Nel magnifico maniero opere d’arte, armi e monete ricordano la visita di Massimiliano a Castel Roncolo
a cura della redazione | Il maniero di Castel Roncolo (Runkelstein in lingua tedesca) racchiude il più ampio ciclo di affreschi profani di epoca medievale.
Dall’alto di un imponente sperone roccioso, il castello domina l’intera città di Bolzano e la sua edificazione risale alla seconda metà del Duecento.
“Il 4 novembre 1501 – si legge nel sito ufficiale del castello – l’imperatore Massimiliano I fece visita a Castel Roncolo dove vide gli splendidi affreschi eseguiti attorno al 1400 su commissione della famiglia borghese dei Vintler: le avventure di cavalieri ed eroi, e soprattutto i personaggi delle triadi lungo la Casa d’Estate.
Re Artù, Goffredo di Buglione, Carlo Magno, Giulio Cesare o Teodorico da Verona erano non solo reputati modelli illustri per un sovrano e condottiero, ma Massimiliano poteva considerarli anche suoi antenati.
Le immagini di Castel Roncolo ebbero un profondo impatto sull’imperatore e sulla sua cultura della ‘rimembranza’, diventando modelli per opere letterarie e figurative e ispirando infine il celebre cenotafio della Hofkirche di Innsbruck, vegliato da quegli eroi e antenati che egli aveva incontrato anche al Maniero illustrato”.
Per ricordare quell’importante visita e le conseguenze che essa ebbe sulla vita dell’imperatore e su committenze ed espressioni artistiche molteplici tra cui la medaglistica), dal 18 aprile scorso e fino al 6 gennaio 2020 rimane aperta la mostra Massimiliano I e il suo Maniero illustrato Roncolo.
Nel quinto centenario della morte, Castel Roncolo celebra così Massimiliano I con una mostra curata dallo storico Helmut Rizzolli che documenta il legame tra l’imperatore e il castello. Monete e medaglie preziose, opere d’arte e una collezione di armi rinascimentali si aggiungono ai magnifici affreschi tardo medievali che fanno del castello una meta imperdibile per chi visita Bolzano.
Le istantanee di vita cortese immortalate nelle sale di Castel Roncolo raccontano un mondo fatto di tornei e battute di caccia, danze e storie d’amore come quella di Tristano e Isotta.
E le testimonianze numismatiche ci restituiscono con altrettanta fedeltà le fattezze dell’imperatore ed un mondo di simboli, allegorie, segni di potere e di identità culturale che si integrano alla perfezione con i magnifici affreschi del castello.
Per il video dell’intervista rilasciata al TGR Bolzano del curatore della mostra, il noto numismatico professor Helmut Rizzolli, clicca qui.
Alla mostra è abbinato anche un ampio catalogo con contributi a firma dei numerosi studiosi coinvolti nell’evento. Clicca qui per scaricare il pieghevole con orari di apertura e tutte le informazioni sulla mostra.