Dopo tanti articoli, contributi, approfondimenti sulla medaglistica veneta e non solo, del passato e degli anni più recenti, il professor Leonardo Mezzaroba – firma ben nota ai lettori di Cronaca numismatica – ha dedicato la sua ultima fatica editoriale ai distintivi di Venezia, un settore solo apparentemente “marginale”, ma in realtà di grande interesse in quanto parte di quella grande famiglia di oggetti artistici in metallo stampato cui anche monete e medaglie appartengono.
Il distintivo, del resto, condivide con le monete e le medaglie il fatto di essere una evidenza materiale di identità e di appartenenza – che sia di un’istituzione statale, di un’associazione culturale o religiosa, di una squadra sportiva – e al tempo stesso condivide con le “sorelle maggiori”, di caso in caso, scopi celebrativi, commemorativi e prefino premiali.
In ben 568 pagine a colori, Distintivi di Venezia. Un insolito percorso storico lungo due secoli raccoglie ben 445 schede per altrettanti oggetti la cui datazione spazia da quelli del 1803 destinati al presidente dell’Arsenale e del Publico Comandator fino a quello fatto realizzare nel 2018 dall’Ateneo Veneto, di cui peraltro l’autore è membro dal 2011.
La storia di Venezia, ormai non più Serenissima né Repubblica, si snoda così sotto i nostri occhi a partire dagli anni dell’occupazione napoleonica e poi attraverso il periodo austriaco; grazie ai distintivi assistiamo anche alla maturazione dell’idea risorgimentale, all’effimera parentesi rivoluzionaria del 1848-1849 e, in seguito, all’ingresso della città e del suo territorio nel neonato Regno d’Italia a guida sabauda.
Leonardo Mezzaroba sviscera, carte d’archivio e giornali d’epoca alla mano, pagine di micro storia e distintivi che si inseriscono, invece, in grandi fenomeni epocali come quello dell’indipendenza italiana: lo fa con schede rigorose dal punto di vista descrittivo, corredate da ottime foto, e con note di approfondimento ampie e di piacevolissima lettura.
I distintivi di Venezia pubblicati in questo volume delineano una città che cambia: da una parte le “scuole grandi”, le antiche confraternite, le associazioni di eruditi, dall’altro le nuove società di mutuo soccorso, i circoli ricreativi, le società sportive: un panorama variegato – e spesso “colorato”, visto il grande uso di smalti policromi – che non nasconde tutto il suo fascino.
Quello dei distintivi di Venezia è dunque un piccolo, grande mondo di oggetti che nasconde autentiche chicche come un esemplare contenente un frammento di camicia di Garibaldi, realizzato nel 1892, decennale dalla morte dell’Eroe dei due mondi; oppure, con un salto indietro di decenni, il distintivo della Loggia massonica “La Letizia”; e ancora i distintivi di congressi, crociere, mostre ed altri eventi mondani.
Realizzato con il contributo dell’Associazione “Amici del Foscarini”, il volume Distintivi di Venezia. Un insolito percorso storico lungo due secoli arricchisce il curriculum di uno dei più validi studiosi italiani di medaglistica moderna che, proprio nel Liceo Classico “Foscarini” è stato docente di lingua e letteratura italiana e latina dal 2005 al 2017.
Tra le altre opere di Leonardo Mezzaroba ricordiamo che l’autore nel 2007 ha curato la pubblicazione del volume 1807–2007. I 200 anni del Foscarini fra storia, scienza e cultura classica. Nel 2023 ha pubblicato, assieme ad Alessandro Milan e Roberto Zago, il volume La chiesa e il monastero di Santa Caterina a Venezia. Storia, arte e devozione dal XIII al XIX secolo. È stimato membro della Società Numismatica Italiana (dal 1997) e della Accademia Italiana di Studi Numismatici (dal 2002); collabora inoltre, come esperto esterno di medaglistica, con il Museo Correr di Venezia.