La Società numismatica italiana ha reso disponibile la miscellanea di studi Comunicazione 84 che, come ogni autunno, è scaricabile gratuitamente non solo da parte dei soci SNI ma di tutti gli appassionati di monete nel sito della società (clicca qui).

Nella stessa pagina sono scaricabili anche i precedenti numeri autunnali di Comunicazione, a partire da quello del 2016 che ha visto il debutto della pubblicazione in forma di contenitore di approfondimenti, nonché le circolari sociali inviate a partire dalla prima realizzata nel lontano 1987.

Venendo ai contenuti di Comunicazione 84, il bollettino si apre con un contributo a firma di Elisabeth Marinelli che prende in esame le fasi monetali dell’antica zecca di Tiati alla luce della storia degli studi; Mario Veronesi, a seguire, ci porta invece nel tardo Impero romano con un articolo dal titolo Un probabile ripostiglio di antoniniani conservato presso la Biblioteca Marcantonio Maldotti di Guastalla.

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La copertina del bollettino Comunicazione 84 pubblicato dalla SNI e disponibile in PDF

Luca Oddone e Dario Ferro firmano a quattro mani, invece, un intrigante approfondimento dal titolo Un denaro grosso ibrido realizzato con conii di Modena e Pavia: falso d’epoca o emissione congiunta ufficiale? Tutto parte da un esemplare spezzato quasi a metà che fu realizzato abbinando il conio che riporta l’autorità imperiale (dritto) della zecca di Pavia con il conio che riporta l’autorità comunale (rovescio) della zecca di Modena. A quali conclusioni giungono gli autori in merito a questo ibrido del XII-XIII secolo potere scoprirlo scaricando Comunicazione 84.

Antonio Rimoldi è invece l’autore di un ulteriore contributo per il bollettino autunnale della SNI proponendo ai lettori Tre medaglie papali inedite dal Landesmuseum Württemberg (Stoccarda), rispettivamente a nome di Paolo III, Giulio III e Gregorio XIII.

Conclude questo decimo numero del bollettino di studi un contributo di Tiziano Francesco Caronni dedicato a La storia del Centro Culturale Numismatico Milanese attraverso le sue medaglie: il sodalizio, infatti, fin dalla sua fondazione nel 1902 si è fatto “editore” di coniazioni realizzate presso l’Istituto poligrafico e zecca dello Stato e le storiche ditte private Johnson, Omea e Lorioli, firmate da nomi di spicco come Giannino Castiglioni e Piero Monassi, solo per citarne un paio.  Medaglie che hanno segnato la storia del CCNM e le sue iniziative, soprattutto convegni culturali e mostre mercato, ma anche ricorrenze come il cinquantenario dalla fondazione.