È scomparso l’ingegner Ermanno Winsemann Falghera, per tre lustri presidente della SNI, raffinato collezionista e cultore di numismatica e arte

 

di Roberto Ganganelli | Si è spento a Milano dopo un periodo di malattia l’ingegner Ermanno Winsemann Falghera, dal 2002 al 2017 apprezzato presidente della Società numismatica italiana di cui era socio fin dal lontano 1964 e della quale, dal 1989 al 1993 e dal 2019 al 2022, era anche stato vice presidente.

Imprenditore nel settore dei macchinari industriali ad alta tecnologia, era nato nel 1941 e per lungo tempo aveva guidato le aziende di famiglia, attive in Italia da oltre un secolo, nelle quali ricopriva ancora il ruolo di chairman; contemporaneamente, nella Milano del boom economico si era avvicinato alla passione numismatica coltivandola con metodo, discrezione e serietà esemplari e specializzando la sua più importante raccolta sulle monete provinciali dell’Impero romano.

Uno dei nove volumi dedicati alla collezione di monete provinciali romane di Ermanno Winsemann Falghera, una delle raccolte private più significative al mondo di questo settore della numismatica
Uno dei nove volumi dedicati alla collezione di monete provinciali romane di Ermanno Winsemann Falghera, una delle raccolte private più significative al mondo di questo settore della numismatica

Caso pressoché unico, almeno nel panorama italiano, Ermanno Winsemann Falghera aveva messo a diposizione la sua eccezionale collezione agli studiosi Rodolfo Martini e Novella Vismara i quali, nel 1992, ne avevano tratta una serie di nove ponderosi volumi di catalogo per quasi 2600 pagine e oltre 300 tavole illustrative.

Nel 2004, un’altra delle raccolte numismatiche dell’allora presidente SNI, influenzata dalle origini mitteleuropee della sua famiglia – quella di monete dell’Ordine teutonico – era invece entrata a far parte del patrimonio del Museo Bottacin di Padova andando ad arricchirne il già prezioso medagliere.

Durante i tre lustri della sua presidenza, la Società numismatica italiana ha saputo consolidare e ribadire il proprio ruolo di referente di livello internazionale per gli studi numismatici italiani, sia attraverso la storica Rivista italiana di numismatica che attraverso la pubblicazione di monografie e l’organizzazione di simposi di studio.

Ermanno Winsemann Falghera (a sinistra) insieme con Nicolò Pirera (attuale presidente SNI) e Gian Angelo Sozzi (segretario) durante una delle assemblee annuali al Castello Sforzesco di Milano
Ermanno Winsemann Falghera (a sinistra) insieme con Nicolò Pirera (attuale presidente SNI) e Gian Angelo Sozzi (segretario) durante una delle assemblee annuali al Castello Sforzesco di Milano

Fra questi, ricordiamo la giornata dal 15 maggio 2009 dedicata ai 100 anni del Corpus nummorum italicorum che vide confluire all’Università di Milano, sotto l’egida della SNI, studiosi italiani e stranieri di primissimo piano – spronati da Ermanno Winsemann Falghera oltre che dai curatori scientifici Adriano Savio e Alessandro Cavagna – per portare nuovi e fondamentali contributi sull’opera scientifica e la collezione del “re numismatico”, Vittorio Emanuele III di Savoia.

Dotato di una curiosità inesauribile e di un savoir faire che, purtroppo, non così spesso si ritrova nel mondo di oggi Ermanno Winsemann Falghera è stato, assieme alla moglie, signora Paola, anche un raffinato cultore delle arti mettendo insieme una collezione di dipinti – soprattutto ritratti di personaggi della storia milanese – il cui catalogo ha avuto l’onore di essere presentato alla Pinacoteca Ambrosiana, istituzione museale di eccellenza di quella città che amava e in cui viveva.

Eclettico amante delle arti, cultore anche di medaglistica, nel 1982 Ermanno Winsemann Falghera commissionò al maestro Iorio Vivarelli questa moderna coniazione per i cento anni della sua azienda
Eclettico amante delle arti, cultore anche di medaglistica, nel 1982 Ermanno Winsemann Falghera commissionò al maestro Iorio Vivarelli questa moderna coniazione per i cento anni della sua azienda

In un settore come la numismatica italiana, nel quale la molteplicità dei punti di vista – ad esempio in relazione alle normative di legge, oppure ai rapporti fra collezionismo, accademia e Stato – ha condotto a volte a confronti tutt’altro costruttivi e ad uno sterile arroccamento delle parti sui rispettivi punti di vista, Ermanno Winsemann Falghera ha sempre portato il tatto e la diplomazia propri di un esperto imprenditore e di una persona di vera cultura.

Di lui ricordo in particolare quando, nei primi anni Duemila, firmò la mia tessera di associazione alla SNI e, in seguito, le riunioni di Consiglio direttivo nelle quali il rispetto della pluralità delle opinioni, insieme a una guida coerente e ad una capacità di sintesi e mediazione non comuni, sotto la sua guida hanno permesso al più antico sodalizio numismatico italiano di confermarsi all’altezza della sua storia.

Grazie presidente.