Zimbabwe gold, sigla ZiG: questo il nome della nuova valuta del paese africano presentata il 5 aprile scorso da John Mushayavanhu, presidente della Banca centrale di Harare. Una divisa, lo Zimbabwe gold, nata per sostituire il dollaro locale che ha ormai perso tutto il suo valore e per tentare di arginare un’inflazione che ha raggiunto solo nel mese di marzo il 55%.
Lo ZiG, ha dichiarato il presidente della Banca centrale dello Zimbabwe, sarà “pienamente ancorato e sostenuto” da riserve di valuta estera e metalli preziosi. Ennesimo tentativo di stabilizzare un’economia che è passata da una crisi all’altra nell’ultimo quarto di secolo, con relative riforme monetarie che, di volta in volto, hanno tagliato tre, sei, perfino nove zeri a una moneta ormai ridotta a carta straccia.
John Mushayavanhu, presidente della Banca centrale di Harare, mostra una delle nuove banconote in conferenza stampa
Colori e soggetti delle banconote riprendonoquelli dei biglietti dell’attuale serie e comuni anche a numerose emissioni precedenti. La popolazione, dal momento del rilascio dello Zimbabwe gold, ha 21 giorni per scambiare le vecchie banconote con la nuova valuta. Va pur detto che il dollaro USA, nel paese, copre l’85% delle transazioni commerciali e dei pagamenti e rimarrà a corso legale (e, come ovvio, la maggior parte delle persone probabilmente continuerà a preferirlo).
E se il tasso di inflazione nel paese è alle stelle, quello di fiducia nell’istituto di emissione di Harare è ai minimi storici dopo le campagne di stampa indiscriminata di banconote che hanno portato, dal 2008 in poi, la situazione monetaria dello Zimbabwe fuori controllo.
Biglietti campione dello Zimbabwe gold introdotto in circolazione il 5 aprile 2024
In seguito, il governo del paese africano è perfino arrivato ad abolire la moneta nazionale e per molti anni hanno circolato esclusivamente banconote estere, come il dollaro USA e il rand del Sud Africa. Il 5 aprile, il nuovo governatore della Banca centrale dello Zimbabwe ha promesso che l’eccesso di stampa non potrà più ripetersi: che sia finalmente la volta buona?