Nuove anticipazioni sulle monete del prossimo anno: niente Raffaella Carrà, bensì un omaggio all’autore de I promessi sposi sui due euro italiani
di Mathias Paoletti | Il 31 ottobre scorso la Commissione europea ha dato l’ok al soggetto della seconda moneta celebrativa che il nostro paese conierà nel 2023. E, dopo il centenario dell’Aeronautica militare (per saperne di più leggi qui) apprendiamo che sui due euro italiani sarà effigiato Alessandro Manzoni, di cui si ricorda il 150° anniversario della morte.
Dal documento della Commissione UE 13147/22 si apprende che, oltre al ritratto, “sul dritto saranno riportati gli anni ‘1873’ e ‘2023’, il monogramma della Repubblica Italiana ‘RI’, il marchio di zecca ‘R’ della zecca di Roma e le iniziali del designer di zecca. Le dodici stelle della bandiera europea sono raffigurate sull’anello esterno della moneta”.
La moneta per Manzoni dovrebbe essere emessa già il prossimo gennaio con una tiratura di probabile di tre milioni di esemplari. Al momento non si hanno notizie su chi sarà – fra gli artisti dello Studio incisione di IPZS – sarà l’autore della celebrativa, né quale ritratto del grande letterato finirà sui due euro italiani.
Niente Raffaella Carrà per i due euro italiani 2023
Certo è che, a differenza di quanto rilanciato temo fa da alcune trasmissioni televisive, non sarà Raffaella Carrà il soggetto dei due euro italiani 2023: alla cantante, attrice e presentatrice nata nel 1943 e scomparsa nel 2021 potrebbe essere riservata una 5 euro bimetallica del tipo di quelle che hanno omaggiato Eduardo, Ennio Morricone e di recente anche Alberto Sordi (clicca qui per l’articolo).
Appare dovuto, del resto, un omaggio ad Alessandro Manzoni che nel XIX secolo ha segnato il periodo romantico e la letteratura italiana riscuotendo vasta eco anche nel resto del mondo per opere come Il conte di Carmagnola, gli Inni sacri, la Storia della colonna infame e l’Adelchi.
Ad Alessandro Manzoni l’Italia ha già dedicato nel 1985 una 500 lire in argento inserita nella divisionale, con al dritto il ritratto dello scrittore realizzato da Francesco Hayez e al rovescio la “sperada”, la tipica decorazione delle acconciature femminili lombarde che caratterizza l’iconografia di Lucia Mondella ne I promessi sposi.
Ricordiamo inoltre le bellissime 100.000 lire emesse dalla Banca d’Italia, banconota stampata fra il 1967 e il 1974, con al fronte Manzoni stesso e al retro una poetica veduta del Lago di Como, luogo di ambientazione principale del romanzo storico ancora oggi studiato in tutte le scuole e amato da generazioni di lettori.
I promessi sposi e la numismatica: un approfondimento
Un romanzo, oltre che specchio fedele del Seicento lombardo con le sue contraddizioni, il dominio spagnolo, le pestilenze, anche fitto di citazioni numismatiche: per leggere l’approfondimento su questo tema pubblicato a firma di Vittorio Mancini basta cliccare qui.