Museo del francobollo e della moneta e Associazione numismatica sammarinese insieme il 12 novembre per il giubileo della monetazione del Titano
di Antonio Castellani | Scriveva Clelio Galassi nel 1977, nella prefazione al saggio Il sistema monetario e la moneta d’oro di San Marino: “Ci sono ‘verità’ che costituiscono un punto fermo nella vita dei popoli e degli Stati, piccoli o grandi che siano. Oltre agli ordinamenti, al territorio, alla politica, alla storia anche la moneta assume un ruolo tale da doverla inserire nelle ‘verità’. La moneta è in effetti la più autentica dimostrazione di esistenza politica, di prosperità e operosità economica, persino di libertà di un popolo”.
Le ultime monete “antiche” del Titano avevano visto la luce nel 1938 e fu necessaria una nuova Convenzione monetaria, firmata con l’Italia il 10 settembre 1971, affinché il Titano potesse finalmente riprendere presso la Zecca di Roma le coniazioni a proprio nome.
Un atto che rappresentò il culmine di un percorso scaturito da un sentimento già forte sia nel popolo che nelle istituzioni al punto che, nel centenario della prima coniazione delle Tre Penne, anno 1964, l’artista Erminio Varisco aveva scelto di abbinare all’effigie della prima moneta – i 5 centesimi del 1864 – un verso di Virgilio, “Tulit alter honores” che, non senza rammarico, evidenziava come “altri ebbero gli onori” di coniare monete a proprio nome.
Anno 1972: San Marino riprende a coniare monete
La prima serie di monete “moderne” di San Marino vide la luce nel 1972, in virtù del Decreto Reggenziale 6 dicembre n. 37 e fu tutta incentrata – nei coni a firma di Guerrino Mattia Monassi e nella magnifica 500 lire in argento Maternità modellata dal maestro Giacomo Manzù – sul santo patrono e sulla storia della Repubblica.
E fu un successo, sia in termini di gradimento da parte della popolazione che dei collezionisti di tutto il mondo; un successo bissato l’anno seguente con la divisionale affidata a Guido Veroi e impreziosita da una 500 lire di Emilio Greco e, in seguito, con le tante emissioni denominate in lire, scudi ed euro che il Titano ha coniato, ininterrottamente, nel corso dell’ultimo mezzo secolo e che hanno portato nel mondo l’identità della piccola Repubblica, i suoi valori di pace e cooperazione, la sua storia e i suoi “illustri”.
Nell’ultimo mezzo secolo, San Marino ha coniato centinaia di tipi di monete su temi diversi, dall’ecologia alla storia, dagli sport ai grandi eventi e ai valori di convivenza sociale affidandoli a riconosciuti artisti e portando anche alla scoperta di nuovi, giovani talenti del bulino: una visione “in grande” alla quale il Titano non ha rinunciato.
Cinquant’anni di monetazione sono dunque un traguardo da celebrare, anche – forse, soprattutto – per una piccola nazione come la Repubblica di San Marino, è per questo che dal MFM Museo del francobollo e della moneta – inaugurato nel luglio 2021 e che può vantare già quasi ventimila visitatori – è partita l’idea, accolta con favore dalle istituzioni pubbliche e dall’Associazione numismatica sammarinese, di dar vita a una giornata speciale, un “giubileo” della monetazione moderna del Titano.
L’evento culturale e il convegno commerciale del 12 novembre
Con i patrocini delle Segreterie di Stato alle Finanze, alla Cultura e al Turismo si terrà dunque, sabato 12 novembre, l’evento culturale 1972-2022: cinquant’anni di monete a San Marino che, nella prestigiosa sede del Centro Congressi Kursaal di San Marino Città, vedrà svolgersi anche il Convegno commerciale “San Marino Numismatica” al quale, su invito degli organizzatori, prenderanno parte numerosi operatori professionali di alto livello.
Anche attori istituzionali saranno coinvolti in questo “giubileo numismatico sammarinese” a partire da Poste San Marino SPA che, attraverso il Dipartimento Filatelico e Numismatico, realizzerà un’emissione speciale dedicata alla monetazione moderna del Titano, per proseguire con il Museo del francobollo e della moneta che esporrà alcuni “tesori nascosti”.
Non mancheranno ulteriori iniziative: la storica ditta fiorentina Picchiani & Barlacchi di Firenze, ad esempio, sarà presente per festeggiare i propri 120 anni di attività nel campo della medaglistica mentre Nomisma Editore presenterà al pubblico il nuovo volume a firma di Claudio Bugani dal titolo La cartamoneta mai nata di San Marino.
Nel pomeriggio, presso la Sala Titano del Centro Congressi Kursaal, si terrà invece un incontro di studi dedicato alla numismatica di San Marino nel corso del quale cultori, artisti e ricercatori ripercorreranno aspetti cruciali legati alla circolazione monetaria nella Repubblica prima della monetazione autoctona, alla genesi e allo sviluppo delle monete antiche e moderne di San Marino, compresi gli scudi in oro, e al valore artistico, simbolico e collezionistico di un corpus di emissioni che ha scandito, nell’ultimo mezzo secolo, la storia della nazione rappresentando, al tempo stesso, un fenomeno commerciale globale.
Nella giornata del “giubileo numismatico”, inoltre, saranno realizzate dimostrazioni di coniazione a martello e altre iniziative rivolte sia agli appassionati che ai neofiti, alle scuole e alla popolazione in modo da far riscoprire, a quanti non la conoscessero già, l’importanza della moneta come documento storico ed espressione di cultura nazionale.
Altri dettagli delle giornata del 12 novembre dal titolo 1972-2022: cinquant’anni di monete a San Marino sono ancora in fase di definizione e ve ne daremo conto al più presto.
Vale la pena, tuttavia, sottolineare una serie di aspetti organizzativi del Convegno commerciale “San Marino Numismatica” dal momento che – dopo l’edizione “pilota” del 2021 – questo appuntamento mercantile si candida ad occupare un posto di rilievo nel calendario degli eventi di settore.
Un giubileo numismatico in sinergia pubblico privato
La sinergia tra istituzioni pubbliche e privati, in particolare l’Associazione numismatica sammarinese, nasce infatti per dar vita a una giornata commerciale di livello in una sede prestigiosa – all’altezza della migliore tradizione della numismatica – e con quelle caratteristiche di sicurezza e di accoglienza (dall’ampio parcheggio gratuito ai servizi di ristorazione) che sono ormai imprescindibili per ogni evento fieristico e culturale.
Del resto, evidenziare l’importanza culturale della moneta – sammarinese e non solo – è fondamentale affinché la platea degli appassionati, nello stesso contenitore, possa vivere una “esperienza a tutto tondo” degna di questo giubileo della monetazione sammarinese.
Come prenotare gli spazi commerciali
Entro breve, l’organizzazione renderà noto il programma completo della giornata del 12 novembre a San Marino: agli operatori, nel frattempo, ricordiamo che possono prenotare contattando l’organizzazione della sezione commerciale, l’Associazione numismatica sammarinese, al numero 335 7349969 o via mail all’indirizzo associazione@numismatica.sm.
Tutte le iniziative del 12 novembre a San Marino saranno ad ingresso gratuito come gratuito sarà, nella stessa giornata, l’ingresso al MFM Museo del francobollo e della moneta di Piazzetta Garibaldi. Un’occasione da non perdere, dunque, il giubileo numismatico sammarinese, sia per gli appassionati che per i semplici curiosi.