di Mathias Paoletti | L’Ordine di Malta – la milizia religiosa più famosa della Cristianità – iniziò a coniare la proprie monete subito dopo la conquista dell’isola di Rodi, nel 1318. Le prime monete furono dei grossi in argento di 4 grammi circa. Mezzo secolo dopo, apparve la prima moneta in oro a nome dell’Ordine, uno zecchino. Queste monete non erano creazioni originali, bensì si rifacevano – come quelle di molte altre autorità – a monete “di successo” ideate di altri Stati come la Francia o la Serenissima Repubblica di Venezia.
Fu solo intorno al XVI secolo che i tipi monetali a nome dell’Ordine cominciarono ad assumere caratteristiche distintive propri con – di solito – l’effigie del patrono san Giovanni Battista sul dritto e lo stemma e la croce dell’Ordine con l’insegna del Gran Maestro in carica sul rovescio.
“Col passare dei secoli – come si legge nel sito ufficiale dello SMOM – fu poi un susseguirsi continuo di innovazioni, come l’introduzione della data e dei segni di valore, e di perfezionamenti qualitativi ed estetici fino a raggiungere un livello di eleganza forse insuperato, con la riforma introdotta dal Gran Maestro Manoel de Villena (1722-1736)”.
Fu solo con la perdita dell’isola di Malta, proprio supporto territoriale, nel 1798, che l’Ordine fu costretto ad interrompere una tradizione numismatica secolare. Godendo tuttavia dello status giuridico di soggetto di diritto internazionale, pur privo di territorialità, l’Ordine di Malta riprese a battere moneta nel 1961 e da allora emette regolarmente serie di monete annuali nell’ambito del proprio sistema monetario che prevede lo scudo pari a 12 tarì o, in modo equivalente, a 240 grani. La prima coniazione SMOM fu realizzata a Roma (1961), la seconda Parigi (1962) e la terza ad Arezzo (1963), mentre dal 1964 è affidata alla Zecca dell’Ordine di Malta.
Pochi giorni fa la Zecca dello SMOM ha immesso sul mercato la serie di sei monete millesimata 2018 che può, alla luce della storia, essere considerata anche celebrativa di sette secoli di coniazioni a nome dell’Ordine. Queste le caratteristiche delle monete, che riportano tutte: al dritto il ritratto a sinistra del nuovo Gran Maestro Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, insediatosi proprio lo scorso anno; al rovescio lo stemma del Gran Maestro stesso, il valore e la legenda SAN MARCO.
Dal punto di vista metrico e ponderale, invece, a partire dai valori maggiori le monete presentano le seguenti caratteristiche: 10 scudi oro, 8 grammi per 25 millimetri, titolo 900 millesimi, bordo rigato; 5 scudi oro, 4 grammi per 20 millimetri, titolo 900 millesimi, bordo rigato; 2 scudi in argento 925 millesimi, 24 grammi per 40 millimetri; scudo in argento 925 millesimi, 12 grammi per 32 millimetri; 9 tarì in argento 925 millesimi, 9 grammi per 30 millimetri; 10 grani in bronzo, 8 grammi per 30 millimetri di diametro.
La serie delle due monete in oro e dei due pezzi in argento denominati in scudi è commercializzata a 1.015 euro alla fonte; i soli due pezzi in argento ad euro 140. La coppia formata dai 9 tarì e dai 10 grani costa, infine, 70 euro. Le spese di spedizione di tutte le emissioni sono a carico dell’Ordine di Malta
Per Informazioni sulle coniazioni del Sovrano Militare Ordine di Malta
Le monete sono in vendita presso la Zecca del Sovrano Militare Ordine di Malta – Via Bocca di Leone 73 00187 Roma; Telefono 06.67581211 (dalle 9 alle 13 di tutti i giorni feriali); Fax 06.6783934; email: m.coveccia@orderofmalta.int.