Ritirato per una violazione di copyright, il bozzetto dell’euro di Croazia con la kuna è stato ridisegnato e presentato al pubblico
di Mathias Paoletti | A fine marzo vi abbiamo presentato i soggetti degli euro di Croazia che saranno immessi in circolazione dal 1° gennaio 2023 (qui l’articolo) sottolineando come, per un problema di copyright, Zagabria avesse lasciato in sospeso quello dell’unità monetaria, non senza un certo imbarazzo.
L’immagine usata dal designer Ivan Domagoj Račić, infatti, era stata “clonata” da uno scatto realizzato da un noto naturalista e la Banca centrale croata ne aveva deciso il ritiro. Ecco oggi, a stretto giro, il nuovo euro di Croazia che ha sempre protagonista la kuna – la martora, animale simbolo che porta anche il nome dell’attuale valuta nazionale – e che non dovrebbe portare ulteriori disguidi.
La scacchiera della bandiera croata, il nome del paese HRVASTKA nella lingua nazionale e la data di emissione 2023 circondano il profilo dell’elegante animaletto dei boschi che porterà un soffio di natura negli euro di Croazia.
Gli altri soggetti degli euro spiccioli che circoleranno dal prossimo anno sono il monogramma nazionale HR in alfabeto glagolitico (1, 2 e 5 euro cent), il ritratto di Nikola Tesla, geniale scienziato (10, 20 e 50 euro cent) e il profilo geografico della Croazia (2 euro).
Prima che la kuna vada in pensione, il tasso di cambio con l’euro sarà fissato in base alle osservazioni di fluttuazione della moneta croata effettuate dal 10 luglio 2020 e che vedono un valore medio pari a 7.54 kuna per euro circa, con una banda di fluttuazione del ±15%.
Dunque, tutto sembra pronto per il nuovo allargamento dell’Eurozona: dal 1° gennaio 2023 Zagabria avrà le proprie monete diventando così il 29° paese ad adottare ufficialmente la divisa comunitaria (Andorra, Monaco, Vaticano e San Marino, come noto, coniano e circolano euro a seguito di convenzioni bilaterali con la UE e la BCE).
Per visitare il sito della Banca nazionale croata clicca qui.