Emessa il 20 maggio con un errore nell’anno di pontificato, la medaglia di beneficenza di papa Francesco è di nuovo sul mercato, riveduta e corretta
di Mathias Paoletti | Dopo il mezzo “passo falso” del 20 maggio, quando a Veronafil furono commercializzati alcuni esemplari con indicato l’anno XII di pontificato invece che l’anno X (leggi qui) la medaglia voluta da papa Francesco per raccogliere fondi per l’Ucraina è di nuovo disponibile da qualche giorno.
Coniata in argento, e proposta dalla Commercializzazione filatelica e numismatica del Vaticano a 50 euro – che andranno tutti a favore delle popolazioni colpite dal conflitto – la medaglia creata da Orietta Rossi e Daniela Longo rappresenta un modo concreto per aiutare i tanti profughi, sfollati, feriti dall’ennesima, “inutile strage”.
Sul dritto, di Daniela Longo, campeggia una colomba ad ali spiegate che sembra simulare l’arcobaleno e che nel becco ha un ramoscello d’ulivo simbolo di pace; in basso a sinistra lo stemma di papa Francesco col motto MISERANDO ATQUE ELIGENDO.
Il dritto è completato da alcuni passi tratti dalla preghiera scritta da un vescovo italiano e recitata il 16 marzo, nel corso dell’udienza generale, da papa Bergoglio: “Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi”.
Al rovescio di Orietta Rossi una famiglia in fuga dal conflitto, con sullo sfondo palazzi distrutti dai bombardamenti e il terreno circostante ricoperto di macerie. Le tre persone sono tre donne, moglie e figlie di un soldato al fronte.
Quella a sinistra ha messo tutta la sua vita in una valigia; la seconda, una madre, incede verso chi guarda con dignità, come stanno dimostrando le donne ucraine, “richiamando al dovere dell’accoglienza e della solidarietà, con un sciarpone al braccio, dei libri in una mano e con l’altra tiene la manina della figlioletta alla quale è rimasto solamente un peluche”.
La medaglia sta avendo un lusinghiero successo, tanto che le 3000 coniate della prima tiratura sono già quasi esaurite. Per saperne di più, su Vatican News un’intervista al direttore della Zecca Vaticana Mauro Olivieri (clicca qui). Ed ecco il video dal canale YouTube.