Sono dedicati al centenario della prima trasfusione di sangue effettuata nel paese i 2 euro di Slovacchia che saranno emessi nel marzo del prossimo anno
di Mathias Paoletti | Anche se sotto il segno della monetazione comune, le zecche di Eurolandia procedono in ordine sparso nel preannunciare le nuove monete e se qualche paese rende noti i soggetti poco prima dell’emissione, altri lo fanno anche con un anno di anticipo.
È il caso della Slovacchia che, per il 2023, ha già messo in programma una 2 euro commemorativa dedicata al centenario dalla prima trasfusione di sangue effettuata nel paese. Una pratica che, sebbene sperimentata – secondo alcuni studiosi – già nelle civiltà precolombiane ben prima che in Europa, prende piede solo dal XIX secolo e diventa prassi solo nel XX secolo, con la scoperta dei gruppi sanguigni e del fattore Rh.
Ogni anno, le trasfusioni salvano nel mondo migliaia di vite umane e in moltissimi paesi, Italia compresa, si susseguono le campagne che invitano i cittadini a diventare donatori regolari. L’Avis, ad esempio, stando ai dati 2020 può contare su più di 1.300.000 soci, per un totale di circa 2.000.000 di unità di sangue ed emocomponenti donate.
La moneta da 2 euro di Slovacchia, prevista in un milione di esemplari, presenta una composizione con un motivo ripetuto di cerchi. Al centro del cerchio più piccolo c’è una croce con i simboli dei gruppi sanguigni.
L’interno presenta un profilo ripetuto a tre livelli con una goccia di sangue dominante che sottolinea il simbolismo generale della moneta. Frammenti di provette e gocce di sangue stilizzate si alternano nel cerchio centrale.
Ai margini della faccia nazionale una iscrizione che esplicita il tema della moneta (PRVÁ TRANSFÚZJA KRVI), le date 1923 e 2023 e il paese emittente (SLOVENSKO). Il modello di questa 2 euro di Slovacchia è stato realizzato dall’artista Maria Poldaufova (nella foto) e l’emissione della moneta è prevista per marzo 2023.