Tanto è ricca, la storia dell’arte italiana dei secoli d’oro, che anche piccole località conservano capolavori di grandi maestri: è il caso di Lorenzo Lotto a Trescore, cittadina in provincia di Bergamo che ha voluto onorare con una medaglia di Luigi Oldani i cinque secoli dalla presenza del pittore.

Nel 1524, infatti, Lorenzo Lotto (Venezia 1480 – Loreto 1556/1557) ricevette dal nobile Giovan Battista la commissione di decorare l’oratorio privato annesso alla villa di famiglia a Trescore Balneario e la decorazione, eseguita nell’estate del 1524, comprendeva il soffitto, affrescato con un finto pergolato nel quale giocano dei putti, la controfacciata con Storie delle sante Caterina e Maddalena e le due pareti laterali con, da una parte, le Storie di santa Brigida e nell’altra, le Storie di santa Barbara.

lorenzo lotto a trescore blaneario bergamo oratorio pittura arte capolavoro medaglia luigi oldani cristo trionfante santi

Per gentile concessione del maestro Luigi Oldani, il bozzetto del dritto della medaglia che celebra i cinque secoli dalla presenza di Lorenzo Lotto a Trescore Balneario (BG)

Al centro di tutto vi era la celebrazione della vittoria di Cristo sul male, annunciata dai profeti e dalle sibille, garantita e confermata dalla vita dei santi. Un capolavoro assoluto, ammirato ancora oggi, che grazie alla mano del maestro medaglista Luigi Oldani si è fatto bozzetto e, quindi, medaglia, coniata in bronzo patinato in soli 100 esemplari nel diametro di 60 millimetri.

Scrive Fernando Noris, storico dell’arte, nel certificato che correda la medaglia: “Sollecitato da un capolavoro assoluto, universalmente noto e ammirato, Luigi Oldani ha inciso, nel bronzo della medaglia celebrativa del 500° anniversario degli affreschi di Lorenzo Lotto a Trescore, l’essenza di una icona palpitante di Vita e di grande Arte.

Cento esemplari numerati in bronzo, 60 millimetri di diametro: ecco la coniazione che rende omaggio al pittore veneziano, autore a Trescore di un ciclo di affreschi noto in tutto il mondo

La centrale figura del suo Cristo Vite, per l’intrinseca struttura plastica conferitagli dal grande pittore veneto, è stata riproposta in tutta la sua essenziale prestanza narrativa, testimoniale e artistica. Sul diritto della medaglia, Cristo, albero della Vita, campeggia con il suo salvifico annuncio IO SONO LA VITE VOI SIETE I TRALCI, avvolto in umanissimi ariosi panneggi e credibile nella sua rassicurante umanità, bene evidenziati e valorizzati nella resa incisoria del medaglista.

Attorno a questa immagine dominante, si snoda l’evocazione di alcuni episodi, relativi alle storie che Lotto ha inteso lasciare come oggetto di meditazione, all’interno di una straordinaria, artistica messa in scena, allestita come una intensa sacra rappresentazione neo-medievale. Moderna e a noi contemporanea, come solo i veri capolavori sanno testimoniare nel trascorrere del tempo.

L’Europa del Cinquecento, con i suoi travagli e con le profonde trasformazioni che hanno definito l’epoca moderna, continuerà a essere, grazie all’arte di Lorenzo Lotto, proficua occasione di studio e di ammirazione”.

lorenzo lotto a trescore blaneario bergamo oratorio pittura arte capolavoro medaglia luigi oldani cristo trionfante santi

Per gentile concessione del maestro Luigi Oldani, il gesso del dritto della medaglia presentata il 5 ottobre 2024 a Trescore Balneario (BG)

E in effetti la medaglia celebrativa di Luigi Oldani dedicata a Lorenzo Lotto a Trescore Balneario appare un omaggio nel quale l’artista di Dalmine affronta con rispetto esemplare la “trasfusione” di soggetti ed echi cinquecenteschi nel moderno, dando vita a una coniazione equilibrata e solenne e, tuttavia, non priva di leggerezza e modernità.

La medaglia, voluta dal Comune di Trescore Balneario e coniata da Oldani SRL, è stata presentata il 5 ottobre scorso alla presenza del sindaco Danny Benedetti e dell’autore Luigi Oldani. Letture autobiografiche su Lorenzo Lotto a cura di Francesco Porfido e Fernando Noris hanno arricchito il programma dell’evento che ha visto anche l’intervento del direttore del Museo Santa Casa di Loreto Vito Punzi, che ha portato interessanti “aggiornamenti lotteschi” e, infine, il conferimento delle medaglie alla memoria degli studiosi Francesca Cortesi e Giovanni Bosco.