Maria Callas e Constantin Carathéodoty: una leggenda della lirica e un illustre scienziato per le 2 euro di Grecia inserite nel programma numismatico dell’anno
di Chiara Pasqui | Sono, di certo, due personaggi molto diversi fra loro quelli che Atene ha scelto per i 2 euro di Grecia 2023: si tratta della Divina, Maria Callas e del matematico Constantin Carathéodoty, che appariranno sulle due commemorative battute in 750 mila esemplari di ciascuna.
Soprano di origine greca, naturalizzata italiana e americana, la Divina era dotata di un timbro vocale di grande volume, anche se non omogeneo, che controllava in modo magistrale.
La Divina della lirica fra tondelli e dentelli celebrativi
E’ proprio alla Callas che si deve la riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell’Ottocento, in particolare di Donizetti e Bellini. Furono il successo mediatico oltre che artistico a renderla un mito, tanto che le valsero l’appellativo immortale di “Divina”.
Maria Callas, al secolo Maria Cecilia Sophia Anna Kalogeropoulos, nacque il 2 dicembre 1923 a New York e morì a Parigi il 16 settembre 1977.
La passione artistica della madre diviene ben presto condivisa da tutta la famiglia, soprattutto dalla secondogenita Maria; indirizzata presso i migliori conservatori dell’epoca, Maria ottenne il successo personale nel 1948, interpretando la Norma al Teatro comunale di Firenze.
Nel 1950 una seconda occasione professionale: la malattia di Renata Tebaldi lascia un posto scoperto alla Scala di Milano. Il direttore, dapprima ostile alla Callas per tornaconto professionale, rivide il suo atteggiamento e la convinse a firmare un contratto. Nel 1951, divenne così la protagonista femminile dell’opera di Giuseppe Verdi I Vespri siciliani.
Fece il suo debutto americano all’opera di Chicago; visto l’enorme successo il Metropolitan di New York, dopo aver inizialmente rifiutato le richieste avanzate dalla Callas, si offrì di firmare il contratto alle condizioni poste dall’artista. Dal 1957 accadde spesso che si ritirò all’ultimo momento, cerandosi la fama di artista inaffidabile. Finché, a seguito del clamoroso problema di voce nel 1958, fece la sua ultima esibizione alla Scala nel maggio dello stesso anno.
Sulla faccia nazionale della moneta per il centenario della nascita dell’artista spicca il profilo della Divina, raffigurata con il consueto chignon, orecchini e collana di perle a quattro file. Il temperamento e la determinazione si percepiscono dalla posa in cui è stata immortalata: mento alto, sguardo fiero e diretto, concentrata come nell’atto di entrare in scena.
A fare da contorno, le scritte in greco 100° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI MARIA CALLAS e REPUBBLICA ELLENICA con una palmetta, segno della zecca greca, e l’anno di emissione.
Un omaggio al grande riformatore degli atenei ellenici
L’altra emissione dei 2 euro di Grecia avrà invece come soggetto il matematico greco Constantin Carathéodory, che si occupò principalmente di analisi matematica e, in particolare delle variazioni e della teoria della misura. Nato a Berlino il 13 settembre 1873, Carathéodory morì Monaco di Baviera il 2 febbraio 1950.
Cresciuto a Costantinopoli e a Bruxelles, i suoi primi studi sono di ingegneria alla Scuola militare belga dal 1891 al 1895 e, già dai primi anni di educazione mostrò interesse per la matematica. Alla fine della guerra Carathéodory venne chiamato dall’Università di Berlino ma, dopo solo un anno, il governo greco gli chiese di tornare in patria per coordinare la creazione di una seconda università nazionale nella città di Smirne.
Nel frattempo venne nominato professore di Geometria analitica e superiore ad Atene. Si rititò dall’insegnamento solo nel 1938, continuando tuttavia nel coordinamento delle università greche, nel tentativo di uniformare accademicamente la Grecia al resto d’Europa.
La moneta per il secolo e mezzo dalla nascita del matematico presenta il mezzo busto di Carathéodory nella parte destra del tondo in oro, ritratto con abiti eleganti e capelli ben acconciati. Ancora più a destra, il simbolo della zecca greca e l’anno di emissione. Sulla sinistra, invece, vengono riportate formule matematiche a sottolineare l’attività, nonché la passione che lo hanno reso famoso. A fare da contorno le legende in greco CONSTANTIN CARATHEODORY 1873-1950 e in basso REPUBBLICA ELLENICA.