Ecco a voi le attente annotazioni di un ricercatore numismatico in merito a un solido da noi pubblicato in un articolo dell’estate 2022
a cura della redazione | Ci ha scritto di recente un nostro attento lettore, Fabio Scatolini, esperto peraltro di numismatica sia per formazione universitaria che per la sua attività, e riportiamo quanto ha notato in merito all’articolo Un tremisse da attribuire a Ravenna coniato fra il 581 e il 582 (leggi qui l’articolo completo).
Ringraziamo Fabio Scatolini per questa attenta disamina, che pubblichiamo integralmente: “Buongiorno, sono a scrivere riguardo l’articolo in oggetto da voi pubblicato in data 18 luglio 2022 a firma di Rino Sequino. Vengo al dunque. Per quanto, di fondo, l’autore abbia correttamente individuato la zecca d’emissione del tremisse oggetto dell’articolo, lo stesso non può dirsi dell’autorità emittente.
Sebbene la legenda al dritto d N CONSTANTINчS PP possa dare adito all’attribuzione a Tiberio II Costantino, i cui tremissi recano al dritto legenda D m COSTANTINVS PP AC (o AVC a seconda delle varianti), l’identificazione di questo imperatore come autorità emittente non può essere accettata, in quanto i tremissi ravennati a suo nome recano al rovescio legenda VICTOR TIbЄRI AVS, mentre sul tremisse in questione è VICTORIA AVCVST.
Stanti queste differenze e considerando lo stile generale del tremisse (diverso da quelli di fine VI secolo), la moneta, coniata a Ravenna, è da attribuirsi a Costante II (641-668) i cui tremissi per questa zecca sono noti alle pubblicazioni di settore, per quanto molto rari (vi allego immagine presa dal MIB 2 vol. 2 in cui è raffigurato un esemplare di stile identico, probabilmente proveniente dagli stessi coni del tremisse oggetto dell’articolo).
Vi allego inoltre l’immagine di un tremisse di Tiberio II Costantino, per evidenziare le differenze stilistiche e formali con l’esemplare discusso nell’articolo. Quindi, per quanto interessanti, le argomentazioni e le ipotesi proposte dall’autore vengono a decadere, dal momento che l’identificazione dell’autorità emittente non è corretta”.