Oltre cento esemplari provenienti da donazioni ai pontefici e altre collezioni | Un accordo con la Conferenza episcopale coreana all’insegna della cultura

 

di Antionio Castellani | “Grazie al sostegno del governo della Repubblica di Corea – fa sapere il Medagliere Vaticano nell’ultima newsletter della Biblioteca Apostolica – si sta realizzando un progetto per lo studio e la valorizzazione delle collezioni coreane, o alla Corea collegate, conservate nella Biblioteca Apostolica”.

Come creare un ponte culturale tra l’Urbe e il lontano Oriente

Il cardinale José Tolentino de Mendonça, archivista e bibliotecatio di Santa Romana Chiesa dal 1° settembre 2018
Il cardinale José Tolentino de Mendonça, archivista e bibliotecatio di Santa Romana Chiesa dal 1° settembre 2018

L’accordo è stato stipulato tra la Biblioteca e la Conferenza episcopale coreana nello scorso mese di settembre, sottoscritto da monsignor Hyginus Kim Hee-jong e dal bibliotecario, il cardinale José Tolentino de Mendonça.

Il lavoro condotto sui mateeriali e le monete di Corea da tre ricercatrici – Maria Bozga, Antonella Di Domenico e Romina Di Vita – coordinate da Rosaria Sooyun Park, coinvolge tutti i materiali riconducibili alla civiltà coreana conservati in Biblioteca.

Monsignor Kim, studioso di storia egli stesso, ritiene che “la saggezza umana conservata nella Biblioteca possa aiutare notevolmente la ricerca che viene utilizzata per lo sviluppo dell’umanità, condividendo allo stesso tempo dati storici rilevanti con più ricercatori attraverso l’archiviazione digitale e le informazioni collegate alle immagini.

La Biblioteca Vaticana è uno scrigno del tesoro della storia per tutti gli studiosi del mondo e per la nostra Chiesa Cattolica – prosegue monsignor Kim – quindi penso che abbia bisogno di attenzione e supporto a livello globale.

Speriamo che l’iniziativa riguardante la storia delle relazioni tra la Corea e la Santa Sede si sviluppi in un rapporto reciprocamente vantaggioso, nonché in un importante progetto per comprendere e organizzare meglio i rapporti tra Santa Sede e Chiesa cattolica coreana e tra la Santa Sede e la Repubblica della Corea”.

Uno dei magnifici saloni storici della Biblioteca Apostolica Vaticana
Uno dei magnifici saloni storici della Biblioteca Apostolica Vaticana

Le monete di Corea nelle collezioni del Medagliere Vaticano

Nell’ambito del progetto sono state recentemente digitalizzate le monete coreane. La collezione, che si compone di oltre cento pezzi, è stata costituita in momenti successivi; alcune di esse furono donate dai missionari a Pio IX nel 1874 e altre provengono dall’acquisizione (1902) di quanto rimaneva del Medagliere di Propaganda Fide, collezione appartenuta al cardinale Stefano Borgia (1731-1804).

Finora sono state indicate solamente come “monete dell’Estremo Oriente”. Si tratta principalmente di Sang P’yng T’ong (“valuta sempre uniforme”) in lega di rame o in ottone introdotti in Corea nel 1633, monete rimaste in uso fino al 1891.

Un tesoro numismatico da oggi a disposizione online

Eleonora Giampiccolo, responsabile del Dipartimento di numismatica e medaglistica della BAV
Eleonora Giampiccolo, responsabile del Dipartimento di numismatica e medaglistica della BAV

Le monete coreane sono ricercate dai collezionisti nonostante la legenda del loro dritto sia rimasta invariata nel tempo, perché il loro rovescio presenta molte combinazioni di numeri e caratteri (con circa 5 mila varianti), a motivo delle agenzie statali che le hanno emesse nei secoli e delle fornaci che le hanno fuse.

La collezione comprende anche alcuni amuleti, catalogati insieme alle monete secondo la tradizione cinese, cui la monetazione coreana si ispira.

“Proprio grazie al progetto intrapreso – ci dice Eleonora Giampiccolo, direttrice del Medagliere Vaticano – le monete, mai studiate fino a questo momento, sono ora consultabili nel sito della Biblioteca, nel catalogo delle monete e medaglie (clicca qui per visionare le schede) e verranno pubblicate nella rivista del Medagliere, Historia Mundi“.