UFN e il nuovo Museo di San Marino per numismatica e francobolli: tra passi avanti e qualche ritardo
a cura della redazione | Scrive Adriano Cattani in Vaccari News del 27 luglio scorso (leggi qui l’articolo completo): “Aperto due anni fa il cantiere, ora si lavora pure ai contenuti di quello che a San Marino costituirà il riferimento per chi intende scoprire francobolli e monete locali”.
Un progetto ambizioso destinato a turisti e appassionati
Il nuovo percorso museale filatelico e numismatico – che non ha ancora un nome né un logo ufficiali – sorgerà in pieno centro, in piazzetta Garibaldi 5: non a caso, per consentire i lavori, ormai da due anni il negozio per i collezionisti è stato trasferito in contrada del Collegio 40 (ora è aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle 18; venerdì, sabato, domenica e lunedì chiude dalle 13.30 alle 14.15).
L’allestimento occuperà due piani dell’edificio, già in avanzato stato di ristrutturazione. Due grandi sale, una per settore, consentiranno di esplorare da una parte la filatelia e la storia postale, dall’altra la monetazione, la medaglistica, la sfragistica ed altri settori legati al denaro nella più antica Repubblica del mondo.
La struttura, la cui riqualificazione è seguita dall’architetto Mirco Semprini su incarico della Direzione per gli Istituti culturali, si completa con un locale destinato sia ad incontri e convegni, sia a mostre temporanee che potrebbero avere valenza interdisciplinare.
In queste settimane si sta sviluppando il lavoro di cernita dei reperti da esporre, disseminati in varie istituzioni sammarinesi come il Museo di Stato, l’Archivio, la Biblioteca Centrale.
Come consulenti scientifici sono stati nominati Adriano Cattani per la parte postale, Roberto Ganganelli per la numismatica, la medaglistica e i settori affini, e Cesare Bernardi per la definizione degli aspetti museografici.
Tesori numismatici e filatelici da valorizzare
“L’esame dell’esistente – precisa Cattani – ha permesso di scoprire veri e propri tesori; i francobolli (saranno esposti, ad esempio, blocchi e alcuni fogli interi che costituiscono delle novità assolute).
Bozzetti originali, anche di grandi artisti, prove di stampa, materiale tipografico, annulli e altri oggetti, tra cui cassette per imbucare la corrispondenza e antiche bilance accompagneranno i francobolli e gli altri valori postali”.
“Anche per quanto riguarda la monetazione sammarinese – ci conferma Ganganelli – ci saranno in esposizione esemplari unici, come le sole due prove esistenti delle 5 lire ottocentesche bulinate dal Thermignon, le prove degli aurei da 10 e 20 lire coniate presso la Regia Zecca di Roma negli anni ’20, senza contare serie ‘d’autore’ della monetazione moderna come quelle a firma Greco, Veroi, Cretara, Pancotto con relativi modelli e bronzi”.
Il tutto dovrà essere inserito – secondo le aspettative del noto museografo Cesare Bernardi – in un ambiente moderno, flessibile negli allestimenti, interattivo e capace di reinventarsi anno dopo anno come percorso dinamico e mai uguale a se stesso.
L’inaugurazione della struttura è ancora da definire, ma le autorità sammarinesi pensano alla fine del 2019 o, al massimo, all’inizio del 2020.
L’UFN passa sotto le Poste? Se ne riparla ad ottobre…
Sempre dal Titano, infine, arriva una notizia in merito all’inquadramento istituzionale dell’Ufficio Filatelico Numismatico che sarebbe già dovuto passare alle dipendenze di Poste San Marino
La Legge 88 promulgata il 30 maggio scorso ha tuttavia fatto slittare la data entro la quale emanare il decreto delegato al 31 ottobre prossimo.
Ovviamente, vi terremo informati su quali eventuali novità per i collezionisti determinerà questo “passaggio di consegne” sulla vetta del Titano, come pure in merito a quello che sarà il nuovo museo di San Marino dedicato a tondelli e dentelli.
