Lo studioso Giuseppe Maria Ruotolo ha ricevuto il riconoscimento nell’ambito di un convegno di studi sull’opera scientifica di Vittorio Emanuele III

 

di Marina Stancarone | Nel pomeriggio del 12 novembre 2022 si è tenuto a Conversano (Bari), il 2° Convegno di studi Il “Corpus Nummorum Italicorum”: genesi ed eredità scientifica, organizzato dalla Delegazione provinciale di Bari e dall’Ispettorato per la Puglia dell’Istituto nazionale per la Guardia d’onore alle Reali tombe del Pantheon.

L’evento – nel 75° anniversario della scomparsa di Vittorio Emanuele III – è stato patrocinato da istituzioni tra cui l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, la Regione Puglia, il Comune di Conversano, Assoarma Bari e la Società mediterranea di metrologia numismatica.

Al simposio ha assistito un folto pubblico da diverse regioni dell’Italia e costituito da autorità, docenti universitari, studiosi, e da studenti del Liceo “San Benedetto” di Conversano. Il convegno, moderato da Luca Lombardi, promotore dell’evento, si è aperto con un riflessione sulle motivazioni all’origine del simposio, dedicato alla genesi e all’eredità scientifica dell’opera di Vittorio Emanuele III, edita in venti volumi stampati dal 1910 al 1943, ancora oggi punto di partenza per la classificazione delle monete medievali e moderne italiane.

Luca Lombardi, ideatore del Premio "Biblionumis" e organizzatore dell'evento di Conversano del 12 novembre scorso in cui è stata approfondita la storia del "Corpus"
Luca Lombardi, ideatore del Premio “Biblionumis” e organizzatore dell’evento di Conversano del 12 novembre scorso in cui è stata approfondita la storia del “Corpus”

Tale appuntamento è stato concepito come parte di un ciclo di incontri avviato lo scorso anno con 1° Convegno nazionale di studi Numismatica del Risorgimento, che ha ottenuto un grande successo sul piano divulgativo e scientifico.

Gli interventi sul Corpus Nummorum Italicorum

Il primo intervento dal titolo Corpus Nummorum Italicorum di Giuseppe Maria Ruotolo – Presidente della SMMN e curatore della rivista Progresso Numismatico – è stato incentrato sul contesto che portò alla realizzazione del Corpus e dei collaboratori di Vittorio Emanuele III: Costantino Luppi, Giuseppe Ruggero, Alberto Cunietti-Cunietti Gonnet e Pietro Oddo.

Ruotolo ha inoltre indagato il dibattito tra impostazione storica e geografica per la classificazione delle monete italiane e la soluzione proposta con il Corpus. Ampio spazio è stato dato alle tipografie che realizzarono i volumi, dei quali si è data anche la tiratura.

Luca Lombardi si è soffermato poi su L’impulso del “Corpus” agli studi numismatici dell’Italia meridionale che, associato a quello destato dall’interesse del re per le monete, si è concretizzato nella fondazione di sodalizi culturali, nella moltiplicazione delle collezioni, nella stampa di pubblicazioni aggiornate, nel moltiplicarsi dei collezionisti, mercanti e case d’asta.

Maria Rosa Borraccino, della Biblioteca “Sabino Loffredo” di Barletta, archivista e conservatrice di beni culturali, ha invece presentato un Carteggio inedito del generale Egidio Osio. La relatrice, alla luce del carteggio, ha svelato questioni inedite relative alla passione di Vittorio Emanuele III e alla rivalutazione del suo rapporto con il proprio precettore.

Le prime due relazioni scientifiche sono state intervallate dalla consegna del Premio “Biblionumis” per la ricerca numismatica, giunto alla sua quinta edizione. Presentando il premio, Lombardi ha sottolineato quanto sia importante che la numismatica si avvicini ai giovani, per agevolare quel ricambio generazionale indispensabile per la sopravvivenza della materia, constatando come la cerimonia abbia attirato un numero inatteso di ragazzi.

Il Premio “Biblionumis” a Giuseppe Maria Ruotolo

Quest’anno la medaglia del premio, opera di Loredana Pancotto, è stata assegnata a Giuseppe Maria Ruotolo.Il numismatico pugliese – fanno presente gli organizzatori – è da includere tra gli studiosi che nell’ultimo mezzo secolo hanno fornito un contributo essenziale all’evoluzione degli studi numismatici”.

Le sue indagini si sono concentrate sulle zecche medievali e moderne dell’Italia meridionale, ottenendo riconoscimenti nei contesti accademici, concretizzandosi in diversi volumi e contributi pubblicati su periodici internazionali di numismatica.

Luca Lombardi ed Eugenia Vantaggiato consegnano a Giuseppe Maria Ruotolo il Premio “Biblionumis” 2022 per la ricerca numismatica
Luca Lombardi ed Eugenia Vantaggiato consegnano a Giuseppe Maria Ruotolo il Premio “Biblionumis” 2022 per la ricerca numismatica

Laureato in Medicina con specializzazione in Urologia e Cardioangiochirurgia, sin da giovane si è dedicato agli studi numismatici, prediligendo lo studio delle monete coniate in Italia meridionale e Sicilia dalla caduta dell’Impero romano all’Unità d’Italia.

Bibliografia e progetti, associazioni e incarichi

Dopo aver realizzato Le zecche di Campobasso e Sansevero, 1461-1463 (Termoli 1997), su invito dell’Arcivescovo di Bari-Bitonto Monsignor Francesco Cacucci ha scritto Le monete rinvenute nella tomba di San Sabino nella Cattedrale di Bari (Bari 2007).

Per la collana Studi e Ricerche dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ha pubblicato l’opera Corpus Nummorum Rubastinorum (Bari 2010). Vari sono inoltre i testi della collana dell’Accademia italiana di studi numismatici che portano la sua firma: Le grandi monete di argento dei Borbone di Napoli (Vicenza 1999); Arte e moneta 2000 (Vicenza 2000); I sigilli della Basilica di San Nicola di Bari (Vicenza 2002); Cinque secoli di coniazioni medievali in Castiglia. Cinco siglos de acuñaciones medievales en Castilla (Vicenza 2004); La Sicilia di Filippo Paruta descritta con medaglie (Vicenza 2015).

Ha poi collaborato alla realizzazione di Quando un libro vale oro (Vicenza 1997); Scritti sul “Corpus Nummorum Italicorum” (1911-1954) (Vicenza 2010); Augusto il principe romano nel bimillenario della morte (14-2014) (Vicenza 2014). Sempre per l’Accademia ha pubblicato fuori collana Riviste e Periodici italiani di Numismatica (Bari 2001) e Possesso e commercio delle monete e tutela del patrimonio numismatico nazionale (Bari 2006).

Dall’Accademia alla Società mediterranea di metrologia numismatica

Socio fondatore dell’Accademia italiana di studi numismatici, Ruotolo ne è stato presidente dal 2003 al 2016 e dal 2018 al 2019, portando il sodalizio sui palcoscenici internazionali, comeil CIN del 2015 (Taormina) e ottenendo consensi dalla comunità scientifica. Per il medesimo sodalizio ha curato il Notiziario, mostre ed eventi, l’edizione di medaglie e la presentazione di volumi di numismatica in tante città italiane.

Nel 2018 ha fondato la Società mediterranea di metrologia numismatica, di cui è presidente, dando avvio a iniziative quali l’organizzazione di Special session numismatiche nei congressi internazionali Metrology for Archaeology, l’organizzazione scientifica al Gargano dell’incontro Langobardorum Nummorum Doctrina nel 2018 e nella stessa sede di In Sanctorum Nummis Effigies (4-5 ottobre 2019), la stampa del periodico Progresso Numismatico. Pubblicazione di approfondimento su monete medaglie e libri, la promozione di conferenze di numismatica e di Numismatici e numismatiche, collana di videoconferenze dedicata alle biografie dei numismatici illustri e alle loro opere.

Il tavolo dei relatori all'incontro di studi sull'opera scientifica del re numismatico che è stato cornice del Premio "Biblionumis" a Giuseppe Maria Ruotolo
Il tavolo dei relatori all’incontro di studi sull’opera scientifica del re numismatico che è stato cornice del Premio “Biblionumis” a Giuseppe Maria Ruotolo

Ancora, suoi contributi sulla monetazione normanna, sveva e angioina del Regno di Sicilia e sulle falsificazioni monetarie nel Regno di Napoli al tempo del Viceregno sono stati pubblicati nella collana di studi numismatici EOS del Circolo numismatico pugliese.

Per almeno vent’anni ha collaborato con Cronaca Numismatica pubblicando articoli, recensioni di libri, presentazioni di mostre e convegni e inserti. Lunga è stata la sua collaborazione anche con il mensile iberico Cronica Numismatica e il bimestrale Monete Antiche (Cassino). Suoi contributi scientifici sono presenti su altre riviste tra cui la RIN, la rivista Historia Mundi della Biblioteca Apostolica Vaticana, la rivista Nicolaus Studi Storici del Centro studi nicolaiani di Bari e i periodici del Circolo Culturale “Silvio Spaventa Filippi” di Potenza.

Socio di vari sodalizi, ha collaborato anche con università partecipando a congressi e prendendo parte a ricerche. Per quanto concerne la monetazione classica, gli studi di Giuseppe Maria Ruotolo hanno contribuito alla comprensione di monetazioni della Magna Grecia, mentre per il periodo medievale hanno avanzato proposte di riclassificazione di monete delle zecche di Bari, Campobasso, Capua, Brindisi, Napoli, Messina e Palermo.

E tuttavia, accanto al rilievo dei dati scientifici, nella sua produzione c’è un altro aspetto importante: i suoi lavori sono infatti apportatori di un metodo eccellente dal punto di vista storiografico ed epistemologico, “capace – sottolineano gli organizzatori del premio – di porre l’autore come ultimo anello di una lunga catena di insigni studiosi che dalle regioni meridionali d’Italia hanno segnato il corso degli studi numismatici”.