Il professor Adriano Savio è ben noto ai cultori e agli appassionati di monete: ha infatti insegnato a lungo Numismatica antica presso l’Università degli studi di Milano, è autore di monografie (tra le quali Monete romane e Tetradrammi alessandrini) e di numerosi articoli, anche su riviste di divulgazione, e ha diretto a lungo la RIN. Rivista italiana di numismatica e scienze affini.
Una storia in bilico fra romanzo e saggio numismatico
Con Kasinó. Franchi, cinema, Céline e Vichy Savio intreccia numismatica, storia del Novecento e narrativa in una forma inedita e originale. La storia prende inizio da una truffa subita a Milano da una signora nei mesi finali del 1945, quando due giovanotti le rifilarono, anziché un pacco di sterline d’oro come promesso, un pacco di 197 monete da 10 franchi francesi di una lega d’argento, ormai messe fuori corso.
La storia prosegue sotto forma di saggio numismatico corredato da numerose note, ma compilato utilizzando un lessico composto anche da termini di uso comune e del gergo da bar, nonché da continue contestualizzazioni storiche, con molti riferimenti al cinema e alla letteratura francese fra le due guerre, in modo particolare a Céline, considerato uno dei due “cavalli di razza” nella letteratura del XX secolo, insieme ad Ezra Pound.
Dopo aver descritto la temperie politica e monetaria durante la quale la moneta da 10 franchi fu coniata, cioè la riforma Poincaré del 1928 che stabilizzò il franco francese dopo un lungo periodo di tribolazione seguito alla grande guerra, l’autore di Kasinó si chiede come e per quale motivo il pacco dei 197 franchi fosse arrivato a Milano partendo, si presume, da Parigi.
Un gruzzolo di monete dalla persecuzione antisemita?
E ipotizza una prima traccia, cioè che il gruzzolo fosse stato tesaurizzato da una famiglia di ebrei, quando il nominale da 10 franchi venne ritirato dalla circolazione all’inizio della Seconda guerra mondiale; e trasportato nella loro fuga in Costa Azzurra, cioè al di là della ligne de demarcation, che divideva la Francia occupata dai nazisti da quella cosiddetta libre, che costituiva uno stato fantoccio guidato da Philippe Pétain, il vecchio maresciallo di Francia che aveva vinto la battaglia di Verdun.
Per fare comprendere al meglio al lettore il periodo in cui si svolge la trama di Kasinó, vengono descritte le fasi della guerra durante la quale l’esercito francese si sfalda, la costituzione dello stato fantoccio con sede nella cittadina termale di Vichy e si delineano le differenze nel trattamento degli ebrei da parte dei nazisti nella zona occupata e da parte del governo di Vichy nella zone nono, cioè quella d’amministrazione francese.
Durante tutta la storia l’autore infarcisce il racconto di “aneddoti” della sua vita da giocatore di roulette nei casinò francesi, ricorrendo spesso alla terminologia specialistica giustificando così il titolo del libro.
Dopo avere descritto la liberazione e l’epurazione dei partigiani di Vichy, nei capitoli finali del romanzo numismatico Kasinó. Franchi, cinema, Céline e Vichy Savio delinea una seconda ipotesi sul motivo dell’arrivo dei 197 franchi a Milano, oltre alla prima, cioè che le monete sarebbero state portate da qualcuno che le aveva ottenute in Costa Azzurra dalla famiglia di ebrei di cui sopra. Una seconda ipotesi, cioè che il pacco fosse stato rubato da qualche saccheggiatore della città di Menton occupata dall’esercito italiano nel giugno del 1940 e qui entra nella storia niente meno che… Italo Calvino.
Il volume disponibile su Amazon e Kindle
Kasinó. Franchi, cinema, Céline e Vichy (ISBN-13 979-8322570530, 205 pagine) è disponibile su Amazon in versione cartacea al prezzo di 10,40 euro e anche come e-book su Kindle a 4,65 euro. La grafica di copertina è a cura di Ariele Pirona.