È dedicata al primo, storico luogo dell’accoglienza caritativa la nuova serie  emessa dall’Ordine di Malta, ultima con l’arma di Fra’ Marco Luzzago

 

di Antonio Castellani | Eccole, tanto attese, le nuove monete del Sovrano militare Ordine di Malta, che sono anche le ultime a recare il nome e lo stemma del luogotenente Fra’ Marco Luzzago scomparso lo scorso 7 giugno e il cui posto è stato preso, come luogotenente di gran maestro del plurisecolare Ordine, da Fra’ John Dunlap.

Tanto attese, queste monete nate in virtù del Decreto consiliare n. 2215 del 9 febbraio 2022, perché segnano una svolta artistica e comunicativa nella numismatica dell’Ordine aprendo le porte a una serie dedicata agli “ospedali”, gli storici luoghi nei quali i cavalieri hanno esercitato la loro missione vocata non solo alla difesa dei valori cristiani, ma anche alla pratica della misericordia e dell’assistenza verso poveri, ammalati e bisognosi.

L'astuccio con le quattro emissioni dell'Ordine di Malta, due in oro e due in argento, denominale in scudi e dedicate al primo ospedale dei cavalieri, quello edificato a Gerusalemme nell'XI secolo
L’astuccio con le quattro emissioni dell’Ordine di Malta, due in oro e due in argento, denominale in scudi e dedicate al primo ospedale dei cavalieri, quello edificato a Gerusalemme nell’XI secolo

Non a caso conosciuti anche come “ospitalieri”, i cavalieri dell’Ordine di Malta avevano sedi sparse in numerosi paesi del bacino del Mediterraneo e in Europa e il “prototipo” delle loro strutture assistenziali risale addirittura all’XI secolo e aveva sede nella città sacra per eccellenza, quella Gerusalemme all’epoca contesa fra cristiani e musulmani.

Sei sono i nominali coniati in omaggio a quel primo ospedale – due in oro, tre in argento e uno in rame – e conservano tutti i nominali “storici” delle monete coniate nei secoli dall’Ordine di Malta: scudi, tarì e grani. Denominazioni che conservano il fascino della tradizione e l’impronta di un mondo che per certi aspetti non esiste più ma del quale, i cavalieri, sostengono i valori fondanti, quegli stessi che sono pilastro della religione cattolica.

Nel bel rovescio modellato da Patrizio Daniele, che si abbina allo stemma del luogotenente Fra' Marco Luzzago, è efficacemente sintetizzata la missione cristiana e caritativa dell'Ordine di Malta
Nel bel rovescio modellato da Patrizio Daniele, che si abbina allo stemma del luogotenente Fra’ Marco Luzzago, è efficacemente sintetizzata la missione cristiana e caritativa dell’Ordine di Malta

La modellazione delle monete dedicate all’Ospedale in Gerusalemme è stata affidata a un giovane talento dell’arte numismatica, Patrizio Daniele, che ha sintetizzato in modo armonioso ed efficace, sul rovescio, la missione dell’Ordine sotto forma di un cavaliere intento a curare un malato, sotto il quale compare l’iscrizione OBSEQUIUM PAUPERUM.

Quel corpo disteso quasi richiama il Cristo stesso, le braccia aperte e il corpo abbandonato fra le braccia del cavaliere – novello Samaritano – che porge una ciotola d’acqua a lenire le sofferenze. Sullo sfondo si intravedono gli archi del primo ospedale dell’Ordine di San Giovanni a Gerusalemme: uno scorcio ispirato alle immagini dei resti portati alla luce negli scavi archeologici compiuti nella Città Vecchia.

Il bozzetto del rovescio: quel motto latino "Obseqium pauperum" ("Servizio ai poveri") riassume quella che ancora oggi, in pieno Terzo millennio, è la missione dell'Ordine di Malta
Il bozzetto del rovescio: quel motto latino “Obseqium pauperum” (“Servizio ai poveri”) riassume quella che ancora oggi, in pieno Terzo millennio, è la missione dell’Ordine di Malta

All’esergo, al centro, il valore nominale della moneta e, lungo il bordo, l’indicazione in caratteri minuti dell’autorità emittente, il SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA. La legenda + OSPEDALE DI GERUSALEMME – XI SEC. + corre invece in alto lungo il bordo. A completare il tutto la data 2021, anno cui si riferisce l’emissione. Il dritto, come consuetudine, reca al centro lo stemma araldico del luogotenente di gran maestro Fra’ Marco Luzzago con le iscrizioni FR. MARCUS LUZZAGO in alto e LOCUMTENENS MAGNI MAGISTRI in basso.

Le quattro monete in scudi, le due in oro da 5 e 10 e i grandi moduli in argento da 1 e 2 scudi
Le quattro monete in scudi, le due in oro da 5 e 10 e i grandi moduli in argento da 1 e 2 scudi

Sono appena 500 le serie di monete d’oro (da 5 e da 10 scudi) e 1000 quelle di monete d’argento (da 2 e 1 scudo) disponibili; sempre 1000 le serie di monete d’argento e bronzo (da 9 tarì e 10 grani) coniate con identiche raffigurazioni.

Queste le caratteristiche metrologiche dei sei nominali, coniati dalla ditta AVS di Pognano (BG): i 10 scudi oro pesano 8 grammi a 900 millesimi, diametro 25 millimetri; i 5 scudi oro 4 grammi allo stesso titolo, diametro 20 millimetri. I 2 scudi pesano 24 grammi d’argento a 925 millesimi, diametro 40 millimetri, mentre lo scudo pesa 12 grammi allo stesso titolo, diametro 32 millimetri.  La serie dei quattro esemplari oro e argento è commercializzata a 1300 euro, le sole due monete in argento al prezzo di 170 euro.

Oltre al cofanetto con le quattro monete oro e argento e a quello con le sole due monete da 1 e 2 scudi, l'Ordine di Malta ha emesso anche la serie con i 9 tarì in argento e i 10 granzi in bronzo proof
Oltre al cofanetto con le quattro monete oro e argento e a quello con le sole due monete da 1 e 2 scudi, l’Ordine di Malta ha emesso anche la serie con i 9 tarì in argento e i 10 granzi in bronzo proof

In argento 925, peso 9 grammi e diametro 30 millimetri, anche la moneta da 9 tarì che è confezionata – al prezzo di emissione di 80 euro – in coppia con i 10 grani in bronzo, che completano questa prima emissione dell’Ordine di Malta dedicata agli antichi ospedali, con un diametro di 30 millimetri e peso di 8 grammi. Per tutte le monete il bordo è rigato.

Per informazioni o acquisti sulle emissioni dell’Ordine di Malta è possibile contattare le Poste Magistrali, tel. 06 6758 1211, postemagistrali@orderofmalta.int. L’ufficio di Via delle Carrozze 79 00187 Roma è contattabile dal lunedì al venerdì (8.30-13.30) e il mercoledì e giovedì anche in orario 14.00-16.00.