Una nuova tecnologia di micro coniazione permette alle prime righe di un romanzo di Arthur Conan Doyle di trasformarsi nel volto di Sherlock Holmes
a cura di Fama Numismatic News | Gli alfabeti sono magici: usando nient’altro che inchiostro, carta e una macchina da scrivere – oppure un computer e una stampante – le lettere creano immagini vivide nelle nostre menti.
E un autore la cui fantasia rimane profondamente impressa nella nostra memoria collettiva è Arthur Conan Doyle (1859-1930), l’inventore dell’investigatore Sherlock Holmes.
Sherlock Holmes: un personaggio che non ha bisogno di presentazioni. Da quando il periodico londinese The Strand Magazine ha pubblicato il primo caso di quello che è probabilmente il detective più famoso di tutti i tempi, era l’anno 1891, mezzo mondo ha imparato che ogni mistero, non importa quanto complicato, poteva essere risolto dal geniale inquilino del numero 221b di Baker Street.
Il mastino dei Baskerville, pubblicato ancora sullo Strand, a puntate, dall’agosto 1901 all’aprile 1902, divenne la storia più nota di Sherlock Homes. E il famoso investigatore, quasi un secolo dopo, era ancora talmente famoso fra i lettori di tutto il pianeta che un certo Umberto Eco scelse di alludere ripetutamente alle storie di Sherlock Holmes e citarne alla lettera alcuni passaggi in Il nome della rosa. “Elementare, Adso…”, ricordate?
Con la sua nuova moneta di Cook Islands da 5 dollari, coniata in argento, CIT Coin Invest ha trovato una perfetta espressione numismatica per la connessione tra le lettere stampate e la nostra immaginazione.
Grazie ad un avanzato processo di micro coniazione, CIT è riuscita infatti a riprodurre parola per parola gran parte dell’inizio de Il mastino dei Baskerville nella versione originale inglese. E poiché alcune lettere sono leggermente più spesse di altre, il ritratto di Sherlock Holmes appare sul rovescio come un’illusione ottica, quasi una magia. Le lettere diventano un’immagine, l’interpretazione numismatica di ciò che accade nella nostra mente quando leggiamo.
La moneta, al peso di un’oncia di argento proof titolo 999 millesimi, è stata coniata in 1887 esemplari dall’officina privata Coniato da B. H. Mayer’s Kunstprägeanstalt, Monaco di Baviera, nel diametro di 45 millimetri. Il dritto, nonostante la scomparsa di The Queen, presenta ancora – come sta accadendo per altre monete già in lavorazione al momento della morte della regina – il ritratto di Elisabetta II con sotto le iniziali IRB (Ian Rank-Broadley) e attorno la legenda ELISABETH II 5 DOLLARS COOK ISLANDS.