Un nuovo volume censisce e illustra le 250 monete etrusche ex Collezione Gasparri facenti parte del tesoretto di Populonia rinvenuto nel 1939
di Roberto Ganganelli | È curato da Fiorenzo Catalli e Luciano Giannoni con contributi di Martina Fusi, Stefano Legnaioli, Carolina Megale e Vincenzo Palleschi questo interessante volume di 80 pagine a colori (Edizioni D’Andrea, Isbn 978-88-98330-69-0) che non solo fornisce il catalogo completo, ma riscopre anche nei dettagli l’intrigante storia del tesoretto di Populonia, rinvenuto nel 1939 e oggi finalmente dotato, per la parte ex Collezione Gasparri, di una monografia approfondita e definitiva.
Ed è proprio Carolina Megale, direttrice del Museo etrusco di Populonia – Collezione Gasparri, ad aprire l’opera con una breve storia dell’istituzione che, oggi, ospita il complesso di monete descritto nel seguito del libro. Alle “notizie del ritrovamento” sono poi dedicate altre interessanti pagine arricchite anche da riproduzioni fotografiche di documenti d’epoca legati all’evento che, come ben si può capire, destò da subito notevole interesse nel mondo scientifico.
Nel 1941 venne effettuata, in base alle leggi allora in vigore, la suddivisione degli esemplari fra lo Stato e i proprietari del terreno dove erano in corso gli scavi archeologici, ossia la famiglia Gasparri. La parte divenuta di pubblica proprietà venne assegnata al Museo archeologico nazionale di Firenze mentre questo volume presenta per l’appunto, per la prima volta, gli esemplari appartenuti alla Collezione Gasparri.
Nel libro, oltre a ripercorrere le fasi storiche e documentali della scoperta, vengono illustrate anche analisi statistiche e XRF, queste ultime finalizzate a comprendere la composizione delle leghe utilizzate per realizzare le monete. Dei 291 esemplari – dei quali 266 con testa di Gorgone, 15 con testa di Eracle, 5 con testa maschile, 2 con testa femminile e 3 bronzi – al momento ne restano 250, di cui 145 con Gorgone e i restanti con Eracle.
Tutte le monete sono fotografate al vero, alcune ingrandite, censite con pesi e diametri nonché con riferimenti alla bibliografia esistente e il catalogo occupa la maggior parte di questa pubblicazione dedicata al tesoretto di Populonia, che ospita a seguire – come già accennato – con i dati statistici e quelli relativi alle moderne indagini condotte sulle monete.
In chiusura del volume, realizzato con la collaborazione dell’Accademia italiana di studi numismatici e disponibile nel sito di Edizioni D’Andrea al prezzo di 50 euro, tutti i riferimenti bibliografici. Per saperne di più sull’esposizione permanente del tesoretto di Populonia, invece, leggete il nostro articolo cliccando qui.