Con una bimetallica firmata da Claudia Momoni l’Italia dice grazie a medici, infermieri, operatori sanitari che hanno combattuto in prima linea la pandemia
di Mathias Paoletti | “Un riconoscimento dall’alto valore simbolico, un segno di gratitudine nell’anno segnato dalla pandemia”: così IPZS definisce la moneta da 2 euro – battuta in doppia versione fior di conio e proof – che è stata presentata il 22 giugno nel corso di un evento al Museo della Zecca di Roma a cui sono intervenuti il ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco e l’AD del Poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Aielli.
“Il soggetto di questa moneta – è stato sottolineato – è stato scelto dalla Commissione tecnico-artistica composta da rappresentanti del MEF, della Zecca italiana e da maestri d’arte, per ricordare e rendere omaggio allo sforzo e all’impegno profuso da tutto il personale sanitario al servizio del Paese nell’anno segnato dalla pandemia da Covid-19”.
“Questa moneta vuole essere un piccolo ringraziamento che lo Stato rivolge al mondo delle professioni sanitarie, che ha aiutato chi soffriva durante tutta la pandemia e che a sua volta ha sofferto molto. Vi è impressa solo una parola, quella che tutto il Paese dovrebbe rivolgere a chi si è impegnato in quella fase, semplicemente ‘Grazie’” – ha dichiarato il ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco.
“Il Poligrafico – ha aggiunto Paolo Aielli, amministratore delegato del Poligrafico e Zecca dello Stato – ha voluto mettere a disposizione, oltre alla propria tradizione artistica,anche le proprie competenze nel campo della tracciabilità e anticontraffazione per realizzare soluzioni contro il furto dei farmaci e a garanzia del controllo delle singole fiale dei vaccini Anti SARS-CoV-2, analogamente a quanto fatto per tutti i farmaci con il bollino farmaceutico. Per il progetto del Pass Vaccinale, abbiamo realizzato per il Ministero della Salute, il sistema di certificazione dei dati che assicurala non alterabilità dei dati e l’interoperabilità su tutti i sistemi di verifica al livello internazionale”.
Opera dell’artista incisore Claudia Momoni, che ne ha curate la progettazione e la creazione, la 2 euro raffigura sulla faccia nazionale un uomo e una donna in abbigliamento sanitario, con mascherine, stetoscopio e cartellina medica, rappresentativi dei medici e degli infermieri impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Una raffigurazione che, diramata mesi fa, aveva generato qualche polemica per quell’uomo in abiti da medico – si disse – e quella donna “declassata” a infermiera.
Nessuna gerarchia, o stereotipo sessista, ci sentiamo invece di attribuire dal nostro punto di vista a questa bimetallica che è disponibile dal 22 giugno in 7 mila pezzi confezionati fior di conio in coincard, 12 mila proof in astuccio e in rotolini di 25 esemplari fior di conio ciascuno. Ci sarà da attendere l’11 novembre, invece, per l’uscita della 2 euro Professioni sanitarie nella divisionale proof 2021 dieci valori che è prevista in appena 1500 set complessivi. Per accedere al portale del Poligrafico e zecca dello Stato italiano clicca qui. Per il video dell’evento di presentazione della 2 euro Professioni sanitarie clicca qui.