Dopo la valanga di emissioni previste in vista di Milano Cortina 2026 (approfondisci qui) proseguiamo il nostro tour alla scoperta delle euro monete italiane 2025 con altre novità che costelleranno i prossimi mesi e che vi proponiamo in anteprima, ad iniziare da quella apre una nuova serie bullion dedicata alla flora italiana
Flora e le margherite per la nuova, magnifica oncia d’Italia
Un’oncia d’argento a 999,9 millesimi, 38,61 millimetri di diametro a finitura fior di conio, inaugura la serie numismatica Flora che nasce a doppia firma, Annalisa Masini e Monica Ciucci, con un felice omaggio alla margherita.
Bellissima novità, fra le euro monete italiane 2025, questa oncia assume il simbolico valore nominale di 0,25 EURO riportato sul rovescio che vede al centro un volto di donna con folti capelli cinti da una corona di fiori di diversa tipologia, sulla cui sinistra sono rappresentati un ramo di ulivo e il nominale; sulla destra, un ramo di quercia. Nel giro, in alto sulla sinistra, la scritta FLORA e nel giro in basso sulla destra la scritta 1 OZ AG 999; infine, in basso, la firma M. CIUCCI dell’autrice del rovescio.
Al dritto, invece, al centro sono raffigurati i fiori di margherita e sulla sinistra il nome scientifico LEUCANTHEMUM; sulla destra la data 2025 e il segno di zecca R; attorno REPUBBLICA ITALIANA, in basso un rombo e A. MASINI, firma dell’autrice del dritto. Moneta magnifica, probabilmente il modo più azzeccato per creare una serie di once tricolori appetibile da parte di clienti di tutto il mondo.
Teatri, compositori e opere: è la volta della Scala e Bellini
Una moneta rettangolare fra musica e arte, sempre in argento ma proof e con applicazioni di colore, è quella da 5 euro che renderà omaggio al Teatro alla Scala di Milano e a Vincenzo Bellini (1801-1835), in particolare alla sua celebre Norma. Dopo Giacomo Puccini, celebrato nel 2024 a cento anni dalla morte (approfondisci qui), IPZS ricorda con l’emissione 2025 i due secoli e mezzo dal progetto del “tempio meneghino della musica” e i 190 anni dalla scomparsa del compositore catanese effigiato a suo tempo anche sulla banconota da 5000 lire.
Sul dritto la facciata della Scala, opera dell’architetto folignate Giuseppe Piermarini (1734-1808), con sotto logo e nome del teatro; attorno, in una cornice di gusto ottocentesco, in alto REPUBBLICA ITALIANA e in basso data e segno di zecca. Sul rovescio spicca invece il ritratto, così come lo realizzò il pittore François Gerard, della cantante lirica Giuditta Pasta (1797-1865), interprete favorita del Bellini per le sue doti vocali e prima in assoluto a interpretare il personaggio di Norma. Il tutto, nell’elegante composizione realizzata da Annalisa Masini, entro una cornice con in alto il valore CINQUE EURO e in basso la “didascalia” dell’opera impressa a colori, ossia GIUDITTA PASTA | NORMA.
Insieme alle donne, una moneta fra poesia e attualità
Dopo l’ennesimo anno scandito da episodi di femminicidio e violenza di genere, tra le euro monete italiane 2025 ecco una coniazione da 5 euro in argento fior di conio, con applicazioni di colore, sul tema INSIEME ALLE DONNE CONTRO LA VIOLENZA. Questa iscrizione, sul rovescio modellato da Claudia Momoni, circonda un paio di scarpette rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, il valore, il segno di zecca, la data 2025 e la firma MOMONI dell’autrice.
Protagonista del dritto un’altra figura femminile, quella della poetessa Alda Merini (1931-2009), essa stessa vittima di violenze e voce dolente e profonda di quell’universo di donne vittime che troppo spesso non ha trovato, o non trova voce. Voce che invece con la Merini si è fatta poesia, come nel caso della breve e intensa lirica Farfalle libere il cui testo è scritto nel campo della moneta, assieme al nome della poetessa milanese, fra piccole farfalle che si librano attorno.
Il tour del Vespucci e le Capitanerie di Porto: l’Italia sul mare
Tre pezzi da collezione, fra le euro monete italiane 2025, guardano invece a quel pezzo di paese che ogni giorno proietta in positivo l’immagine e i valori dell’Italia sui mari. Lo fanno, da 160 anni, le Capitanerie di Porto cui IPZS dedicherà una moneta bimetallica in bronzital e cupronichel da 6 euro – ennesimo nominale inedito al debutto – dalla forma di poligono regolare a 16 lati (mm 27,50 per g 9,50) modellata da Marta Bonifacio.
Al dritto il logo della ricorrenza, circondato da REPUBBLICA ITALIANA e in basso dal motto OMNIA VINCIT ANIMUS; al rovescio tre “istantanee” che sintetizzano il multiforme impegno delle Capitanerie di Porto sia nella sorveglianza dei mari attraverso l’uso di imbarcazioni che il pattugliamento aereo di supporto e l’azione dei soccorritori e dei subacquei del corpo. Il valore SEI EURO è impresso sul bordo in alto, in basso le date 1865 e 2025, lungo il contorno il nome dell’autrice.
Due monete sono invece dedicate al tour mondiale della nave scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare che, dopo essere partita nel 2023, tornerà ad attraccare presto nei porti italiani per una serie di bagni di folla che sanciranno la fine della lunga impresa compiuta dal “veliero più bello del mondo” e dal suo equipaggio e già celebrata in moneta lo scorso anno (approfondisci qui).
La prima è una 2 euro che sarà coniata anche per la circolazione in fior di conio e in fondo specchio per i collezionisti. Sulla faccia nazionale, opera di Emanuele Ferretti, la Vespucci di prua nell’immagine simbolo del tour mondiale, presa di prora, come nella medaglia ufficiale modellata da Loredana Pancotto ed emessa nel 2024 (approfondisci qui). A lato l’iscrizione AMERIGO VESPUCCI TOUR MONDIALE 2023-2025 su tre righe, il monogramma RI, la data 2025 e il segno R della zecca italiana.
Ci sarà poi una 10 euro in nichel-ottone che rappresenta, tra le euro monete italiane 2025, un’altra prima assoluta: sarà infatti una moneta del peso di 28,10 grammi e dal diametro di ben 52,40 millimetri – record per le emissioni della Repubblica – con al centro un grande foro. Attorno una rappresentazione della bussola con i punti cardinali e nel giro i gradi. Ad arco, in alto, la scritta REPUBBLICA ITALIANA e, in basso, la scritta NON CHI COMINCIA MA QUEL CHE PERSEVERA, motto della nave scuola.
Sul rovescio una rappresentazione del globo terrestre con paralleli e meridiani. In alto ed in basso le date 2023 e 2025, anno di inizio e conclusione del tour mondiale e, sempre in basso, il valore 10 EURO, il segno di zecca, la data di emissione e la firma E. FERRETTI. Bordo zigrinato fine a 253 denti per questa che è in assoluto la prima moneta d’Italia con foro centrale.
Omaggi all’Anno Santo, a Spadolini e ai 120 anni dell’ACI
Concludiamo questa seconda puntata di anteprima delle euro monete italiane 2025 presentandovi, innanzi tutto, la seconda 2 euro commemorativa in programma che, non poteva essere altrimenti, è dedicata al Giubileo aperto da papa Francesco nella notte di Natale. Sulla faccia nazionale, opera di Claudia Momoni, la raffigurazione della Porta Santa sita presso la Basilica di San Pietro.
In alto, ad arco, la scritta IUBILAEUM, mentre in basso, sempre ad arco a chiudere la scritta, una serie di pesci alternati vuoti e pieni, antico simbolo della Cristianità. A sinistra, la data 2025 e il segno di zecca, a destra il monogramma nazionale RI e le iniziali C.M. dell’autrice. Al Giubileo, anche San Marino dedica quest’anno una 2 euro modellata da Gabriele Di Maulo (approfondisci qui) mentre, per ora, dal Vaticano tutto tace…
Taglio classico, 5 euro in argento 925 millesimi (32 millimetri per 18 grammi di peso), per la moneta in versione fior di conio che invece renderà omaggio a Giovanni Spadolini a cento anni dalla nascita del politico repubblicano, storico e giornalista scomparso nel 1994. Sul dritto della moneta un ritratto a mezzo busto di Spadolini, al rovescio – circondata dal nome del personaggio – l’aula del Senato della Repubblica di cui fu presidente dal 1987 al 1994 dopo aver ricoperto cariche di primo piano come quello di presidente del Consiglio, ministro della Difesa, della Pubblica istruzione, dei Beni culturali. Autore della moneta è Valerio De Seta.
Allo stesso artista è stata affidata, infine, anche la moneta da 3 euro in argento fior di conio che fa memoria di 120 anni fa, quando veniva fondato l’Automobile Club Italia (ACI) il cui logo storico campeggia sul dritto del tondello (925 millesimi, mm32 per g 18) mentre sul rovescio si staglia il palazzo ACI, sede centrale di Roma, che sovrasta una strada percorsa da due autovetture, una moderna e una antica, a simboleggiare la lunga storia dell’ente che conta attualmente circa 1,2 milioni di soci.
