Eros e l’identità di genere sulle antiche monete, il solido di Sicone e le più moderne tecnologie di indagine per quattro incontri di numismatica di alto livello
a cura della redazione | La Società mediterranea di metrologia numismatica, dopo la pausa estiva, riprende la serie delle proprie digital conference numismatiche con ben quattro appuntamenti in scaletta fra settembre e ottobre.
Il giorno 12 settembre (sabato ore 17.00) il presidente del sodalizio, professor Giuseppe Ruotolo, si confronterà con i partecipanti su Il solido del principe Sicone di Benevento (817-832) con alcune osservazioni che hanno spunto dalla dottrina spirituale dell’abate Ambrose Autpert, monaco benedettino franco (730-784) e dalla cosmografia teologica del monaco egiziano Costantino d’Antiochia di Siria (VI secolo).
Il 26 settembre (sabato ore 17.00) la professoressa Maria Caccamo Caltabiano, già docente presso l’Università degli Studi di Messina, tratterà il tema Iconografia monetale. Una lettura dell’identità di genere attraverso le immagini monetali. La professoressa, durante i suoi lunghi anni di insegnamento, ha dedicato particolare attenzione alle immagini e ai simboli apposti sulle monete dandone spesso interpretazioni originali. Il “potere”, inteso nel senso più ampio, si è sempre espresso con simboli particolari, magnificando il ruolo pubblico e politico dell’immagine. Sotto altro profilo i simboli non hanno mantenuto nel tempo lo stesso significato, e spesso il loro concetto è stato diverso da regione a regione.
La professoressa Maria Caccamo Caltabiano è coordinatrice e responsabile del Lexicon Iconographicum Numismaticae (LIN) che mira alla creazione di repertori informatizzati di immagini monetali, indicizzati sulla base dei soggetti e degli attributi qualificanti. Lo scopo è quello di giungere ad una perfetta interpretazione delle iconografie.
Il 10 ottobre (sabato ore 17.00) toccherà invece al professor Aldo Luisi, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” sviluppare una conferenza digitale che avrà per argomento Eros in nummis. La rappresentazione di Eros sulle monete osservata alla luce delle opere degli autori classici, con commenti singolari e scientificamente innovativi. Un modo del tutto inedito per accostarsi alle monete.
Si prosegue il 24 ottobre (sabato ore 17.00) con la professoressa Emma Angelini del Politecnico di Torino che affronterà l’interessante campo delle Tecniche per le analisi strutturali e composizionali delle monete. Tecniche analitiche quali la microscopia ottica (OM) ed elettronica (SEM), la diffrattometria di raggi X (XRD), unitamente alla fluorescenza a raggi X (XRF) e alla spettroscopia Raman possono infatti dare informazioni sulla composizione elementare dei metalli e delle leghe utilizzati per la produzione delle monete nonché sulla presenza di prodotti di corrosione dovuta all’alterazione dei materiali numismatici. Di particolare interesse sono le strumentazioni portatili, ad esempio la fluorescenza X, che consentono analisi in situ.
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