Dopo la tigre, l’orso polare, il giaguaro la zecca italiana emette una moneta per l’elefante africano, penultima della serie iniziata nel 2020
a cura della redazione | Tutti conoscono l’elefante africano (nome scientifico, Loxodonta africana), il più grande animale terrestre vivente, con i maschi più grandi che possono raggiungere un’altezza al garrese vicina ai quattro metri e le poderose zanne che crescono per tutta la vita, facendo purtroppo diventare questo animale una preda appetita dai bracconieri per il loro prezioso avorio.
Distribuito in 37 paesi, l’elefante africano abita foreste, praterie e boschi, zone umide e terreni agricoli e dal 2004 è tra le specie riconosciute come a rischio, minacciato dalla distruzione del suo habitat naturale e, per l’appunto, anche dai cacciatori. Secondo recenti dati del WWF, il numero di esemplari di elefante africano è drasticamente crollato, passando dai 12 milioni stimati circa un secolo fa agli appena 415.000 riportati nell’ultimo censimento.
Il 30 agosto emissione ufficiale dei 5 euro per l’elefante africano
Ecco perché quest’anno, con emissione ufficiale mercoledì 30 agosto, il Poligrafico e zecca dello Stato italiano dedica all’elefante africano la moneta da 5 euro proof battuta in bronzital, a colori e con elementi luminescenti, della fortunata serie Mondo sostenibile (clicca qui per accedere all’e-shop di IPZS).
Diecimila esemplari proof, prezzo alla fonte di 45 euro (un bell’aumento rispetto ai 37 del giaguaro 2022), la moneta è opera dell’artista Silvia Petrassi e, come nelle versioni precedenti – tutte segnate da un ampio gradimento da parte dei collezionisti – al dritto comune alla serie abbina un rovescio in cui elementi di modellato tridimensionale si fondono con porzioni policrome mentre, al buio, la 5 euro lascia apprezzare i profili dei due esemplari di elefante africano – madre e figlio – e altri elementi della composizione.
Una curiosità: osservando le monete si nota che l’elefante africano è l’unico, fra gli animali finora effigiati sulle monete Mondo sostenibile, ad apparire anche nella composizione che Silvia Petrassi ha disegnato nel 2020 come faccia comune della serie assieme a una tartaruga e a una rana, alla balena e al delfino, al tucano e all’aquila.
La serie Mondo sostenibile verso la conclusione
Al peso di 9,30 grammi per 26,95 millimetri di diametro, con zigrinatura continua sul contorno, i 5 euro Mondo sostenibile 2023 dedicati all’elefante africano vengono come sempre commercializzati in capsula mentre, per ospitare l’intera tematica, IPZS mette a disposizione un colorato contenitore acquistabile a parte al prezzo di 5 euro.
Cinque le monete che compongono la serie numismatica italiana Mondo sostenibile, pensata da MEF e IPZS in collaborazione con il WWF: lo scorso anno, ad essere ricordato fra gli animali a rischio estinzione è stato il giaguaro, nel 2021 l’orso polare, nel 2020 la tigre. Dunque, il 2024 vedrà la conclusione di questa fortunata emissione quinquennale: quale altra serie a colori e glow in the dark prenderà il suo posto?