civile
Con la moneta d’oro 2021 dedicata ai cinquant’anni del diritto di voto delle donne svizzere, innanzi tutto, Swissmint commemora un passo avanti fondamentale nel riconoscimento di una prerogativa fondamentale per ogni cittadino di un paese democratico.
Gli sforzi delle donne, in tutto il mondo, per raggiungere la parità dei diritti politici risalgono al XIX secolo. Dopo una lunga battaglia, il suffragio femminile è stato finalmente introdotto in Svizzera a seguito di un referendum nazionale il 7 febbraio 1971, ed è entrato formalmente in vigore il 16 marzo dello stesso anno.
Mezzo secolo fa, lo storico passo in avanti venne ratificato da una maggioranza del 66%. E, nelle successive elezioni del Consiglio nazionale dell’ottobre 1971, furono elette 11 donne. Poi, negli anni successivi, la percentuale di donne nel Consiglio nazionale è cresciuta costantemente e attualmente si attesta al livello del 42%.
La 50 franchi oro (titolo 900 millesimi, mm 25 per g 11,29) è stata creata da Karin Widme, una graphic designer di Wabern, vicino a Berna e mostra una personificazione (l’Helvetia, ma anche l’archetipo di ogni donna) che sostine una sottile asta che, componendosi con lo zero del numero 50, forma il simbolo del genere femminile. Lungo l’asta, in basso, è scritto il tema della moneta nelle tre lingue ufficiali della Confederazione.
E un’opera d’arte affascinante per l’argento da 20 franchi
Da un diritto che fino a mezzo secolo or sono sembrava un’illusione ad un gioco ottico vero e proprio, il capolavoro dal titolo Il viadotto della vita dell’artista Sandro Del-Prete che è stato scelto per i 20 franchi in argento (titolo 835 millesimi, mm 33 per g 25).
“Il mondo dell’illusione – sottolineano da Berna – è la rappresentazione artistica di oggetti impossibili, illusioni ottiche e immagini doppie. Vari pittori e artisti utilizzano queste tecniche ottiche (trompe l’oeil) per creare effetti insoliti e sorprendenti per l’osservatore nel tentativo di suscitare stupore e stupore”.
L’artista svizzero Sandro Del Prete è un importante rappresentante di questo filone creativo basato sulle illusioni ottiche e il disegno della moneta d’argento da 20 franchi si basa proprio su un suo dipinto a olio.
“Le persone – dice l’artista a proposito del suo originale e notissimo capolavoro – si muovono continuamente in avanti, verso l’osservatore, e non vengono mai viste da dietro. Sono sempre diretti verso la fine della vita.
Poiché nessuno diventa più giovane col passare del tempo, nessuno può essere visto nemmeno da dietro. Questo dipinto contiene e cerca di illustrare, dunque, uno dei segreti dell’universo: dov’è il passato? Dov’è il presente? E dov’è il futuro?”.
Una moneta metafisica e intrigante, indubbiamente, questa 20 franchi che la zecca elvetica propone attraverso i suoi canali diretti e i commercianti autorizzati di tutto il mondo e che sta suscitando curiosità e interesse.
Di recente, Swissmint si anche aggiudicata due Guinness dei primati; se vuoi saperne di più clicca qui e leggi il nostro articolo.