Si è aperta il 28 ottobre una mostra di medaglie canoviane al Museo Correr di Venezia: tra queste, un medaglione per Voltaire di mano del maestro

 

a cura della redazione | Interessanti iniziative “canoviane” hanno avuto luogo a Venezia (seconda patria di Canova) dove si sono moltiplicate le iniziative per commemorare i duecento anni della morte del pittore e scultore, maestro del Neoclassicismo conosciuto in tutto il mondo.

Il 13 ottobre scorso, nell’aula magna dell’Ateneo Veneto, si è svolta una giornata di studi che ha dato spazio anche ad un interessante contributo di Leonardo Mezzaroba sul tema Testimonianze medaglistiche canoviane e di cui a breve ci sarà la pubblicazione degli atti.

Il 28 ottobre, invece, al Museo Correr di Venezia, contestualmente all’inaugurazione della mostra Fotografie di Fabio Zonta è stata presentata anche l’esposizione Le medaglie canoviane che prevede quattro percorsi. L’esposizione è stata curata da Leonardo Mezzaroba e da Cristina Crisafulli.

Il percorso espositivo si snoda attraverso quattro sezioni; una prima comprende le medaglie emesse mentre Canova era in vita e dunque legate soprattutto alle opere che l’artista andava realizzando. La seconda testimonia in modo singolare la straordinaria commozione suscitata dalla notizia della morte di Canova; tutte e sei le medaglie presentate infatti risultano coniate nel 1823 come atto di omaggio da parte di artisti e ammiratori di varie città italiane e persino straniere.

La terza sezione, piuttosto corposa, propone anzitutto tre medaglie di notevole impatto che si collocano ancora nel primo trentennio dell’Ottocento e sono opera di uno dei massimi incisori italiani dell’epoca, Antonio Fabris; segue un lungo silenzio, interrotto in modo episodico solo nel 1922, nel 1993 e nel 2007 dalla emissione di medaglie commemorative degli anniversari della nascita, della morte o del completamento di celebri gruppi scultorei.

Viene inoltre proposta una serie di medaglie opera di Piero Cattaneo, intitolata Antonio Canova, emessa intorno al 1975 ad opera della ditta OMEA di Milano, che ha come oggetto la rivisitazione dei più celebri capolavori dell’artista di Possagno.

Da ultimo viene presentata una medaglia di straordinario interesse, proveniente dal fondo di Emmanuel Cicogna, con ogni probabilità modellata niente meno che da un ancor giovanissimo Antonio Canova, nel 1773.

L’esposizione, costituita in massima parte da materiali conservati presso il Museo Correr, è arricchita anche da medaglie messe a disposizione da alcune raccolte private, in particolare dalla Collezione Piero Voltolina. La ditta OMEA, invece, ha prestato il modello in bronzo della medaglia con il busto di Canova.

Particolarmente interessante – accennavamo – l’esposizione di un medaglione proveniente dalle raccolte di Emmanuel Cicogna e conservato presso il Museo Correr e raffigurante il filosofo Voltaire, datato 1773 e fuso in bronzo, successivamente sottoposto a doratura.

Il medaglione è incastonato in un elegante pannello di legno, nel quale sono stati inseriti anche la riproduzione di un’incisione in rame ispirata alla medaglia e due lunghe didascalie, stilate dallo stesso Cicogna e riportate a stampa, che descrivono l’oggetto e la sua storia.

A commissionare il medaglione fu il patrizio Angelo Querini (1721-1796), appassionato di filosofia e ammiratore di Voltaire. Secondo la testimonianza del Cicogna, a modellarla, su disegno di Giambattista Locatelli, fu un giovanissimo Antonio Canova (allora sedicenne), che dovette lavorare in segreto in un sotterraneo della villa del Querini, ad Altichiero, presso Padova. Un esemplare di questa medaglia venne donato a Voltaire nel 1777.

La mostra dal titolo Le medaglie canoviane rimane aperta nelle sale di Museo Correr a Venezia fino al 26 febbraio 2023. Negli stessi spazi è visibile anche la bellissima collezione di monete veneziane del conte Nicolò Papadopoli Aldobrandini.