In anteprima la 2 euro del Titano per Giambattista Tiepolo, maestro del Settecento veneziano | Un omaggio all’arte italiana disponibile dal 27 agosto
di Roberto Ganganelli | Giambattista Tiepolo (1696-1770) è stato probabilmente il più grande pittore italiano del Settecento nonché l’ultimo esponente della gloriosa scuola veneta. La sua arte si ricollega alla tradizione cinquecentesca dei coloristi, prediligendo i temi della luce e della prospettiva, con composizioni complesse ed evocative ancora oggi amate dalla critica e dagli appassionati.
Tiepolo moriva nella notte tra il 26 e il 27 marzo di due secoli e mezzo fa, a Madrid, e quest’anno la Repubblica di San Marino ha deciso quest’anno di rendergli omaggio con una moneta commemorativa da 2 euro che sarà disponibile a partire dal 27 agosto, in 54 mila esemplari fior di conio battuti da IPZS.
Quell’angelo salvatore, piccolo capolavoro nel capolavoro
La faccia nazionale della prossima moneta sammarinese da 2 euro, tra le infinite suggestive opere del Tiepolo, raffigura un particolare del capolavoro dal titolo Agar ed Ismaele in cui il pittore veneziano fissa il momento in cui, nell’episodio biblico, l’angelo inviato da Dio salva Agar ed Ismaele che si erano smarriti nel deserto, additando loro una sorgente d’acqua.
Il quadro, conservato presso la Scuola Grande di San Rocco a Venezia, non è che un esempio della fertile e sicura vena creativa del Tiepolo, celebrato sia nella sua epoca che in seguito, citato da Goethe nel suo Viaggio in Italia ed esponente primario di una stagione artistica di grande importanza, forse una delle ultime stagioni felici per l’arte italiana.
Il critico d’arte Antonio Morassi, così ce lo descrive in un suo saggio del 1943: “Quest’uomo piccolino, manieroso, mite, che i Veneziani chiamavano con scherzosa bonomia ‘il Tiepoletto’ covava dentro di sé un mare di fantasie, era agitato da una bruciante passione per l’arte. Bastano, ad indicarcelo, quei suoi occhi spiritati, mordenti, che ci vengono incontro dai suoi autoritratti, e quella tensione sensuale nel suo naso d’aquila e nelle sue tumide labbra sinuose.
Fu di una potenzialità creatrice quasi senza limiti. Egli abbracciò tutti i generi di pittura: la sacra e la profana, l’eroica e l’aneddotica, la storica e la ritrattistica: toccò le corde più drammatiche e quelle più liriche: dominò superfici murali di centinaia di metri quadrati e schizzò telette delicate di poco più che una spanna. La pittura gli era entrata nel sangue; e fu anche gioioso tormento di ricerche, di perfezione, di superamento: e sempre nell’ordine d’una esperienza vissuta e conquistata giorno per giorno”.
Un iconico dettaglio d’arte prestato alla numismatica
Claudia Momoni, con grande senso di equilibrio e spiccata capacità di sintesi, da quest’opera immensa ha saputo scegliere un dettaglio, un soggetto che si adatta in modo perfetto alla trasposizione tridimensionale e numismatica.
Quell’angelo isolato dalla composizione originaria, infatti, è di per sé iconico e completo, pennellata fra le pennellate e capolavoro tra i capolavori, composto con grande equilibrio assieme alle semplici iscrizioni SAN MARINO, TIEPOLO e alle date 1770 e 2020 che completano la moneta.
Un’emissione celebrativa che l’Ufficio filatelico e numismatico della Repubblica di San Marino proporrà in blister e astuccio – con dettaglio a colori dell’opera – al prezzo di euro 16,50, al quale i clienti italiani devono come sempre aggiungere l’Iva vigente.
Un prezzo ragionevole, tutto sommato, per mettere in collezione “un mini capolavoro del Tiepolo”, se solo si pensa che nel 1754 Giambattista sottoscriveva con i governatori dell’Ospedale della Pietà di Venezia un contratto che lo impegnava a dipingere tre affreschi per la chiesa di Santa Maria della Visitazione, ancora visibili, per la cospicua cifra di mille e ottocento ducati d’oro…
E per saperne di più
Per saperne di più su vita e opere di Giambattista Tiepolo leggi la biografia nel sito Treccani.
Per accedere al portale dell’Ufficio filatelico numismatico di San Marino clicca qui.