La “Cattolica” fondata nel 1921 a Milano e l’Organizzazione dell’ONU per la cultura al centro di due monete commemorative da 10 euro in argento proof
a cura della redazione | A 75 anni dalla fondazione dell’Unesco la Zecca del Vaticano emette una moneta in argento da 10 euro. L’ Unesco fu fondata alla fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945, per garantire una pace duratura; la sua sigla infatti significa: Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.
“La nostra artista Daniela Fusco – fanno sapere dal Vaticano – ha riprodotto sulla moneta una colomba che ha nel becco un ramoscello di ulivo (simbolo di pace) e un nastro su cui sono scritte le tre parole, simbolo dell’impegno contro ogni tipo di guerra e discriminazione: EDUCAZIONE SCIENZA CULTURA. A destra è raffigurata la basilica di San Pietro, quale simbolo della Cristianità. La Città del Vaticano, nella sua interezza, fu dichiarata patrimonio dell’umanità nel 1984”.
La 10 euro vaticana in emissione il 26 ottobre per i 75 anni dell’Unesco
La seconda delle 10 euro vaticane in argento proof in emissione il 16 ottobre, invece, è un’emissione straordinaria per il centenario dalla fondazione dell’Università del Sacro Cuore di Milano. Lo stemma dell’Università, fedelmente riprodotto dall’artista Gabriella Titotto, campeggia al rovescio e rappresenta l’identità dell’ateneo. “Dalla sua fondazione – ricorda una nota della Zecca dello Stato Vaticano – la Cattolica è diventato il più grande ateneo d’Europa, restando sempre fedele alla sua identità”.
Lo stemma presenta in alto il Sacro Cuore di Gesù; al centro l’Alma Mater (espressione con cui si indica l’Università nella quale ci si è laureati); ai lati due studenti; infine la frase in latino: UNIVERSITAS CATHOLICA SACRI CORDIS JESU MEDIOLANI.
Un secolo di Università Cattolica del Sacro Cuore sulla moneta di Gabriella Titotto
Complimenti alle due artiste, Daniela Fusco e Gabriella Titotto, per aver dato l’ennesima prova delle loro capacità creative, dal momento che le due nuove 10 euro vaticane in argento – pur evidentemente moderne – esprimono entrambe un’eleganza senza tempo e una misura artistica esemplari, tanto nelle composizioni araldiche che nell’interpretazione di soggetti iconici come la basilica di San Pietro.
Entrambe “sotto il segno della cultura”, le due belle monete sono state coniate da IPZS in argento 925 millesimi, al peso di 22 grammi e con diametro di 34 millimetri, in 3300 esemplari per tipo. Anche il prezzo alla fonte indicato dal Vaticano è identico, pari a 69 euro.