Peccato che anche la moneta vaticana Pasqua 2024, come altre emissioni di Oltretevere legate a festività cattoliche, sia arrivata fuori tempo massimo. Celebrata la Risurrezione domenica 31 marzo, infatti, i 25 euro in argento e a colori opera del maestro Gabriele Di Maulo sono usciti sul mercato soltanto il 25 aprile, assieme alle divisionali di quest’anno (leggi qui) e ai 20 euro Arte e fede (leggi qui).
Certo non è colpa dell’autore, e nemmeno della Zecca dello Stato Vaticano; il ritardo, a quanto pare, è da imputare piuttosto alle linee di produzione del Poligrafico e zecca dello Stato italiano, oberate dal vasto programma numismatico tricolore (approfondisci qui), dalle emissioni per San Marino (approfondisci qui) e dalle commesse per altri paesi.
La realizzazione del modello in gesso in negativo per il rovescio della moneta da 25 euro Pasqua 2024 (courtesy Gabriele Di Maulo)
In ogni caso, la moneta vaticana Pasqua 2024 ci ripaga delle attese con una realizzazione che, finalmente, esce dalla consuetudine di riprodurre così com’è un’opera d’arte esistente – a mo’ di “figurina colorata” sul rettangolo di metallo prezioso – per diventare, per la prima volta, un’opera originale nella quale l’autore ha dovuto compenetrare modellazione tridimensionale e abilità pittorico grafica.
Certo, Gabriele Di Maulo non è nuovo alle sfide, ma stavolta il lavoro è stato davvero complesso. Ci dice l’autore: “Per la creazione della moneta pasquale, ho concepito la rappresentazione della Risurrezione di Cristo seguendo un potente schema compositivo, ispirato ai grandi maestri del Quattrocento, reinterpretato in chiave contemporanea.
Il disegno originale usato per la moneta vaticana Pasqua 2024, ispirato a modelli quattrocenteschi filtrati e rielaborati dall’artista milanese (courtesy Gabriele Di Maulo)
La gamba sinistra di Gesù poggia sul bordo del sarcofago, mentre la destra è ancora all’interno. La mano sinistra, piegata per reggere un lembo del manto rosso, mostra la ferita lasciata dal chiodo, mentre la mano destra indica il cielo. L’immagine è descritta facendo uso principalmente dei colori primari: rosso, blu e giallo, così da rendere subito leggibile il soggetto nelle ridotte dimensioni del conio.
La materia pittorica è trattata con sfumature e trasparenze simili a quelle trasmesse da una vetrata. La figura del Cristo in primissimo piano emerge maestosa e autorevole dal sepolcro di pietra contornata da un blu intenso, nella tonalità vicina al prezioso blu di lapislazzuli: un richiamo al Giudizio universale della Cappella Sistina. Sovrapposti al blu, e in rilievo, i raggi d’argento che hanno origine dallo Spirito Santo. Nel progetto artistico, la colomba rimane d’argento per creare un raffinato contrasto con l’immagine a colori.
Il rovescio della moneta vaticana Pasqua 2024 da 25 euro in argento proof e colori
Nella parte bassa della raffigurazione, il piede di Cristo che poggia sulla lastra del sepolcro esce dallo spazio assegnato del blu dello sfondo interagendo con le scritte del valore nominale, conferendo maggiore profondità all’insieme”.
Per quanto riguarda il dritto, Di Maulo si è affidato a una geomtrizzazione spinta degli elementi araldici di papa Francesco da cui discende una composizione minimalista e scomposta, una reinterpretazione originale e moderna che, dallo stile dell’artista che conosciamo, sconfina nel design.
Lo stemma papale, minimalista e scomposto nei suoi elementi, sul rovescio
La moneta vaticana Pasqua 2024 è stata prodotta in argento 925 a finitura proof, formato 30×40 millimetri e peso di 35 grammi: i coni sono stati incisi da Valerio De Seta e la coniazione ha avuto un contingente di 1500 pezzi (vedi il sito della Zecca dello Stato Vaticano). Il costo alla fonte, per questo “capolavoro d’arte tascabile” che, per una volta, non ci lascia perplessità nemmeno sull’uso del colore, è di 139 euro.