La Bibliothèque Nationale de France e le Éditions V. Gadoury di nuovo insieme per la valorizzazione del patrimonio numismatico pubblico francese: da questo connubio sono scaturiti i due prestigiosi volumi, appena editi, del Catalogue des monnaies royales françaises curati da Jean-Yves Kind, curatore delle raccolte numismatiche della BNF dal 2009, dedicati alle coniazioni in oro dei sovrani di Francia.

Il Département des monnaies, médailles et antiques della BNF conserva infatti nelle sue ricchissime collezioni questo nucleo di monete che sono state studiate ex novo da Jean-Yves Kind con metodo moderno, come parte di un’azione complessa di studio e pubblicazione dei materiali dalla quale nessun medagliere può ormai prescindere.

Scrive Jérôme Jambu, già conservatore del Cabinet des medailles della BNF, nella prefazione all’opera: “È un secolo esatto da quando Adolphe Dieudonné […] ha pubblicato il primo volume della sua opera Monnaies capétiennes ou royales françaises […]. Questi cento anni di acquisizioni, di rivoluzione fotografica e di ricerche numismatiche fanno la differenza”.

Una differenza non solo in termini di strumenti illustrativi dei materiali, ma anche un salto in avanti termini di letture, di metodo e di nuove contestualizzazioni a cui Éditions V. Gadoury ha dato forma, offrendo all’autore Jean-Yves Kind il modo di presentare al meglio le monete d’oro reali di Francia della collezione BNF.

Il primo tomo, di 298 pagine a colori, ospita il catalogo delle monete da Luigi IX a Luigi XII, che copre l’arco cronologico dal 1226 al 1514. Il secondo tomo, di 296 pagine, prende in esame le coniazioni auree della BNF dal regno di Francesco I a quello di Luigi XVI, ossia dal 1515 al 1793.

In questi lunghi secoli si passa dal pieno medioevo allo splendore del Rinascimento, dalla parabola ascendente della Francia come potenza mondiale al secolo difficile dell’Illuminismo destinato a sfociare nella Rivoluzione e quindi nella fine della monarchia come forma stabile di organizzazione dello stato.

Inutile dire che nei due tomi che Éditions V. Gadoury propone in cofanetto – al prezzo tutt’altro che elevato di 95 euro – l’autore Jean-Yves Kind ci propone, accanto a nominali ben noti e assai diffusi anche nel mondo del collezionismo, anche monete estremamente rare o uniche, autentici tesori che solo una istituzione come la Bibliothèque Nationale de France ha il privilegio di possedere.

Molto interessante, nel primo tomo del Catalogue des monnaies royales françaises, la parte iniziale a firma di Jérôme Jambu, nella quale viene delineata in breve la storia della monetazione reale francese in oro a partire da Luigi IX “il santo” che per primo fa coniare scudi in oro dalla datazione incerta ma collocabili nel periodo 1245-1270.

A seguire, Jambu prende in esame una serie di aspetti come l’introduzione di nuovi nominali, la coesistenza tra le varie monete d’oro in circolazione, le innovazioni tecniche via via adottate dalle zecche reali transalpine, le fonti di approvvigionamento del metallo prezioso e altri aspetti di grande interesse. Il tutto, come detto, fino al regno di Luigi XIV (1774-1792) che segna l’ultima riforma monetaria, nel 1785, e la battitura delle ultime monete reali in oro di Francia, avvenuta – curiosità della storia – qualche mese dopo la decapitazione del sovrano nel gennaio 1793.

Jean-Yves Kind firma poi un interessante capitolo su storia, consistenza e particolarità della collezione oggetto dei due tomi dati alle stampe da Éditions V. Gadoury, al quale segue il catalogo vero e proprio, curatissimo sia nelle riproduzioni fotografiche che nel dettaglio delle schede scientifiche.

Spesso intervallate da tavole di ingrandimento a colori delle monete più rare, peculiari e belle, le schede approfondiscono ogni aspetto comprese – quando possibile – le circostanze di acquisizione dell’esemplare nelle raccolte della BNF: storie nella storia, carotaggi affascinanti che rendono unica ciascuna moneta. Perfinoquando si parla di falsi d’epoca che, come i numismatici sanno, fanno parte a pieno titolo della storia del denaro.

In chiusura del secondo tomo, un utile indice generale conclude l’opera di Jean-Yves Kind, prolifico autore di numerosi libri e articoli numismatici, pubblicati principalmente nella Revue numismatique e nel Bulletin de la Société française de numismatique.

Onore al merito, dunque, a Kind per aver fornito un paradigma di catalogo numismatico di assoluta qualità scientifica e alle Éditions V. Gadoury per averne supportata un’altrettanto prestigiosa pubblicazione: in Italia, simili esempi di sinergia tra pubblico e privato dovrebbero essere più frequenti.

L’acquisto dei due tomi del Catalogue des monnaies royales françaises dedicati alle monete d’oro – da conservare in biblioteca anche per quanti non siano specialisti di questo settore – può essere effettuato attraverso il sito dell’editore cliccando qui.