Coniati con e senza placcature dorate, i 10 e i 5 euro a tema Pace e Circolo san Pietro arriveranno 1° ottobre
di Roberto Ganganelli | Conto alla rovescia per la nutrita serie di monete commemorative che l’Ufficio Filatelico Numismatico del Governatorato vaticano emetterà il prossimo 1° ottobre e che comprende, oltre ai due argenti da 5 e 10 euro dedicati a Pace e Circolo san Pietro, i 2 euro per i 25 anni dal termine dei restauri della Cappella Sistina e due aurei, da 20 e 50 euro serie Atti degli Apostoli, incentrati sulle prime missioni e sul Concilio di Gerusalemme.
“Preghiera, azione, sacrifizio”: 5 euro di fraternità firmati Daniela Longo
Tornando alle due monete in argento – disponibili sia in versione tradizionale che con applicazioni in oro su parte dei soggetti – la 5 euro è dedicata al secolo e mezzo di attività del Circolo san Pietro, la cui fondazione avvenne a Roma nel 1869 per iniziativa di un gruppo di giovani dell’alta borghesia e delle nobili famiglie romane, che volevano dimostrare al mondo la fedeltà al pontefice.
“Il Circolo san Pietro – ha spiegato papa Francesco – da tanti anni è una bella realtà di assistenza e aiuto ai poveri: un tralcio della ricca e feconda ‘vite’ della carità, espressione della ‘vigna ecclesiale’ di Roma”. “Preghiera, azione, sacrifizio” è il motto di questo antico sodalizio ed è anche motivo ispiratore della moneta realizzata dall’artista Daniela Longo.
Dritto e rovescio dei 5 euro “visti da vicino”
Le caratteristiche metrologiche sono quelle usuali dei 5 euro vaticani :Ag 925, mm 32 per g 18, bordo circolare con motto papale e data MISERANDO ATQUE ELIGENDO + MMXIX, finitura proof. I conii sono stati incisi da Claudia Momoni e la coniazione curata da IPZS.
La versione solo argento è disponibile in 4.500 pezzi al prezzo alla fonte di 58 euro, quella con dorature è stata battuta in 1.500 esemplari e viene venduta a 75 euro.
Al dritto le dorature – quando presenti – interessano parti della tiara e le infule, una delle chiavi (nel cromatismo araldico, infatti, esse risultano una in oro e l’altra in argento) e i cordoni, il motto di papa Bergoglio ed un bordo circolare esterno che delimita la moneta.
Dorati anche i simboli all’interno dello scudo araldico di papa Bergoglio.
Poetica ed efficace l’idea di simboleggiare il Circolo san Pietro, sul rovescio, nella personificazione di tre angeli sulle cui aureole sono impresse le tre parole del motto fondativo dell’associazione benefica: i due angeli ai lati incarnano PREGHIERA e SACRIFIZIO; quello al centro, chino su di un bisognoso, rappresenta invece l’AZIONE.
Una composizione dal gusto delicato e dal simbolismo profondamente comunicativo, reso dalle mani giunte dell’angelo orante e dalla carezza con cui quello a destra, porgendo un calice – simbolo del Sacrificio supremo della religione cattolica, quello eucaristico – si avvicina all’uomo sofferente.
Una “Lavanda” per il Terzo Millennio da Antonella Napolione
Per quanto riguarda i 10 euro, che sono opera di Antonella Napolione per quanto riguarda bozzetti e modelli, e di Uliana Pernazza per i conii, il tema scelto è tradizionale per la numismatica vaticana, la Giornata mondiale della Pace che si è celebrata, come tradizione, il 1° gennaio (leggi qui il messaggio del papa).
“La buona politica è al servizio della Pace”, questo il tema della Giornata 2019. “La responsabilità politica appartiene ad ogni cittadino, e in particolare a chi ha ricevuto il mandato di proteggere e governare.
L’impegno politico, che è una delle più alte espressioni della carità, porta la preoccupazione per il futuro della vita e del pianeta, dei più giovani e dei più piccoli, nella loro sete di compimento”.
La moneta ci presenta una originale composizione dello stemma pontificio con un nastro a semicerchio contenente MISERANDO ATQVE ELIGENDO, e sul cui sfondo appaiono rami e frutti di melograno dal momento che la Pace produce – come il melograno – frutti e nuovi semi innumerevoli e si moltiplica miracolosamente.
Il rinnovamento di una tradizione e di un simbolo
I 10 euro riproducono al rovescio la scena della lavanda dei piedi, gesto evangelico simbolico del servizio ai fratelli. Un soggetto celebre specie nella medaglistica pontificia – per secoli, ogni anno, i papi fecero coniare e distribuire le cosiddette “Lavande”, medaglie raffiguranti questo episodio della vita di Cristo.
Un soggetto che abilmente l’artista riesce a rinnovare con stile inserendo nella scena una famiglia, Chiesa domestica, elementi architettonici di gusto giottesco e, a sottolineare il tema della Pace, un delicato ramoscello d’ulivo su cui si posa una colomba, quasi assorta ad osservare il Redentore che “si fa ultimo” lavando i piedi al prossimo.
Bella, la moneta, anche nella versione con applicazioni dorate che evidenziano il fulcro della scena della lavanda e la colomba col ramo simbolo di Pace. Anche questa emissione è delimitata da un sottile contorno dorato che equilibra e racchiude le composizioni a rilievo.
Questi, infine, i dati tecnici: Ag 900 millesimi, mm 34 per g 22 di peso, bordo circolare con data e motto di Francesco, MISERANDO ATQUE ELIGENDO + MMXIX, finitura proof.
Coniata da IPZS in 4.500 esemplari in argento naturale e in 1.500 con dorature, la 10 nuova 10 euro vaticana ha prezzi di emissione, rispettivamente, di 69 e 89 euro.
Pace e Circolo san Pietro: per informazioni e per prenotare le monete si può accede al sito dell’Ufficio Filatelico Numismatico cliccando qui.