Chi, tra voi lettori, non ha posseduto almeno una o due lire Quadriga, magari quelle più comuni, veloci o briose non fa differenza, e non si è sentito venire i brividi per l’eleganza di quelle monete che hanno segnato il primo scorcio del Novecento numismatico italiano finché la Grande guerra non ha messo fine al sogno dell’Unione monetaria latina? I più fortunati possono dire di avere in collezione anche le date rare sia della lira che delle due lire d’argento modellate da Davide Calandra e, alcuni, possono vantarsi di possedere la 5 lire Quadriga del 1914, ultimo, magnifico “scudo” di grande modulo del Regno d’Italia.

Una rara lira Quadriga veloce datata 1907: lunga fu la genesi artistica e tecnica che portò alla realizzazione delle monete di serie

Oggi, tuttavia, c’è grazie alla certosina ricerca pubblicata da Andrea Dalla Valle e Alessio Sena – due autentici cultori di storia della moneta italiana, di quelli d’altri tempi, e non si possono definire altrimenti – il modo per tutti di “possedere” ciò che di più prezioso conservavano nascosto, almeno fino ad ora, le lire Quadriga, ossia la loro genesi creativa e la loro storia.

Partendo dalla fortunosa individuazione sul mercato di due modelli preliminari in bronzo datati 1906, infatti, i due autori hanno dato alle stampe Davide Calandra e i segreti della Quadriga, un magnifico saggio catalogo illustrato di 90 pagine (ISBN 978-12-210-5215-2, prezzo di copertina 89,00 euro) che snocciola con un livello esemplare di precisione e coerenza tutti i passaggi creativi, le revisioni, i ripensamenti, le prove tecniche che portarono alla produzione delle lire Quadriga.

La copertina del volume di grande formato che Andrea Dalla Valle e Alessio Sena hanno dato alle stampe per riscoprire la storia delle lire Quadriga

Moneta di culto per la sua esemplare finezza compositiva, la forza simbolica dei soggetti, l’equilibro fra classicità e modernità le lire Quadriga vengono indagate da Andrea Dalla Valle e Alessio Sena a partire dal quadro generale di rinnovamento della monetazione del Regno che iniziò con l’ascesa al trono di Vittorio Emanuele III.

Indagando i materiali conservati in collezioni private, passati sul mercato numismatico o facenti parte di raccolte museali – in primo luogo il Museo civico “Antonino Olmo” di Savigliano, nel Cuneese, che conserva importanti opere di Davide Calandra – gli autori ci mostrano i gessi e i bronzi del 1906, incrociano i dati con le lamine galvaniche conosciute in letteratura e poi con le prove, i progetti, le monete di serie a delineare un affresco dal fascino unico.

Un esemplare 1a PROVA delle 5 lire Quadriga con data 1913: la moneta di serie sarebbe stata emessa nel 1914 in 272.515 esemplari ed è oggi rara e ricercata

Le lire Quadriga veloce e quelle Quadriga briosa, realizzate dalla Regia Zecca di Roma in milioni di esemplari e circolate per anni, si vedono così restituita la loro origine, come si vede ricompensato della sua bravura l’artista Davide Calandra, grazie ad Andrea Dalla Valle e Alessio Sena che con cura maniacale – nel senso migliore del termine – censiscono e illustrano nel volume anche particolarità come esemplari che presentano sdoppiamento del conio, ritocchi talvolta quasi impercettibili fatti sui materiali creatori. Il tutto, appoggiando le conclusioni in modo solido e convincente su tutta la bibliografia disponibile e corredando questo libro, destinato a fare testo per gli appassionati di monete decimali, di una quantità illustrazioni di altissima qualità.

Da segnalare, nella parte finale del volume, una tavola sinottica che ripercorre, dal 1906 al 1917, tutti gli esemplari, le varianti, perfino gli errori riscontrati sulle lire Quadriga. cos’altro aggiungere nei confronti del libro e dei suoi autori? Chapeau!