Vi presentiamo le coniazioni per il secolo e mezzo della Pirelli: ben tre ori e tre argenti, tantianche per un’azienda così importante nella storia italiana

 

di Antonio Castellani | Tra le prime monete emesse quest’anno dall’Italia spicca una serie che non ha precedenti nella numismatica tricolore: ben sei coniazioni – tre in oro e altrettante in argento – sono state dedicate al secolo e mezzo dalla fondazione di Pirelli, azienda storica del Made in Italy e tra i leader mondiali nella produzione di pneumatici.

Una multinazionale italiana con un secolo e mezzo di storia

Con i suoi quasi 32 mila dipendenti, infatti, il gruppo Pirelli non ha sfornato soltanto miliardi di indispensabili gomme per auto, motocicli e biciclette ma anche gommoni, materassi e cuscini. Quotata alla Borsa di Milano, per la prima volta, giusto un secolo fa, Pirelli ha 19 stabilimenti produttivi in 12 paesi ed una presenza commerciale che conta circa 17.000 punti vendita in 160 paesi.

Cinque euro fior di conio, in argento, emessi dall'Italia per ricordare il 150° dalla fondazione della Pirelli: in questa versione con inserti di colore si esalta la tecnologia dei moderni pneumatici da corsa
Cinque euro fior di conio, in argento, emessi dall’Italia per ricordare il 150° dalla fondazione della Pirelli: in questa versione con inserti di colore si esalta la tecnologia dei moderni pneumatici da corsa

Una storia, quella dell’azienda fondata a Milano nel 1872 dall’ingegnere Giovanni Battista Pirelli, legata a doppio filo con la storia italiana perché il marchio e i suoi prodotti hanno scandito la vita di generazioni intere, ad iniziare da quegli “articoli tecnici” di “caucciù vulcanizzato” delle origini fino agli pneumatici iper tecnologici del presente.

Il dritto dei 5 euro dedicati al "Pneu PIRELLI" del 1914, autore Stanley Charles Roowy, un formidabile esempio di grafica pubblicitaria di inizio Novecento
Il dritto dei 5 euro dedicati al “Pneu PIRELLI” del 1914, autore Stanley Charles Roowy, un formidabile esempio di grafica pubblicitaria di inizio Novecento

Ce n’è abbastanza – come in passato è accaduto per Alfa Romeo, per Fiat, per Olivetti e altri top brand festeggiati con monete italiane – per giustificare, dunque, una celebrazione numismatica, che ovviamente strizza l’occhio al grande pubblico e ai giovani ma che, al tempo stesso, ricorda passaggi fondamentali del secolo e mezzo di Pirelli.

Ben sei monete per Pirelli, perchè così tante?

Va da sé, invece, che la scelta di coniare ben sei monete non appare condivisibile, specie perché i soggetti appaiono duplicati negli ori da 20 euro e negli argenti da 5 euro.

Alcune monete presentano applicazioni di colore: si tratta di due degli argenti fior di conio che evidenziano, rispettivamente, una delle iconiche pubblicità Pirelli degli anni ’50, autore Riccardo Manzi, e un moderno pneumatico destinato all’impiego sulle vetture di Formula Uno.

E' a colori, anche in moneta, la pubblicità del"PIRELLI-CINTURATO - Cintura della vostra sicurezza" del 1957 firmata da Riccardo Manzi
E’ a colori, anche in moneta, la pubblicità del”PIRELLI-CINTURATO – Cintura della vostra sicurezza” del 1957 firmata da Riccardo Manzi

Tre i dritti: il primo raffigura la bellissima pubblicità Pneu PIRELLI del 1914, autore Stanley Charles Roowy, raffigurante un’automobile d’epoca in pinea corsa: un piccolo capolavoro di grafica quasi futurista.

Il secondo, come detto, cita invece la campagna del PIRELLI-CINTURATO – Cintura della vostra sicurezza del 1957, autore il celebre grafico Riccardo Manzi.

L’ultimo dritto del trittico riporta infine la prosaica rappresentazione di uno pneumatico Pirelli montata su un’auto da corsa stilizzata.

Su tutti e tre i dritti, nel giro, è incisa la scritta REPUBBLICA ITALIANA; in alto, le date 1872 e 2022, rispettivamente anno della fondazione della Pirelli e anno di emissione delle sei monete; a sinistra, la firma dell’autore, PETRASSI.

Il trittico in oro proof delle monete italiane dedicate alla Pirelli: stando al mercato, pur essendo all'insegna della velocità queste auree pezzature non stanno "correndo" affatto
Il trittico in oro proof delle monete italiane dedicate alla Pirelli: stando al mercato, pur essendo all’insegna della velocità queste auree pezzature non stanno “correndo” affatto

Il rovescio comune delle monete, firmate da Silvia Petrassi, ci mostra invece come appariva la prima fabbrica Pirelli di Via Ponte Seveso a Milano del 1872, affiancata, a destra, dal marchio dell’azienda. In alto, la scritta 150° ANNIVERSARIO e il valore; in esergo, R, identificativo della Zecca di Roma.

Contingenti e prezzi delle monete italiane per Pirelli

Mille sono i trittici coniati in oro proof, quattromila quelli in argento fior di conio venduti alla fonte, come detto, a 1200 e 190 euro ciascuno. Entrambi i trittici, infine, sono confezionati – manco a dirlo – in un packaging a forma di pneumatico…