Dopo l’Inferno, omaggi in oro e in argento alla seconda cantica della Divina commedia, il Purgatorio, passaggio obbligato verso la luce del Paradiso
a cura della redazione | Lo scorso anno, con due coniazioni dedicate all’Inferno, il Poligrafico e zecca dello Stato italiano ha inaugurato una serie triennale di emissioni numismatiche per celebrare i sette secoli trascorsi dalla morte di Dante Alighieri, fiorentino, sommo poeta e padre della lingua italiana.
Dante col libro della Commedia, tre regni e la città di Firenze, tempera su tela (cm 232×292) di Domenico di Michelino da un disegno di Alesso Baldovinetti, 1465 (Duomo di Firenze)
Due monete l’anno – una da 5 euro con inserti di colore, l’altra da 20 euro in oro – per ripercorrere idealmente i tre libri della Divina commedia dedicati, rispettivamente, ad Inferno, Purgatorio e Paradiso. A firmare l’intera serie Claudia Momoni che, per il dritto, ha modellato un profilo di Dante ispirato ad un’opera di Sandro Botticelli parte di una collezione privata, il tutto circondato dalla scritta REPUBBLICA ITALIANA chiusa da una stella.
La versione in oro della moneta dedicata al Purgatorio di Dante: 20 euro, finitura proof, effetto rodiato che lascia nel colore naturale dell’oro solo alcuni elementi
Sul rovescio di quest’anno, invece, campeggia una rappresentazione del Purgatorio circondato dal mare, il sole e le stelle, sulla cui sommità, al termine dell’ultima cornice, svettano un muro di fuoco e la “divina foresta”, ossia il Paradiso terrestre, inteso in contrapposizione alla “selva oscura”, ossia all’Inferno; nel giro, l’endecasillabo dantesco PURO E DISPOSTO A SALIRE A LE STELLE, che chiude seconda la cantica della Divina commedia. A destra, il valore 5 EURO; a sinistra la R della zecca di Roma; in basso, la data 2022, anno di emissione della moneta, e la firma dell’autore MOMONI.
Sono 6000 le monete da 5 euro fior di conio, emesse ufficialmente il 14 settembre, ma già da tempo esaurite alla fonte e disponibili solo sul mercato secondario a prezzi, ovviamente, superiori ai 55 euro di emissione; in esaurimento anche i 1500 esemplari aurei da 20 euro proof tagliati sullo standard dello storico marengo (titolo 900, mm 21 per g 6,451 di peso) commercializzati da IPZS a 400 euro ciascuno.
Da notare come la moneta da 20 euro, in colore oro giallo nell’edizione 2021, quest’anno presenti i fondi e la maggior parte del modellato con finitura oro bianco, ottenuta mediante uno speciale effetto di rodiatura. Quale “Paradiso” ci aspetta nel 2023? Lo scopriremo, con tutta probabilità, all’inizio del prossimo anno, quanto il Poligrafico e zecca dello Stato italiano renderà pubbliche le immagini delle nuove monete in programma.