Il restauro delle monete di Elea/Velia si aggiudica l’ArtBonus 2019 del Mibact | Università, istituzioni pubbliche e mecenati privati per un modello virtuoso

 

L'archeologo e ricercatore numismatico Giacomo Pardini, tra i capofila del progetto di restauro delle monete di Elea/Velia che ha vinto il concorso "ArtBonus 2019"
L’archeologo e ricercatore numismatico Giacomo Pardini, tra i capofila del progetto di restauro delle monete di Elea/Velia che ha vinto il concorso “ArtBonus 2019”

a cura della redazione | “Vorrei ringraziare il vostro quotidiano – ci scrive l’archeologo e numismatico Giacomo Pardini – per la condivisione del progetto dell’ArtBonus. Da poco abbiamo saputo che come abbiamo vinto il concorso Progetto dell’anno 2019: siamo arrivati primi con il nostro progetto sul restauro delle monete di Elea/Velia!

Un bel riconoscimento per la nostra disciplina e un modo per sensibilizzare tutti nei confronti di patrimonio importante, spesso offuscato dalla ‘grande’ archeologia. Grazie a te e a tutti i lettori di Cronaca numismatica che ci hanno sostenuto”.

Il progetto – al quale siamo lieti di aver dato un piccolo contributo di promozione – è stato ideato e curato dal Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale dell’Università di Salerno e dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Salerno e Avellino e ha ricevuto il maggior numero di voti in assoluto (3245 preferenze su 31.250 espresse) dai canali social e sul sito del concorso.

Il parco archeologico dell'antica Elea/Velia, inserito nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni
Il parco archeologico dell’antica Elea/Velia, inserito nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni

Il concorso ArtBonus 2019 è stato organizzato da ALES Spa (società responsabile del programma di gestione e promozione dell’ArtBonus per conto del Mibact) e da Promo PA Fondazione LuBeC. I progetti in gara in questa edizione sono stati 166 (il 40% in più rispetto allo scorso anno) con un particolare incremento delle proposte provenienti dal Sud.

Le monete di Elea/Velia. Un restauro per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico della città di Parmenide è nato da una stretta collaborazione tra enti, sotto la direzione scientifica di Renata Cantilena e il coordinamento di Giacomo Pardini, con l’équipe formata da Federico Carbone (ricercatore), Flavia Marani (assegnista di ricerca) e da vari studenti e laureandi.

Proprio l’elevato numero dei reperti monetali (circa 10.000 esemplari riferibili alle diverse fasi di vita della città di Elea/Velia) e il loro precario stato di conservazione hanno spinto la Soprintendenza e l’Ateneo a presentare il progetto per restaurare e in tal modo valorizzare le prime 3040 monete provenienti da una delle più importanti città della Magna Grecia.

Lucania. Elea/Velia. Didracma (Ag, g 7,29), ca. 340-300 a.C. SNG ANS-1331. D/ Testa elamata di Atena rivolta leggermente a sinistra; R/ Leone in piedi a sinistra che divora la preda
Lucania. Elea/Velia. Didracma (Ag, g 7,29), ca. 340-300 a.C. SNG ANS-1331. D/ Testa elamata di Atena rivolta leggermente a sinistra; R/ Leone in piedi a sinistra che divora la preda

Il censimento dei reperti monetali, unitamente all’intervento conservativo, ha permesso di mettere in luce l’importante eterogeneità del patrimonio restituito da Velia, consentendo di implementare e confermare le conoscenze sulle diverse fasi di vita del sito, e di  affinare gli studi tipologici sulle diverse serie della moneta in bronzo emesse dalla città, come ad esempio le monete con i tipi Zeus/Civetta o Atena/Tripode.

Proprio per comprendere meglio questa emissione, lo studio si è avvalso dell’ausilio di tecniche di indagine proprie della ricerca archeometrica, già sperimentate dal gruppo su alcune particolari emissioni presenti a Pompei e nell’Ager vesuvianus.

I dati ottenuti attraverso gli strumenti tradizionali della ricerca numismatica e archeologica sull’emissione Atena/Tripode sono stati integrati con due tecniche archeometriche: l’analisi mediante spettrometria di massa, per la valutazione degli elementi chimici in tracce ed ultratracce, e l’analisi per la valutazione dei precisi rapporti isotopici del piombo, in modo da rispondere ad alcuni quesiti di carattere storico, ma anche di natura tecnica, per ottenere indicazioni di dettaglio sui metalli impiegati nelle leghe, i luoghi di approvvigionamento, le tecniche di esecuzione delle monete presenti nel nostro campione.

Alcune delle monete antiche, e si tratta di migliaia di esemplari, rinvenute nell'area di Elea/Velia e che saranno restaurate con i fondi del concorso "ArtBonus" 2019
Alcune delle monete antiche, e si tratta di migliaia di esemplari, rinvenute nell’area di Elea/Velia e che saranno restaurate con i fondi del concorso “ArtBonus” 2019

Un’iniziativa – quella che ha vinto l’ArtBonus 2019 – che, oltre alla tutela e alla valorizzazione, ha una ricaduta importante che investe la formazione dei giovani che scelgono di avvicinarsi alla numismatica antica durante il loro percorso di studi archeologici presso l’Università di Salerno. Un progetto, infine, che rappresenta un investimento sul capitale umano, in termini di opportunità per favorire un’alta formazione scientifica e professionale nell’ambito dei beni culturali.