di Roberto Ganganelli | L’anno numismatico dell’UFN di Oltretevere è iniziato, oltre che con una partecipazione di successo alla World Money Fair di Berlino, con l’emissione l’11 febbraio delle prime 4 stamp&coin card dell’anno contenenti ciascuna una moneta da 50 euro centesimi millesimata 2019 e un francobollo con ritratto di papa Francesco.
A queste emissioni abbiamo dedicato un articolo pochissimi giorni fa: vediamo ora cosa ci riserva per i mesi a venire la monetazione vaticana che, ovviamente, prevede innanzi tutto le coin card semplici, senza aggiunta filatelica, e poi le serie divisionali. Ben quattro le versioni che verranno messe sul mercato: quella standard con gli otto euro spiccioli base dal centesimo ai 2 euro in fior di conio, una seconda FDC arricchita da una bimetallica del valore di 5 euro dedicata alla XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù di Panama e due cofanetti fondo specchio, uno con moneta d’argento da 20 euro e una con moneta d’oro da 50, entrambe dedicate al pontefice.
Come anticipato pochi giorni fa, le due bimetalliche da 2 euro – coniate entrambe sia in finitura fior di conio che proof – faranno memoria, rispettivamente, del 90° anniversario della fondazione dello Stato della Città del Vaticano e dei 25 anni trascorsi dal completamento del restauro della Cappella Sistina, uno dei capolavori dell’arte di tutti i tempi.
La bimetallica da 5 euro di nominale per la XXXIV GMG di Panama avrà anche una versione in astuccio proof. Avrà poi stesso valore facciale da 5 euro coniata in argento proof con dettagli in oro la moneta che commemorerà il secolo e mezzo dalla nascita del Circolo di San Pietro. Si legge nel sito del sodalizio:
“Fondato a Roma nel 1869 per iniziativa di un gruppo di giovani, guidati dal cardinal Iacobini, nasce dall’entusiasmo dei giovani dell’alta borghesia e delle nobili famiglie romane, che volevano dimostrare al mondo la fedeltà al pontefice e difenderlo dagli attacchi anticlericali in quel difficile momento della storia del Papato.
Inizia così un’attività frenetica attraverso la stampa cattolica, raccolta di firme, celebrazioni e gesti di solidarietà che, sottoposti al beato Pio IX, vengono da lui apprezzati grandemente. Il papa, con lungimiranza e saggezza, affida loro il primo impegno di carità da svolgere in favore dei poveri.
Si può così ben dire che l’approvazione ricevuta in quella storica Udienza è l’inizio delle molteplici attività caritative e assistenziali offerte dal Circolo alla Diocesi del papa. Da più di un secolo i romani chiamano questa carità: ‘la minestra del papa’. Fedeltà incondizionata alla Chiesa e al romano pontefice sono il segno distintivo dell’antico sodalizio, che riassume il suo carisma nel motto: ‘Preghiera, Azione, Sacrificio’. Il Circolo San Pietro fa parte della storia di Roma, ha attraversato due guerre mondiali, calamità, povertà sempre nuove, cercando in ogni frangente di dare conforto e aiuto ai più poveri”.
I 10 euro in argento proof con elementi di finitura in oro – quest’ultima, una delle innovazioni messe in atto nel 2018 dalla Zecca di Roma e recepita per primo dall’UFN diretto da Mauro Olivieri con la moneta per la canonizzazione di Paolo VI – sarà dedicata nel 2019 alla 52a Giornata mondiale della Pace, mentre la moneta di pari valore nominale – 10 euro – in oro darà un’ulteriore e originale raffigurazione del Sacramento del Battesimo.
Sono legate dal comune filo teologico degli Atti degli Apostoli, invece, le monete da 20 e 50 euro in oro che racconteranno, rispettivamente, le prime missioni dei discepoli dopo la morte e risurrezione del Cristo e l’Assemblea di Gerusalemme, di fatto il primo concilio nella storia del Cristianesimo che si svolse attorno all’anno 49 d.C.
Dai primi tentativi dei discepoli di formalizzare la dottrina della Chiesa secondo la parola del Messia, con un salto in avanti di quasi duemila anni arriviamo al soggetto della 100 euro in oro, che inaugura una serie dedicata alle costituzioni apostoliche del Concilio Vaticano II, la Lumen Gentium il cui tema è Il tema la dottrina cattolica sulla Chiesa. Riguarda l’auto comprensione che la Chiesa ha di sé stessa, la sua funzione spirituale e la sua organizzazione. E’ una delle quattro costituzioni apostoliche emanate dal Vaticano II.
Anche il valore di punta della serie numismatica vaticana 2019 – i 200 euro – accoglie il primo di una nuova serie di soggetti: incentrata sugli arcangeli, la moneta di quest’anno renderà omaggio a san Michele.
Ricca anche l’offerta di prodotti filatelico-numismatici dal momento che due buste con moneta da 2 euro e francobollo in tema ricorderanno il 90° dello Stato e il 25° dei restauri in Cappella Sistina; mentre altre stamp & coin card – non si sa ancora se una o più – abbineranno alla 50 centesimi con lo stemma di Bergoglio valori postali dedicati, rispettivamente, al 50° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di papa Francesco e ai viaggi Francesco nel mondo relativi all’anno 2018.
A completare il tutto due folder speciali, il Volume Numismatico V e il Volume Numismatico Commemorativo III, acquistabili entrambi sia completi di monete che vuoti.