L’animale simbolo del paese baltico e antichi graffiti per due monete modernissime | La scelta dei bozzetti dopo concorsi con decine di artisti partecipanti
di Antonio Castellani | L’Estonia, come sempre, nella numismatica da collezione gioca d’anticipo e ci permette di svelarvi fin d’ora i due bozzetti da cui saranno tratte le monete commemorative bimetalliche da 2 euro del 2021.
La prima coniazione commemorativa da 2 euro del paese baltico sarà dedicata all’animale nazionale estone, il lupo, e utilizzerà un disegno della giovane artista Maria Meos. L’Eesti Pank Supervisory Board ha sancito che il suo progetto, intitolato Kriimsilm270, era il migliore presentato fra i tanti in concorso.
Il design vincente mostra un lupo che ulula in piedi su uno sperone roccioso. Poiché il lupo è un animale della foresta, lo sfondo mostra una classica pineta che caratterizza il paesaggio estone. Lo sfondo mostra anche un cielo notturno stellato, il momento in cui il lupo ha maggiori probabilità di essere ascoltato.
La designer vincitrice Maria Meos è una designer attiva a Tallinn. Attualmente si sta perfezionando in graphic design presso l’Accademia estone delle arti e ha lavorato come stilista di moda.
In totale sono stati presentati 60 progetti per il concorso. Il secondo posto è andato all’artista italiana Sandra Deiana, mentre il terzo posto è stato realizzato da Riho Luuse.
La seconda moneta commemorativa da 2 euro di Tallinn del 2021 sarà invece dedicata agli antichi popoli ugro-finnici ed è firmata a quattro mani dagli artisti Al Paldrok e Madis Põldsaar. In totale, per questa moneta sono stati valutati ben 45 progetti.
Il design vincente si basa sui disegni rupestri del lago Äänisjärv, in cui i simboli del cacciatore, dell’alce, di un uccello acquatico e il sole formano il cerchio simbolico della vita per gli antichi abitanti dell’Estonia.
I disegni rupestri del sito di Äänisjärv figurano nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.
Uno degli autori del bozzetto, Al Paldrok, ha copiato i simboli di persona dalle pareti della caverna quando si è recato nel sito preistorico, insieme ad una spedizione scientifica, nel 1984.