Errore nell’anno di pontificato inciso sulla medaglia per l’Ucraina voluta da papa Francesco: vendite bloccate, presto disponibile la nuova versione
a cura della redazione | Venerdì 20 maggio, allo stand della Commercializzazione filatelica e numismatica vaticana tanti collezionisti sono in coda per acquistare le nuove emissioni fra cui spicca la medaglia per l’Ucraina voluta da papa Francesco espressamente per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal conflitto.
L’astuccio della medaglia straordinaria per beneficenza emessa dal Vaticano
Trentacinque millimetri di diametro per 23 grammi d’argento 925 millesimi, firmata a quattro mani da Orietta Rossi e Daniela Longo, la medaglia costa 50 euro e, poco dopo l’inizio della vendita, iniziano a circolare voci di un evidente refuso: l’anno di pontificato, infatti, è inciso con il numerale XII invece che X.
Pochi gli esemplari venduti a Veronafil il 20 maggio
La vendita viene subito bloccata, la notizia viene rilanciata fra gli altri da AdnKronos e dal Corriere della Sera e, ovviamente, fa il giro del mondo numismatico e non solo. A stretto giro, passato il weekend di Veronafil, arriva quindi la decisione del Vaticano: la medaglia per l’Ucraina verrà corretta e rimessa in vendita a breve con il numerale che indica l’anno X, quello effettivamente in corso, di papa Francesco.
La medaglia per l’Ucraina nella versione con refuso: l’anno di pontificato corretto è il X
Il refuso, sfuggito durante il ciclo di creazione e produzione a quanti hanno avuto a che fare con bozzetti, modelli, coni e medaglia finita, potrebbe innescare speculazioni commerciali – ricordate la medaglia di Benedetto XVI con LESUS al posto di JESUS? – ma visto lo scopo benefico della coniazione si spera che nessuno voglia approfittare della situazione per realizzare un lucro su una coniazione nata con scopi benefici in una situazione drammatica.
L’idea iniziale del Vaticano, volendo approfondire la “genesi” di questa iniziativa, era addirittura di emette una moneta, ipotesi accantonata per la complessità delle procedure legate agli accordi monetari tra la Santa Sede e l’Unione Europea. Scelta la medaglia, “in considerazione dei tempi stretti”, come ha precisato Mauro Olivieri, responsabile della Zecca vaticana, si è scelto di affidare la modellazione ad Orietta Rossi e Daniela Longo.
La medaglia per l’Ucraina di papa Francesco
Della Rossi è il modello del rovescio che mostra una famiglia in fuga dal conflitto, con sullo sfondo palazzi distrutti dai bombardamenti e il terreno circostante ricoperto di macerie. Le tre persone sono tre donne, moglie e figlie di un soldato al fronte.
Quella a sinistra ha messo tutta la sua vita in una valigia; la seconda, una madre, incede verso chi guarda con dignità, come stanno dimostrando le donne ucraine, “richiamando al dovere dell’accoglienza e della solidarietà, con un sciarpone al braccio, dei libri in una mano e con l’altra tiene la manina della figlioletta alla quale è rimasto solamente un peluche”.
Dal sito della Presidenza dell’Ucraina, un’immagine di piccoli profughi che tornano in patria
Al dritto, opera di Daniela Longo, una colomba ad ali spiegate che sembra simulare l’arcobaleno e che nel becco tiene un ramo d’ulivo; in basso a destra lo stemma stilizzato di papa Francesco. L’insieme è completato da alcuni passi tratti dalla preghiera scritta da un vescovo italiano e recitata il 16 marzo, nel corso dell’udienza generale, da papa Bergoglio: “Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi”.
Coniata da AVS (Alberti Visconti Senesi), la medaglia per l’Ucraina di papa Francesco sarà dunque disponibile di nuovo, a breve, perché gli appassionati e non solo possano dare un contributo – acquistando un oggetto d’arte moltiplicata – a quelle popolazioni che soffrono ogni giorno l’incubo della guerra. Il prezzo sarà confermato in 50 euro, che verranno interamente destinati ad iniziative umanitarie per le popolazioni dell’Ucraina.