E’ opera di Gabriele Di Maulo il multiplo d’arte – un leone in medaglia – realizzata per la Convention internazionale dei Lions che si terrà a Milano
di Roberto Ganganelli | Dal 5 al 9 luglio prossimi si terrà a Milano la 102a Convention annuale internazionale dei Lions Club (clicca qui per saperne di più) che vedrà riuniti delegati provenienti da tutto il pianeta a discutere delle attività di service e di charity, nonché delle iniziative culturali e sociali che i club del leone sparsi nel mondo organizzano singolarmente o in coordinamento.
Fa perciò piacere poter informare i nostri lettori che in una conferenza stampa che si è tenuta il 9 maggio a Seregno, a Palazzo Landriani, è stato presentato anche un multiplo d’arte chiamato a celebrare l’importante evento.
Si tratta non del classico gagliardetto, né di un portachiavi, né di altra forma di moderno (e spesso anonimo) merchandising ma, nel paese che le ha dato i natali con Pisanello, niente meno che di una splendida medaglia ideata e modellata dal maestro Gabriele Di Maulo.
La 102a Convention Lions Club International si svolgerà presso MiCo a FieraMilanoCity dal 5 al 9 luglio 2019, in coordinamento con il progetto benefico Lions “Acqua per la Vita MD 108 Onlus” (clicca qui per saperne di più), con il patrocino dei Lions Club Seregno Aid e Lions Club Seregno Brianza, capofila nel voler celebrare l’evento con la commissione della medaglia commemorativa.
Giovanni Benedetti, Presidente Lions “Acqua per la Vita MD108 Onlus”, ricordando le radici culturali ed il nesso con l’attività dell’associazione ha ribadito come l’acquisto della medaglia sosterrà la fondazione del Lions Club International LCIF ed il progetto “Acqua per la Vita MD108 Onlus”.
Il maestro scultore Gabriele Di Maulo ha invece descritto l’idea che lo ha portato alla creazione della medaglia che, nell’importante diametro di 60 millimetri, è stata coniata da AVS Manifattura Metalli di Pognano (Bergamo) in bronzo dorato e con certificato numerato di autenticità per tutti i 999 esemplari della serie.
L’artista ha messo in evidenza alcune delle caratteristiche della medaglia: “Una testa di leone ruggente al dritto, simbolo dalla fierezza dei Lions e il Duomo di Milano, al rovescio, quale simbolo della città ospitante la Convention. L’opera – prosegue Di Maulo – è stata realizzata richiamandosi allo spirito più vero della medaglistica che ha avuto origine in Italia nel Rinascimento grazie alle intuizioni del Pisanello e del Cellini”.
Vale a dire, cercare nell’attualità e nel gusto dei tempi presenti il modo per rendere la bellezza e comunicare messaggi di valore.
Molto marcata nei rilievi del dritto, lavorata con la cura di un gioiello nei dettagli delle impronte, la medaglia del maestro Di Maulo rende, dell’iconografia del leone, una versione del tutto inedita e originale, moderna ed evocativa pur nel rispetto dei canoni di un certo realismo filtrato, ntauralmente, dagli stilemi propri dell’autore.
E se il modellato lucido spicca in prevalenza sull’effigie del leone, la felice scelta adottata per il rovescio vede la maggior parte della superficie satinata in oro a far risaltare il profilo delle guglie del Duomo di Milano e il simbolo dei Lions Club; tutt’attorno, in un carattere elegante e leggero nella sua modernità, le iscrizioni che ricordano l’evento.
Bellissima la medaglia, originale e altrettanto studiato nei minimi dettagli il packaging, dalla scatola nera con serigrafato in argento il rovescio della coniazione al supporto della stessa, un blocco lavorato di plexiglass il cui oblò ospita e sostiene la commemorativa, permettendone una fruizione quasi “museale” anche sulla propria scrivania.
“Un esemplare – ci fa sapere Gabriele Di Maulo – sarà donata al Medagliere Vaticano, la prestigiosa istituzione che conserva importantissimi reperti numismatici oltre ad una delle più ricche collezioni di medaglie d’arte moderne e contemporanee al mondo, perché rimanga a permanentemente memoria dell’evento milanese”.
E, ci permettiamo di aggiungere, ad ennesima testimonianza di come – anche in pieno XXI secolo – una disciplina artistica antica e talvolta negletta, quale è diventata la medaglistica conservi ancora un’inattesa vitalità, la capacità di comunicare valori e di trasmettere importanti messaggi sociali e culturali.