Lo scorso anno vi abbiamo segnalato una “tesina esemplare” curata da un giovanissimo studente siciliano a conclusione del ciclo di studi della scuola media inferiore. E anche quest’anno – sempre dalla Sicilia, più esattamente da Castelvetrano, in provincia di Trapani – ci è arrivata la bella sorpresa di una nuova tesina numismatica di terza media dal titolo Monete che raccontano: un viaggio culturale tra passato e presente.
Le monete hanno tanto da raccontare, anche ai più giovani
Già leggendo un titolo così denso di concetti si potrebbe sospettare che l’autore della tesina numismatica non sia un giovane di 14 anni ma un giornalista di lungo corso; e poco importa se nel titolo avranno messo un po’ di farina del loro sacco i genitori o i docenti dell’autore, che risponde al nome di Giuseppe Rizzo e che ha appena ottenuto col massimo dei voti la licenza media inferiore presso l’Istituto comprensivo “Lombardo Radice Pappalardo”.
Vale la pena riportare integralmente l’introduzione firmata dal nostro giovanissimo numismatico: “Le monete sono state una parte integrante della cultura umana per migliaia di anni. Le monete non sono solo un mezzo di scambio e una forma di valuta, ma riflettono anche i valori, le tradizioni e la storia di una determinata società. Le monete rappresentano spesso simboli nazionali, personaggi storici, monumenti o eventi che hanno un significato speciale per la cultura da cui provengono.
Quale documento migliore delle monete per parlare della storia italiana del primo Novecento, di Vittorio Emanuele III e perfino del Corpus?
Le monete sono state utilizzate non solo come mezzi di pagamento, ma anche come strumenti per commemorare importanti avvenimenti storici, celebrare personaggi illustri o promuovere l’orgoglio nazionale. In molti casi, le monete possono persino essere considerate opere d’arte con intricati disegni e incisioni che rappresentano aspetti della cultura o delle credenze del popolo che le ha emesse.
Inoltre, le monete possono anche essere considerate oggetti di collezione. Molti collezionisti si interessano alle monete non solo per il loro valore monetario, ma anche per la loro storia e significato culturale. Le monete antiche in particolare possono offrire preziose informazioni sulla vita e sulle credenze delle civiltà passate.
In sintesi, il rapporto tra monete e cultura è profondo e complesso, poiché le monete rappresentano molto più che semplici mezzi di scambio: esse sono testimoni della storia, dell’arte e dei valori di una determinata società.
La vicenda di Nelson Mandela si intreccia alla storia del Sudafrica nel capitolo dedicato alla lingua inglese della tesina numismatica di Giuseppe Rizzo
Proprio questo aspetto mi ha sempre affascinato e mi ha portato a collezionare monete provenienti da tutto il mondo e di varie epoche fin da quando avevo dieci anni. Ho pensato quindi che sarebbe stato bello poter concludere il mio percorso di studi partendo da questa mia passione, in modo che il mio lavoro di ricerca potesse risultare meno anonimo e più personale”.
La numismatica diventa come chiave di lettura universale
Ottimo italiano, concetti chiari, un obiettivo preciso che Giuseppe Rizzo sviluppa nel resto di una tesina numismatica in maniera davvero esemplare: se alcuni “banali” spiccioli di Vittorio Emanuele III fanno da spunto per un approfondimento di storia italiana moderna – non manca nemmeno una menzione al Corpus – la moneta da un euro d’Austria è la “chiave numismatica” per parlare di Mozart e della sui musica.
I 5 rand con il ritratto di Nelson Mandela, a seguire, sono il soggetto di un testo in lingua inglese sul Sudafrica e il suo presidente simbolo, mentre i 10 franchi del 1985 coniati da Parigi introducono un testo, in francese stavolta, su Victor Hugo.
Letteratura, storia e lingua francese raccontate dai 10 franchi 1985 dedicati al centenario dalla morte del grande Victor Hugo
Due bimetalliche recentissime, le 2 euro 2023 di Italia e Vaticano, permettono invece all’autore di sviluppare un ampio testo su Alessandro Manzoni, la sua vita, le sue opere: per inciso, un “tema di italiano” di questa ampiezza è ormai un miraggio anche per tanti maturandi…
Monete per tutte le materie, “principali” e “secondarie”
I 2 euro che l’Italia ha dedicato a Falcone e Borsellino e quelli per i Giochi invernali di Torino 2006 servono invece – nella tesina numismatica di Giuseppe Rizzo – come testimonianze in moneta per approfondimenti di educazione civica e di educazione motoria. Non mancano un testo sulle criptovalute (in particolare sull’impatto ambientale determinato dalla loro creazione mediante algoritmi eseguiti su potentissimi computer), sul fenomeno fisico del magnetismo e sul principio di Archimede (descritti dal nostro Giuseppe Rizzo nell’ottica di riconoscere alcuni tipi di monete false).
Il valore della lotta alle mafie e della memoria nei confronti dei magistrati Falcone e Borsellino simboleggiati dalla 2 euro d’Italia 2022
C’è da rimanere stupiti di fronte a queste pagine fitte fitte – ben quaranta, per inciso, con numerose illustrazioni – nate dalla preparazione e dal lavoro di un adolescente che ha già il pallino delle monete e che, con la sua tesina numismatica, ha dato a noi tutti una lezione. Non tanto, o non solo, svelandoci la sua bravura e preparazione, che gli permetterà di raggiungere qualunque obiettivo si prefigga, ma soprattutto dimostrando di nuovo come la moneta sia uno strumento didattico dalle enormi potenzialità che potrebbe, anzi dovrebbe, essere sfruttato in modo sistematico.