La Royal Mint ricorda quando, un secolo fa, vennero sepolte le spoglie del Milite ignoto del Regno Unito, simbolo di tutti i caduti rimasti senza nome
di Antonio Castellani | La Grande guerra è stata un’immane catastrofe che ha segnato il primo Novecento lasciando conseguenze e ferite profonde in tutti i paesi che vi hanno preso parte. Tante famiglie hanno visto i loro cari tornare a casa dal fronte mutilati oppure nelle bare, avvolti nella bandiera; tante altre, in Italia come nel resto del mondo, non hanno avuto neppure la consolazione di una tomba su cui piangere.
La Royal Mint per i caduti senza nome
E se nel nostro paese la salma del Milite ignoto venne tumulata all’Altare della Patria il 4 novembre 1921, dopo un viaggio lungo tutta la Penisola, in Gran Bretagna una cerimonia simile era avvenuta già l’anno prima nell’Abbazia di Westminster e oggi, ad un secolo di distanza, la Royal Mint per la prima volta omaggia tutti i caduti senza nome con una speciale moneta commemorativa.
Il nominale è di 5 pound, come al solito disponibile nelle tre versioni BU in cupronickel e proof in argento, normale e piedfort, e il soggetto è quanto mai evocativo. Il profilo del Milite ignoto britannico, infatti, si staglia vuoto su un tappeto di papaveri rossi, simbolo del Remembrance Day, stampato con tecnologia digitale. Per l’emissione è stato scelto il classico formato crown che prevede un peso di 28,28 grammi per 38,61 millimetri di diametro.
Una moneta per non dimenticare
A ideare il rovescio della moneta, sul cui dritto campeggia il ritratto ufficiale definitivo di Elisabetta II, è stata l’artista Natasha Preece. Il motto sulla moneta recita LEST WE FORGET, “Per non dimenticare” e 11 NOVEMBER 2020, data del centenario. Per i dettagli di questa e delle altre monete della serie si può visitare il sito della Royal Mint cliccando qui.
