Riflettiamo un po’ sul successo delle tre monete da 5 euro per Nutella ® emesse il 5 febbraio e ci accorgeremo di quanto è “dolce” questa novità…
di Roberto Ganganelli | Era il 20 aprile del1964, pioveva e il primo vasetto di Nutella ® veniva “sfornato” dalla fabbrica dolciaria Ferrero di Alba. Iniziava così una pagina di storia di eccellenza del Made in ltaly e di un prodotto diventato simbolo di italianità nel mondo. Frutto della genialità di Michele Ferrero, il nome Nutella ® nasce dall’unione di “Nut”, nocciola in inglese, ed “ella”, suffisso italiano dal suono dolce e positivo. Così, nel 75° anniversario dalla fondazione dell’azienda Ferrero, quella crema spalmabile diventata icona si è trasformata in una moneta, anzi tre, in argento 925 e del valore di 5 euro fior di conio “a colori”.
Per la serie Eccellenze italiane, quest’anno IPZS ha infatti scommesso sulla dolcezza affidando ad Annalisa Masini il compito di modellare un omaggio ad un prodotto né “culturalmente alto” – come la macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 dello scorso anno – né “romantico” come la Vespa Piaggio del 2019.
E il pop ha pagato, visto che le monete per Nutella ®, presentate a fine gennaio ed emesse ufficialmente venerdì 5 febbraio, sono già esaurite (il trittico) o in esaurimento (le tre versioni con tappo verde, bianco o rosso). Grande è stata, del resto, l’eco mediatica suscitata dalla commemorativa che, sul rovescio, raffigura l’edificio della ditta Ferrero e lo storico logo dai caratteri ornati. E altrettanto ampia è stata la curiosità di tanti italiani – per la maggior parte non collezionisti – per questo oggetto che appartiene al mondo della memorabilia quanto a quello della numismatica e verso il quale, del resto, qualche addetto ai lavori ha storto il naso.
Per la verità, anche noi abbiamo guardato alle monete da 5 euro Nutella® con un po’ di sospetto, tuttavia (al di là del fatto che esiste perfino un “World Nutella ® Day”, vorrà pur dire qualcosa…) bisogna considerare che – per quanto possa non convincere del tutto un programma ampio come quello del 2021, quasi impossibile da completare per i “normali” collezionisti – IPZS stia facendo quello che alla nostra zecca abbiamo rimproverato di aver trascurato per anni, ossia stimolare al collezionismo nuovi clienti e aprire il mondo della numismatica ad un pubblico giovane.
Dunque, amici numismatici, scendiamo dalla proverbiale torre d’avorio e riflettiamo sul fatto che quelle venticinquemila monete singole – più i cinquemila trittici – stanno raggiungendo in Italia e all’estero la bellezza almeno trentamila persone suscitando curiosità verso l’oggetto moneta, ricordi d’infanzia e perfino emozione. Quell’emozione che porterà di certo una parte di quei trentamila (senza contare “l’indotto”, vale a dire amici, parenti, compagni di scuola) ad acquistare qualche altra commemorativa, magari a gettare uno sguardo sulle vecchie lire o a soffermarsi con occhio diverso sulle monetine del nonno, rimaste per anni a prender polvere in un cassetto.
Da lì a recarsi presso un negozio di numismatica, in un raduno commerciale (appena la pandemia lo permetterà) o all’acquistare una moneta di tipo del tutto diverso – magari una medievale della propria città, o un denario romano – il passo potrebbe essere breve. Ecco perché la Nutella® può fare bene alla numismatica: smettiamola di fare la parte dei genitori bacchettoni, mano al cucchiaino e… torniamo a metterci nei panni dei bambini golosi!
Se ora volete accedere all’e-shop dell’Istituto poligrafico e zecca dello Stato italiano per un “assaggio” cliccate qui; se invece volete scoprire la “ricetta” della moneta da 5 euro Nutella ®, vale a dire come è nato questo successo numismatico, ecco un interessante video prodotto da IPZS.