La Polonia ha emesso una banconota da 20 zloty per il secolo dal “Miracolo della Vistola”, quando l’Armata Rossa venne inaspettatamente sconfitta…
di Antonio Castellani | Nell’agosto di cento anni fa si combatteva la Battaglia di Varsavia, scontro decisivo nella Guerra sovietico-polacca che era iniziata nel 1918 e che sarebbe terminata con la Pace di Riga del 1921. La battaglia fu combattuta fra il 13 e il 25 agosto 1920 quando l’Armata Rossa comandata da Michajl Tuchačevskij raggiunse le vicinanze della capitale polacca e la Fortezza di Modlin.
Il 16 agosto l’esercito polacco al comando di Józef Piłsudski sferrò una decisa controffensiva, obbligandoil nemico ad una disastrosa ritirata oltre il fiume Nemunas. Prima di questa vittoria, siaMosca che le potenze straniere consideravano la Polonia sul punto di crollare.
La stupefacente vittoria polacca sorprese dunque l’Armata Rossa, portandola allo sbaraglio e, nei mesi seguenti, altre affermazioni militari polacche assicurarono l’indipendenza dello Stato stabilizzandone i confini orientali per quasi vent’anni, fino all’invasione nazista del 1° settembre 1939.
Ancora oggi i Polacchi chiamano i fatti dell’agosto 1920 è “Miracolo della Vistola“, considerando la vittoria frutto dell’intercessione della Madonna Nera di Czestochowa. E, proprio con la Vergine in cielo – circondata da biplani da caccia in volo! – la scena della battaglia è stata dipinta dal famoso pittore Jerzy Kossak in un iconico quadro celebrativo.
A guidare la Polonia e l’esercito, nel 1920, vi era Józef Piłsudski (1867-1935) che, dopo un secolo, indimenticato eroe nazionale trova spazio sul fr4onte di una nuovissima banconota commemorativa da 20 zloty emessa dalla Narodowy Bank Polski in 60 mila esemplari, su progetto grafico della designer Justina Kopecka e nel formato verticale di 77 per 150 millimetri.
Molto colorata e di grande impatto, la banconota presenta numerosi elementi di sicurezza (tra cui immagini latenti, intaglio multi tono, micro testi, elementi iridescenti) ed un elemento di registro semi trasparente, fronte-retro, sotto forma di una sagoma d’aeroplano.
E se, come detto, sul fronte è effigiato l’eroe nazionale che condusse l’esercito all’insperata vittoria sui Sovietici, il retro riporta – ma senza la Madonna Nera di Czestochowa, strano tocco di laicità per un paese cattolico come la Polonia – il complesso e marziale gruppo di figure di soldati del dipinto di Kossak.
Sia sul fronte che sul retro della nuova banconota commemorativa di Polonia, infine, sono raffigurate delle onorificenze: la prima è la croce al merito con l’aquila polacca al entro e il motto “Sul campo della gloria” (al retro un gladio cinto di serti di quercia) e la seconda, sul retro del biglietto, è la medaglia commemorativa per la guerra del 1918-1921 concessa a tutti i combattenti.
Quest’anno, la Polonia ha celebrato un altro, grande centenario, quello della nascita di Karol Woytila cui sono state dedicate tre monete. Leggete qui per saperne di più.