Quest’anno, la casa numismatica monegasca guidata da Francesco e Federico Pastrone supera se stessa: doppio catalogo, infatti, per gli incanti di autunno che si apriranno con l’asta Gadoury del 25 ottobre – dal titolo Collections des Vrais Amateurs – dedicata a sette raccolte numismatiche messe assieme, con certosina competenza, da altrettanti appassionati. Sull’asta del 26 ottobre, altrettanto ricca, pubblicheremo un’ulteriore anteprima.

L’Asta Gadoury del 25 ottobre comprende 749 lotti di monete greche e romane, francesi sia feudali che reali, europee di vari paesi e, per quanto riguarda l’area italiana, la Collection de une Amatrice dedicata a coniazioni papali comprese fra il 1585 e il 1730.

L’asta si terrà presso l’Hôtel Le Méridien, 22 Avenue Princesse Grace a Monaco e sarà articolata in due sessioni: lotti 1-363 dalle ore 9.30 alle 13.00, lotti 364-749 dalle ore 14.30 alle 19.00. Il catalogo può essere ordinato presso Éditions Victor Gadoury, 57, Rue Grimaldi, 98000 Monaco; telefono: +377 93 25 12 96; fax: +377 93 50 13 39; e-mail: contact@gadoury.com.

Il catalogo dell’asta Gadoury del 25 ottobre è anche online su www.auction.gadoury.com, www.sixbid.com e www.numisbids.com. Naturalmente, è anche possibile fare offerte live da casa tramite www.biddr.ch. Ed ecco per voi alcuni dei tesori numismatici che impreziosiscono le sette Collections des Vrais Amateurs.

Lotti 1-176: COLLECTION DE MONNAIES ANTIQUES DE MONSIEUR F.

“L’alfabeto della bellezza classica in moneta”: così potremmo definire questo insieme di nummi che si apre con una serie di esemplari dell’antica Neapolis ai quali, al LOTTO 23, segue un superbo statere incuso di Caulonia, alla base di 3000 euro, risalente al 520 aC circa e al tipo di Apollo e del cervo. Tra gli altri esemplari classici caratterizzati dalla doppia impronta spicca poi il LOTTO 74, uno statere di Sibari con toro retrospicente proposto da 700 euro. Tra le più belle monete in catalogo di Leontini segnaliamo invece il LOTTO 67, una tetradracma di altissima conservazione, stimata 3000 euro e dai raffinati dettagli.

sta gadoury del 25 ottobre 2024 numismatica monaco rarità monete medaglie italia francia transilvania austria ungheria collezioni top oro argento

Anche Siracusa, una delle officine monetarie siciliane più ricercate dai collezionisti, riserva sorprese e in tre lotti successivi fanno bella mostra di sé altrettante rarità in oro. Al LOTTO 91, del periodo di Dioniso (405-393 aC), una 100 litre che abbina Arethusa ad Eracle in lotta col leone (base 10.000 euro); al LOTTO 92 sempre una 100 litre ma di Agatocle (317-289 aC) con ritratti di Apollo e Artemide (base 5000 euro); al LOTTO 93, infine, una decadracma da 50 lire dello stesso periodo cronologico ma con ritratto di Apollo e biga lanciata in corsa (base 2000 euro).

sta gadoury del 25 ottobre 2024 numismatica monaco rarità monete medaglie italia francia transilvania austria ungheria collezioni top oro argento

Per quanto riguarda la Grecia continentale, l’asta Gadoury del 25 ottobre riserva ulteriori “perle”, ad iniziare dal LOTTO 125, il celebre statere di Creso coniato a Sardi nel periodo 585-546 aC: al dritto la lotta fra il leone e il toro, al rovescio doppio quadrato incuso per una moneta fondamentale offerta da 3000 euro di base. Viene dall’Egitto tolemaico, invece, il LOTTO 133, una splendida ottodracma a nome di Arsinoe II Filadelfo (285-246 aC) con profilo velato e diademato di Arsinoe II e cornucopia (base 3000 euro). E chiudiamo questa parte con un pezzo dalla Zeugitania, lo statere di Cartagine al LOTTO 136 del 350-320 aC accreditato di una base di 2000 euro: al dritto Tanit, al rovescio un elegantissimo cavallo.

La collezione di Monsieur F. prosegue con monete rare e prestigiose da altri scenari del mondo antico: dall’Impero Sasanide, ad esempio, proviene il LOTTO 153, un dinar del 260-272 di zecca incerta (Ctesiphon?) del re Shahpur I, riccamente  ritratto al dritto mentre il rovescio mostra due soldati ai alti di un altare su cui arde un fuoco. Pressochè fior di conio, è offerto da 2000 euro. Venendo alle monete romane, al LOTTO 165 spicca uno dei famosi denari di Cesare del 44 aC al tipo dell’elefante e degli strumenti sacrificali, proposto da 500 euro mentre ne merita 1000 il denario che ricorda l’assassinio di Cesare, coniato a Smirne a nome di Cassius Longinus (LOTTO 170, quasi fior di conio).

Lotti 177-204: COLLECTION DE MONNAIES ANCIENNES DE MONSIEUR L.

La seconda collezione proposta nell’asta Gadoury del 25 ottobre 2024, oltre a un piccolo numero di classiche, propone importanti monete della Bretagna tardo medievale e rinascimentale: ori come lo scudo “ai porcospini” di Luigi XII (1498-1515) coniato a Nantes e proposto al LOTTO 202 (fior di conio, base 4000 euro) oppure lo scudo del sole di Francesco I (1515-1547), sempre battuto a Nantes e offerto al LOTTO 205 da 1500 euro di base.

sta gadoury del 25 ottobre 2024 numismatica monaco rarità monete medaglie italia francia transilvania austria ungheria collezioni top oro argento
LOTTI 205-363: COLLECTION DE MONNAIES FRANCAISES EN OR DE MONSIEUR R.

C’è di che rifarsi gli occhi con i capolavori numismatici d’Oltralpe, in questa sezione dell’asta Gadoury del 25 ottobre, a iniziare con il LOTTO 212, un Double Henri d’or dit à la Gallia coniato a Parigi nel 1554 (ma senza data) a nome di re Enrico II: una moneta ispirata da Roma imperiale, col busto laureato e corazzato del sovrano al dritto e la Gallia (per l’Appunto) seduta su un trofeo d’armi che sorregge una Vittoriola (rarissima e superba moneta da 30.000 euro di base). Stessa base per il LOTTO 246, un piedfort di massima rarità a nome di Luigi XIII: si tratta di un doppio luigi à la mèche courte del peso di ben 53,91 grammi. Tutte da ammirare anche le tante altre monete di questa sezione, raccolte con criterio e competenza dal loro collezionista.

LOTTI 364-441: COLLECTION DE MONNAIES DE MONSIEUR T.

Monete della zecca di Marsiglia, merovinge, feudali, reali e moderne per questa eclettica raccolta in cui figurano anche lotti multipli, gettoni e medaglie. Lasciando ai lettori il piacere di sfogliarli tutti, segnaliamo qui il LOTTO 367, magnifico testone di Francesco I (1515-1547) con base di 4000 euro – un piccolo capolavoro della numismatica rinascimentale di Francia – e il LOTTO 396, una rarissima 5 franchi napoleonica coniata a Roma nel 1808 (in soli 2681 pezzi) e accreditata di una base di 2500 euro.

LOTTI 442-515: COLLECTION DE PIASTRES, DEMI-PIASTRES, ET TESTONS D’UNE AMATRICE

Ed eccoci a quella che, probabilmente, è una della parti di questo catalogo che più interessa i collezionisti italiani: una raccolta di monete pontificie che apriamo con la prima piastra della storia, quella “francescana” di Sisto V del 1589 al LOTTO 442, rara e alla base di 500 euro. Al LOTTO 451, invece, è splendidamente conservata la piastra dell’anno XX di Urbano VIII con san Michele che trafigge Lucifero al motto VIVIT DEVS: 3000 euro è la base d’asta.

sta gadoury del 25 ottobre 2024 numismatica monaco rarità monete medaglie italia francia transilvania austria ungheria collezioni top oro argento

Un’altra papale di spicco nell’asta Gadoury del 25 ottobre è quella al lotto 462 per Alessandro VII, alla base  di 2000 euro: capolavoro del Barocco in moneta, come ha mostrato Roberto Ganganelli con le sue ricerche (leggi qui) mostra non san Tommaso da Villanova, bensì san Cornelio centurione mentre fa l’elemosina ad uno storpio. La veduta del porto di Civitavecchia abbellisce invece la piastra al LOTTO 468, coniata nel 1672 da Clemente X: moneta rara, in alta conservazione, è offerta da 1000 euro.

Fra le mezze piastre segnaliamo quella al LOTTO 484, di Clemente XI e con veduta del rinnovato porto di Ripetta: battuta a Roma nel 1706, è una delle monete con cui il papa esalta i lavori pubblici compiuti nell’Urbe (base 500 euro). Fra i testoni, invece, sempre per Clemente XI al lotto 490 ecco quello un tempo detto “con le Tre Grazie” che invece Roberto Ganganelli (leggi qui) ha collegato al mecenatismo papale verso i giovani artisti (base 200 euro).

sta gadoury del 25 ottobre 2024 numismatica monaco rarità monete medaglie italia francia transilvania austria ungheria collezioni top oro argento

Seguono in catalogo anche interessanti giuli e grossi in argento, mentre il LOTTO 506 ci riserva un’altra magnifica coniazione pontificia, la mezza piastra “ai mietitori” dell’anno II di Innocenzo XIII, molto rara e alla base di 500 euro. E chiudiamo con la Sede Vacante 1730, rappresentata al LOTTO 512 da un’altra mezza piastra di notevole rarità, offerta da 200 euro di base e che conclude il periodo oggetto di questa interessante collezione.

LOTTI 516-665: COLLECTION “FRANZ” DE MONNAIES DE L’EMPIRE AUSTRO-HONGROIS

Sesta delle sette raccolte che saranno al centro dell’asta Gadoury del 25 ottobre, la Collezione “Franz” guarda all’Austria-Ungheria imperiale con un gran numero di monete d’oro interessanti. Ad aprire le danze il LOTTO 516, una medaglia da 6 ducati di Rodolfo II del 1599 dal complesso rovescio araldico, meritevole di una base di 5000 euro. Sono invece 3000 gli euro per il LOTTO 517, un rarissimo ducato per Graz a nome di Ferdinando III battuto nel 1640. Con un salto in avanti di quasi due secoli, quindi, ci spostiamo a Milano per mostrarvi la rara e superba medaglia del 1816 per la visita di Francesco I alla zecca meneghina: in oro, perssochè perfetta, parte da 5000 euro di base.

LOTTI 666-749: COLLECTION “AU-DELÀ DES FORÊTS” DES MONNAIES DE TRANSYLVANIE

Ultima parte di questa anteprima dell’asta Gadoury del 25 ottobre dedicata alle monete della Transilvania, oggetto di una collezione nella quale, in prima battuta, ci piace mostrarvi il LOTTO 671, un rarissimo tallero di necessità di Giovanni Sigismondo II del 1565 coniato a Klausenburg e proposto da 1750 euro. Risale invece al 1592 un artistico tallero per Sigismondo Bathory, zecca di Nagybanya, in catalogo al LOTTO 679 a 2000 euro di base.

sta gadoury del 25 ottobre 2024 numismatica monaco rarità monete medaglie italia francia transilvania austria ungheria collezioni top oro argento

Monete affascinanti, senza dubbio, ma a farsi largo tra le coniazioni di Transilvania c’è quella al LOTTO 688, un eccezionale multiplo da 10 ducati in oro del 1607 a nome di Sigismondo Rakoczi con un suo fenomenale ritratto al dritto e iscrizioni di gusto ancora medievale al rovescio. E continuiamo questa selezione di monete provenienti da “al di là delle foreste” con il LOTTO 715, un elegante e rarissimo doppio tallero coniato a nome di Gabriel Bethlen nel 1629, meritevole di 30.000 euro di base nell’asta Gadoury del 25 ottobre.

Per lo stesso sovrano di Transilvania, l’asta presenta anche ulteriori pezzi d’eccellenza: al LOTTO 719 e al LOTTO 720, infatti, troviamo due spettacolari medaglie, da 9 e da 10 ducati d’oro di peso, che per la loro qualità e grande rarità meritano rispettivamente 50.000 e 75.000 euro di partenza. Con questi capolavori provenienti dall’Est Europa chiudiamo la nostra anteprima: continuate a seguirci.

sta gadoury del 25 ottobre 2024 numismatica monaco rarità monete medaglie italia francia transilvania austria ungheria collezioni top oro argento