di Antonio Castellani | Niente più emissioni “regionali”, da quest’anno, per la Repubblica Federale Tedesca che, in occasione della World Money Fair, ci aveva abituati al debutto della 2 euro bimetallica della serie dei Land ora terminata. A ricevere in 30 milioni di esemplari l’omaggio numismatico sarà infatti il Bundesrat, il Consiglio federale delle regioni che compongono la Federazione, istituzione nata settant’anni fa e la cui sede è bulinata sulla faccia nazionale della moneta in una raffigurazione altamente dettagliata e finemente scolpita.
Nella metà superiore della parte interna della moneta figurano il marchio della rispettiva zecca (A, D, F, G o J), le iniziali dell’artista Michael Otto e l’anno 2019. La metà inferiore della parte interna della moneta contiene la dicitura BUNDESRAT e il codice del paese di emissione (la Germania) ossia la lettera D.
Il Bundesrat ha sede a Berlino nell’antica Herrenhaus prussiana di inizio Novecento, nella Leipzigerstrasse. Nel 1996 il Bundesrat decise il trasferimento della propria sede da Bonn a Berlino, capitale della Germania riunificata, dove si riunì per la prima volta nel 2000.
Dodici i Land rappresentati i quali, secondo la definizione del Bundesrat data dalla Corte costituzionale tedesca, “non è la seconda camera di un organo legislativo unitario, che prende parte in modo paritetico con la ‘prima camera’ al procedimento legislativo” bensì un organo di coordinamento tra governo centrale e regioni.
A sfidare, sul filo di lana, la zecca tedesca per la prima 2 euro 2019 è la Monnaie de Paris che proprio a Berlino il 1° febbraio, nella cornice della World Money Fair, presenterà la sua coniazione da 2 euro dedicata ai trent’anni dalla caduta del Muro.
Mani alzate in segno di giubilo e colombe in volo passano dal varco finalmente aperto tra Berlino Ovest e Berlino Est; su una parte del muro un’iscrizione bilingue in francese e tedesco che ricorda l’evento, in alto una piccola Porta di Brandeburgo stilizzata. Quindici milioni gli esemplari previsti per questa moneta che sicuramente andrà a ruba ai distributori automatici installati all’Estrel Convention Center.