Il 30 novembre a Milano un incontro dedicato al soldino, simbolo dell’evoluzione storico economica della Serenissima nel XIV-XV secolo
a cura della redazione | Il Centro culturale numismatico milanese invita soci e amici alla conferenza di Adelchi Benetton sul tema Il soldino veneziano ed i suoi massari: da Andrea Dandolo ad Agostino Barbarigo. La conferenza si terrà martedì 30 novembre 2021 alle ore 20.45 nella nuova sede del CCNM di Milano,via A. Kramer 32 (in fondo al cortile a destra, citofonare PERCORSI).
La sede del CCNM è raggiungibile con: MM1 (Palestro o Porta Venezia); tram 5, 9; autobus 56, 61,62, 81, 90, 92; treni S1, S5, S6. Parcheggi a pagamento: verso Piazza Tricolore e Piazza Fratelli Bandiera. Si raccomanda la puntualità. Occorrerà disporre del green pass, utilizzare mascherina e rispettare il distanziamento.
Il soldino nasce, come molte altre monete, per delle necessità specifiche dell’economia veneziana. È la sua evoluzione ad essere però estremamente affascinante, in quanto specchio fedele dell’evoluzione storico-economica della Serenissima.
È il periodo compreso fra il XIV ed il XV secolo, al termine della gloriosa epopea veneziana sui mari prima di volgersi alla conquista della terraferma. Questa piccola monetina introduce delle interessanti novità nella monetazione veneziana, tra le quali l’indicazione di chi aveva la responsabilità di produrli: i massari della zecca.
“Chi erano, con quali accorgimenti lavoravano, come ne veniva controllata l’attività, ed ancora come erano costruiti i coni, e perché sono state utilizzate sulla moneta alcune specifiche calligrafie ed alcuni simboli – sottolinea il CCNM .ì- sono alcune domande a cui in questa conferenza proveremo a dare risposte basate su ipotesi, documenti e fatti accertati”.
Il relatore della conferenza del 30 novembre, Adelchi Benetton è appassionato di storia medievale e romana; ha trovato nella numismatica la possibilità di toccare con mano oggetti provenienti dal passato e interrogarsi sulla loro funzionalità.
Ha appena pubblicato uno studio sul soldino veneziano di epoca medievale, adottando un approccio multidisciplinare alla materia numismatica, al fine di rispondere ad alcune delle domande ad oggi rimaste inevase sulla monetazione veneziana, e ricostruire la successione temporale dell’attività dei massari all’argento della zecca nel periodo oggetto di studio.