Parte dei gettoni d’oro Rai – premi per trasmissioni Tv – non sono mai stati battuti. Cinque dirigenti della Zecca indagati e Ipzs si dichiara parte lesa
a cura della redazione | Ci ha pensato un’inchiesta del L’Espresso a sollevare il velo su una vicenda in fondo squallida, che toglie un po’ di poesia anche ai nostri ricordi, di quando i telequiz distribuivano come premi elettrodomestici, viaggi, forniture alimentari anche se, in cima alla classifica dei desideri restavano, riservati ai giochi più popolari, i gettoni d’oro.
“I finanzieri del Comando provinciale di Roma – riporta L’Espresso – hanno scoperto una truffa da oltre 700 mila euro a danno della Rai e stanno notificando l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di cinque dirigenti ed ex dirigenti dell’Istituto Poligrafico dello Stato Spa per i reati di truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture.
Un’altra truffa dopo quella smascherata da Report tre anni fa, quando in alcuni gettoni mancavano 5 grammi per chilo, come denunciato da una concorrente. E Il caso coinvolse la Banca Etruria che era il fornitore a cui si rivolgeva il Poligrafico dello Stato”.
In sostanza, i dirigenti indagati facevano coniare le monete solo nel caso in cui i concorrenti sceglievano di averle al posto dei soldi, ma fatturavano ugualmente le spese alla Zecca con documentazione falsa.
In questo modo i dirigenti evitavano tutte le spese di conio e, allo stesso tempo, raggiungevano gli obiettivi aziendali loro assegnati, ottenendo incentivi annui pro capite fino a circa 45.000 euro.
“L’indagine nasce anche a seguito di un esposto presentato dallo stesso Poligrafico alla Procura della Repubblica ad aprile 2016″. A sottolinearlo in una nota l’Istituto Poligrafico e Zecca dello stato che precisa come “l’Azienda, quindi, sin dal primo momento si è messa completamente a disposizione della magistratura, fornendo tutte le informazioni utili in suo possesso.
In attesa dell’esito delle indagini, si è inoltre provveduto ad una riorganizzazione interna delle funzioni interessate dall’attività di produzione dei gettoni d’oro: 3 delle 5 persone coinvolte sono infatti uscite dall’Azienda e le altre due sono state assegnate ad altre attività.
Il Poligrafico e Zecca dello Stato ribadisce la piena disponibilità nel continuare a collaborare con la Magistratura per tutti gli approfondimenti che saranno ritenuti necessari”.
Per quanto riguarda Rischiatutto, il più famoso quiz con premi in gettoni d’oro, a titolo di curiosità ricordiamo come – considerando anche le somme vinte nelle finali – due supercampioni risultarono anche i vincitori delle maggiori cifre: Massimo Inardi, vincitore delle finali del 1972, vinse complessivamente 48.300.000 lire e Maria Luisa Migliari, vincitrice nel 1974, ne ricevette 43.780.000.