La casa editrice moscovita Watermark, specializzata in pubblicazioni ed eventi numismatici, ha reso noti i vincitori dei premi Coin Constellation 2024 e, per il nostro paese, non sono mancate le sorprese. Nel concorso che ha premiato le monete più belle del 2023, infatti, il Poligrafico e zecca dello Stato italiano si è aggiudicato il riconoscimento per la moneta in oro più bella dell’anno che è andato ai 10 euro dedicati alla Fontana di Diana e Atteone che abbellisce il parco della Reggia di Caserta.
Il Coin Constellation per la miglior moneta in oro 2023 all’Italia
La moneta, modellata dalla bravissima Maria Angela Cassol e prodotta in 2000 esemplari proof (approfondisci qui), ha infatti sbaragliato la concorrenza lasciando i gradini più bassi del podio alla Russia (seconda, con la celebrazione dei 100 anni del chervonets) ed, ex aequo, a Svizzera e Cook Islands (rispettivamente in concorso con i 25 franchi sul multilinguismo e con una marziale coniazione dedicata all’antica Sparta). I giurati sono stati colpiti in particolare dalla finezza nella resa tecnica dei dettagli e dall’equilibro complessivo che lega dritto e rovescio.
Seconda piazza tricolore, invece, nella categoria riservata alle più originali soluzini artistiche, per la bimetallica quadrangolare da 5 euro 2023 creata da Emanuele Ferretti, battuta in 3000 esemplari BU e dedicata alla protezione dell’ambiente negli articoli della Costituzione italiana (approfondisci qui). Una moneta innovativa, in cui il bimetallismo sposa in modo elegante le applicazioni di colore, che ha colpito la giuria internazionale di cui fa parte anche il nostro direttore Roberto Ganganelli.
Il bimetallo quadrangolare per l’ecologia nella Costituzione premiato a Mosca
Italia ai vertici, infine, nei premi Coin Constellation 2024, anche grazie alla ditta privata PowerCoin e al suo vulcanico direttore e creator Antonello Galletta, presenti nel contest con ben nove coniazioni a nome di diversi paesi e vincitori del terzo premio come miglior concept grazie a una suggestiva 10 dollari di Cook Islands (doppia oncia in argento ad alto rilievo e con colori) dedicata alla mitologica Fenice.
PowerCoin e Antonello Galletta hanno ricevuto, nel contest dei premi Coin Constellation 2024, il riconoscimento speciale del Comitato organizzatore per la creatività con la quale l’azienda è riuscita a dare nuove forme e modalità espressive alle monete commemorative e da collezione, adottando soluzioni di design innovative e tecnologie all’avanguardia, senza dimenticare un pizzico di quel “gusto italiano” che non guasta mai.
Tecnologia e creatività per la Fenice ideata da Antonello Galletta e PowerCoin
A questo punto, fatte le meritate congratulazioni alle due realtà numismatiche italiane premiate a Mosca, passiamo in rassegna – categoria per categoria – tutte le monete vincitrici dei premi Coin Constellation 2024, a iniziare dalla “moneta dell’anno 2023” che è risultata la bella 200 euro in oro emessa dalla Grecia per il centenario della nascita di Maria Callas (approfondisci qui).
La “divina” Maria Callas fa vincere alla grecia il premio di moneta dell’anno 2023
Per il concept più originale, invece, premio all’Austria e alla zecca di Vienna con l’ennesima 25 euro in argento e niobio colorato dedicata, in questo caso, al tema del riscaldamento globale. A nostro parere, moneta importante per il tema, un po’ ripetitiva nel design rispetto ad altre simili coniazioni.
Il riscaldamento globale al centro dei 25 euro d’Austria premiati a Mosca
I 10 euro emessi da Malta e dedicati a Copernico (in argento con tanto di inserto in ambra) si aggiudicano il premio come miglior soluzione artistica, categoria nella quale – come detto – l’Italia ha conquistato un meritatissimo secondo posto.
Un inserto in ambra, stelle e pianeti per la 10 euro maltese dedicata a Copernico
Tra i premi Coin Constellation 2024, quello per la tecnologia più originale approda invece nel remoto Kazakhstan con la moneta che ha per protagonista il pesce persico del Balkash reso (iper)realistico grazie all’ultra rilievo e ad avanzate soluzioni 3D.
Guizza fuori dal tondello il pesce persico di questa 1000 tenge del Kazakhstan
Resta “in casa”, ossia nella Federazione Russa, il riconoscimento per la miglior moneta 2023 destinata alla normale circolazione, una 10 rubli in acciaio placcato ottone dedicata, in un milione di esemplari, ai lavoratori del settore edilizio.
Omaggio ai lavoratori dell’edilizia per questi 10 rubli di Russia destinati alla circolazione
Alla Bielorussia, designer Svetlana Nekrasova, va quindi il premio Coin Classics riservato, per l’appunto, alle coniazioni incentrate a tematiche tradizionali. In questo caso la natura: al centro del rovescio è infatti raffigurato un ghiro sullo sfondo di un paesaggio stilizzato della riserva naturale di Sityazyansky.
Anche la Bielorussia, con la sua natura e i suoi decori tipici, si aggiudica un premio
Riconoscimento come migliore Souvenir Coin del 2023, invece, al Camerun con una coniazione in argento da 2000 franchi CFA ideata dalla compagnia francese Art Mint e dedicata al genio di Nikola Telsa, dominatore dell’elettromagnetismo e raffigurato sia in atteggiamento pensante che, a mezzo busto, con in mano una minuscola lampadina che si illumina se avvicinata ad una bobina di Tesla.
Un’idea “luminosa” per la 1000 franchi CFA del CAmerun dedicata a Tesla
Miglior moneta in argento emessa nel 2023 è risultata un’altra commemorativa russa, omaggio al maestoso complesso architettonico e museale Alexandrovskaya Sloboda, nella regione di Vladimir. Mille esemplari, 60 millimetri e ben 169 grammi di peso per questa impressionante moneta proof rifinita al laser.
Un monastero divenuto museo per una solenne moneta russa da 25 rubli
Tralasciando il riconoscimento alla miglior moneta in oro che, come detto in apertura, è andato all’Italia con i 10 euro Fontana di Diana e Atteone, concludiamo la rassegna dei premi Coin Constellation 2024 con il riconoscimento attribuito online da quanti hanno votato nel sito di Watermark Publications e che è andato a una 1000 dram dell’Armenia che, nel 2023, ha celebrato il mezzo secolo dall’anno d’oro del calcio armeno, quando l’Ararat di Yerevan vinse sia la Coppa dell’URSS che il titolo di campione dell’URSS.