Sono 8000 i blister della serie italiana 2022 di monete di circolazione arricchiti dai 5 euro in argento per il centenario dell’Autodromo nazionale Monza
di Antonio Castellani | Disponibile ufficialmente al pubblico dall’8 giugno, la serie annuale italiana di monete in fior di conio arricchita dai 5 euro per il centenario dell’Autodromo nazionale Monza è già esaurita nel sito di IPZS.
Sì, perché tra le possibilità di prenotazioni online da parte di privati e le assegnazioni ai commercianti, il blister delle otto più una monete tricolori con argento prodotto in 8000 pezzi ha letteralmente “bruciato il record della pista” ed è dunque disponibile solo sul mercato secondario.
Monza, un autodromo leggendario e la sua storia
Del resto, il tema della moneta in argento – l’automobilismo e quello che è uno dei suoi “santuari” a livello internazionale, l’autodromo di Monza – ha spinto molti appassionati di motori ad accaparrarsi questa serie che, per l’appunto, celebra il famoso circuito lombardo.
Come si legge nel sito ufficiale, “La costruzione dell’Autodromo Nazionale Monza fu decisa nel gennaio del 1922 dall’Automobile Club di Milano, con lo scopo di celebrare il 25° anniversario di nascita dell’Associazione. […]
Il progetto fu affidato all’architetto Alfredo Rosselli. In fase preliminare si era pensato a una pista di velocità e a un anello stradale affiancati, con uno sviluppo complessivo di 14 chilometri e un costo preventivato di 6 milioni di lire. […]
I lavori iniziarono il 15 maggio con l’impegno che fossero ultimati entro il 15 agosto: vi furono adibiti 3500 operai, 200 carri, 30 autocarri e una ferrovia Decauville di 5 chilometri con 2 locomotori e 80 vagoni. L’Autodromo fu costruito nel tempo record di centodieci giorni e la pista fu percorsa nell’intero suo sviluppo per la prima volta il 28 luglio da Pietro Bordino e Felice Nazzaro a bordo di una Fiat 570. […]
Il pubblico era ospitato in due zone distinte: la tribuna d’onore con una capienza di 3000 posti e sei tribune laterali da 1000 posti ciascuna. Il recinto parco comprendeva gradinate all’esterno delle curve per l’alta velocità, della curvetta sud e in prossimità della confluenza tra le due piste.
L’apertura ufficiale dell’impianto avvenne il 3 settembre 1922 in una giornata di pioggia, alla presenza del presidente del Consiglio Facta, con la disputa di una gara per vetturette che fu vinta da Pietro Bordino su una Fiat 501 modello corsa”.
Da Michael Turner ad Antonio Vecchio, dal colore al metallo
Da allora, l’Autodromo nazionale Monza si è costruito, corsa dopo corsa, la propria leggenda tanto da meritarsi la moneta da 5 euro in argento 925 millesimi (mm 32 per g 18) inserita nella divisionale italiana 2022.
Modellata da Antonio Vecchio, al dritto la moneta raffigura un’opera del disegnatore inglese Michael Turner che riproduce una fase di gara del 2° Gran Premio d’Italia, disputato il 10 settembre 1922. In primo piano compaiono sul rettilineo le auto di Pietro Bordino, vincitore della corsa su Fiat 804, e Pierre de Vizcaya, terzo al traguardo su Bugatti T29.
Sulla destra si stagliano le tribune per il pubblico mentre a sinistra, all’uscita della Curva Sud, spunta una terza vettura, quella pilotata da Guido Meregalli, una Diatto tipo 20S. Nel giro, la scritta REPUBBLICA ITALIANA.
Al centro del rovescio campeggia il logo ufficiale dell’Autodromo Nazionale Monza e le date 1922 e 2022, rispettivamente anno della costruzione dell’Autodromo e anno di emissione della moneta. A destra e a sinistra, gli spalti moderni del circuito monzese; in alto, nel giro, la scritta 100° ANNIVERSARIO AUTODROMO, a sinistra, il nome dell’autore, A. VECCHIO; in esergo la R della Zecca di Roma (clicca qui per la scheda della divisionale nell’e-shop di IPZS) e il valore nominale 5 EURO.
Magnifica la resa dei dettagli, merito sia della modellazione che delle capacità tecniche della nostra officina monetaria, e suggestiva l’interpretazione del centenario: l’Autodromo nazionale Monza non poteva ricevere un omaggio migliore per i suoi cento anni di storia.
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